Selecom: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Selecom (Selegilina Cloridrato): sicurezza e modo d’azione

Selecom (Selegilina Cloridrato) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Morbo di Parkinson e parkinsonismi sintomatici, in associazione a levodopa isolatamente o in combinazione con inibitori della decarbossilasi.

Il trattamento con SELECOM in associazione a levodopa è particolarmente indicato nei pazienti che durante la terapia con dosaggi elevati di levodopa presentino fenomeni "on-off", discinesie e acinesia.

SELECOM consente di ridurre, in media del 30 %, la dose di levodopa necessaria al controllo della sintomatologia, concorre così a ritardare l’eventuale insorgenza della sindrome da trattamento protratto con questo farmaco (long-term levodopa syndrome).

Selecom: come funziona?

Ma come funziona Selecom? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Selecom

Studi farmacologici hanno dimostrato che a livello mitocondriale esistono due tipi principali di enzimi monoaminoossidasici (MAO): la MAO-A e la MAO-B. Nell’uomo la MAO-A presenta la maggior concentrazione nell’intestino ed ha come substrato principale la serotonina, l’adrenalina e la noradrenalina. La MAO-B prevale invece a livello cerebrale ed è in massima parte responsabile del catabolismo della dopamina. Pertanto, sostanze dotate di azione inibitrice selettiva sulla MAO-B sono in grado di aumentare in misura consistente la concentrazione cerebrale di dopamina. E’ il caso di l-deprenil o selegilina cloridrato, contenuto in SELECOM, di cui le ricerche farmacologiche hanno messo in evidenza la spiccata azione inibitrice sulla MAO-B e la proprietà di aumentare la concentrazione di dopamina nel sistema nigro-striatale. Recenti ricerche sperimentali e cliniche hanno dimostrato che la progressione del morbo di Parkinson può essere rallentata con l’impiego di sostanze, come la selegilina, capaci di bloccare la neurodegenerazione indotta da meccanismi ossidativi, compresa l’iperattività della MAO-B e la formazione di radicali liberi.

Somministrato in associazione a levodopa, precursore della dopamina cerebrale, SELECOM ne potenzia e prolunga l’azione e ne riduce il tempo di latenza. SELECOM non interferisce con il metabolismo di altre amine deputate alla neurotrasmissione ed è esente dal rischio di comparsa delle crisi ipertensive che possono manifestarsi con l’impiego dei comuni farmaci anti-MAO privi di azione selettiva.


Selecom: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Selecom, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Selecom

La somministrazione a volontari sani del principio attivo marcato C14 ha dimostrato che, per via orale, l-deprenil è rapidamente assorbito: il picco di radioattività compare nel plasma tra 30 min. e 2 ore. La farmacocinetica di l-deprenil è descritta da un modello bicompartimentale aperto ed è caratterizzata da un rapido assorbimento, rapida distribuzione e più lenta eliminazione. Le concentrazioni plasmatiche sono basse a causa dell’alta affinità di l-deprenil per i tessuti. Sono stati identificati 5 metaboliti plasmatici tra cui il derivato demetilato, la metilanfetamina e l’anfetamina. L’eliminazione è praticamente completa nell’arco di 72 ore; l-deprenil è escreto, per la maggior parte metabolizzato, con le urine (70%) e, in minor misura, con le feci.


Selecom: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Selecom agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Selecom è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Selecom: dati sulla sicurezza

SELECOM ha presentato una ridotta tossicità acuta ed una buona tollerabilità al trattamento protratto, con un indice terapeutico elevato. Infatti in diverse specie animali, ha inibito completamente l’attività della MAO-B cerebrale a dosaggi corrispondenti allo 0,17 – 0,31 % della DL50.

Tossicità acuta: DL50 (topo): 445 (M) e 365 (F) mg/kg/os; 206 (M) e 190 (F) mg/kg/s.c.; 50 (M e F) mg/kg/e.v. – DL50 (ratto): 422 (M) e 303 (F) mg/kg/os; 146 (M) e 112 (F) mg/kg/s.c.; 75 (M) e 70 (F) mg/kg/e.v. – DL50 (cane): > 200 mg/kg/os.

Tossicità cronica: SELECOM, somministrato per os per 6 mesi nel ratto e nel cane, è stato ben tollerato a dosi pari o superiori a 180 e 125 volte rispettivamente la dose terapeutica giornaliera pro/kg nell’uomo.

Attività teratogena e mutagena: SELECOM non è risultato teratogeno nè ha influenzato la fertilità, la capacità riproduttiva o lo sviluppo post-natale. Non è risultato mutageno. SELECOM non ha influenzato la tossicità della levodopa.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Selecom: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Selecom

Selecom: interazioni

Uno studio condotto sull’animale con l-deprenil e levodopa non ha dimostrato alcuna interazione fra i due farmaci per quanto riguarda la tossicità. Tuttavia l-deprenil potenzia nell’uomo gli effetti di levodopa (vedere «Effettì ìndesìderatì»).

La reserpina, la papaverina e la vitamina B6 (piridossina) diminuiscono gli effetti della levodopa.

Si veda anche il paragrafo «SPECIALI PRECAUZIONI D’USO».

Combinazioni controindicate (vedì paragrafo 4.3)

Simpaticomimetici

A causa del rischio di ipertensione, la somministrazione concomitante di Selegilina e simpaticomimetici è controindicata.

Petidina

La somministrazione concomitante di inibitori MAO-B selettivi, come Selegilina, e petidina è controindicata.

Inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRIs) e inibitori della ricaptazione di serotonina-noradrenalina (SNRIs)

A causa del rischio di stato confusionale, ipomania, allucinazioni e episodi maniacali, agitazione, mioclono, iperreflessia, mancanza di coordinazione, brividi, tremore, convulsioni, atassia, diaforesi, diarrea, febbre, ipertensione, che possono essere parte di una sindrome serotoninergica, la somministrazione concomitante di Selegilina e SSRIs o SNRIs è controindicata. Fluoxetina non deve essere usata prima di 14 giorni dopo l’interruzione di Selegilina. A causa della lunga emivita di fluoxetina, devono trascorrere almeno 5 settimane dopo l’interruzione di fluoxetina prima di iniziare la terapia con Selegilina.

Antidepressivi triciclici

È stata occasionalmente riportata grave tossicità a carico del Sistema Nervoso Centrale (sindrome serotoninergica), a volte associata a ipertensione, ipotensione, diaforesi, in pazienti in trattamento con antidepressivi triciclici e Selegilina. Pertanto è controindicata la somministrazione concomitante di selegilina e antidepressivi triciclici.

MAO inibitori

La somministrazione concomitante di Selegilina e MAO inibitori può causare disturbi a carico del sistema nervoso centrale e del sistema cardiovascolare (vedì paragrafo 4.4).

Combinazioni non raccomandate

Contraccettivi orali

La somministrazione concomitante di Selegilina e contraccettivi orali deve essere evitata, dato che tale combinazione può aumentare la biodisponibilità di Selegilina.

Trattamenti concomitanti con altri medicinali, con un basso indice terapeutico come digitale e/o anticoagulanti, richiedono attenzione e un attento monitoraggio.

Interazioni alimentari

Poiché la Selegilina è un inibitore MAO-B selettivo, alimenti ch contengono tiramina non sono stati indicati come induttori di reazioni ipertensive durante un trattamento con Selegilina dosaggi raccomandati (i.e. non si verifica il noto “cheese effect”). Non sono quindi necessarie restrizioni alla dieta. Tuttavia, in caso di terapia combinata con Selegilina e inibitori MAO non selettivi o inibitori MAO-A selettivi, sono raccomandate restrizioni alla dieta (i.e. divieto di assunzione di cibo contenente elevate quantità di tiramina come il formaggio stagionato e prodotti lievitati).


Selecom: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Selecom: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

In considerazione degli effetti collaterali che il farmaco può provocare durante il trattamento, è opportuno avvertire coloro che guidano veicoli o fanno uso di macchinari.

Poiché Selegilina può causare capogiri, i pazienti devono essere informati di non guidare veicoli o utilizzare macchinari se manifestano questa reazione avversa durante il trattamento.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco