Ribociclina: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Ribociclina (Doxiciclina Iclato): sicurezza e modo d’azione

Ribociclina (Doxiciclina Iclato) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Processi infettivi sostenuti da batteri tetraciclino-sensibili.

Ribociclina: come funziona?

Ma come funziona Ribociclina? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Ribociclina

La doxiciclina, principio attivo di Ribociclina, è un antibiotico ad ampio spettro d’azione strutturalmente simile all’ossitetraciclina da cui differisce per la diversa farmacocinetica. La doxiciclina ha un tempo di dimezzamento molto maggiore e viene in parte riassorbito dai tubuli renali, così da poter essere somministrato a bassi dosaggi.

La DL50 è risultata nel topo pari a 1.650 mg/Kg per via orale e a 490 mg/Kg per via endoperitoneale; nel ratto a 2.545 mg/Kg per via orale e a 360 mg/Kg per via endoperitoneale. In somministrazione cronica alla dose di 100 mg/kg/die, per os nel ratto, la doxiciclina non ha evidenziato alcun effetto tossico. Inoltre, nel ratto e nel coniglio, non si sono evidenziati effetti teratogeni.


Ribociclina: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Ribociclina, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Ribociclina

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Ribociclina: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Ribociclina agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Ribociclina è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Ribociclina: dati sulla sicurezza

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Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Ribociclina: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Ribociclina

Ribociclina: interazioni

Preparati antiacido con alluminio, calcio e magnesio, nonché alimenti a base di latte o latticini, prodotti contenenti sali di ferro riducono l’assorbimento orale delle tetracicline, per cui è opportuno evitare assunzioni contemporanee.

Barbiturici, carbamazepina e fenitoina riducono l’emivita della doxiciclina.

Dato che le tetracicline possono deprimere l’attività protrombinica, si può rendere necessario un adattamento dei dosaggi degli anticoagulanti che debbono essere eventualmente usati durante la somministrazione di tetracicline.

É inoltre opportuno evitare l’associazione con penicilline, per la possibile comparsa di interferenze fra le rispettive attività antibatteriche.

Sono stati riportati in letteratura rari casi di incremento della concentrazione plasmatica di litio, metotressato, digossina e derivati dell’ergot a seguito di somministrazione concomitante di tetracicline.

L’assunzione di tetracicline potrebbe diminuire l’efficacia dei trattamenti anticoncezionali orali.


Ribociclina: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Ribociclina: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Non sono riportati effetti negativi.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco