Songar: è un farmaco sicuro? Come funziona?

SONGAR 0125 mg capsule rigide (Triazolam): sicurezza e modo d’azione

SONGAR 0125 mg capsule rigide (Triazolam) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Trattamento a breve termine dell’insonnia.

Le benzodiazepine sono indicate soltanto quando il disturbo è grave, debilitante o sottopone il soggetto a grave disagio.

SONGAR 0125 mg capsule rigide: come funziona?

Ma come funziona SONGAR 0125 mg capsule rigide? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di SONGAR 0125 mg capsule rigide

Categoria farmacoterapeutica: Ipnotici e sedativi: derivati benzodiazepinici Codice ATC: N05CD05

Il Triazolam è una benzodiazepina con proprietà ansiolitiche, sedative ed ipnoinducenti nonché con possibili caratteristiche mio-rilassanti ed anticonvulsivanti.


SONGAR 0125 mg capsule rigide: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di SONGAR 0125 mg capsule rigide, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di SONGAR 0125 mg capsule rigide

Negli adulti, a seguito di una dose singola di 0,25 mg, si raggiunge una Cmax di 2,02 + 0,15 ng/mL ad un Tmax di 0,96 + 0,1 h.

L’emivita di eliminazione è di 1,5 – 5,5 ore.

Negli anziani la Cmax aumenta di circa il 50%. Tmax e t ½ restano inva- riati.

In volontari sani il volume di distribuzione era di circa 0,67 L/Kg (range 0,57 – 0,86 L/Kg dopo una dose di 0,125 – 1 mg).

Il Triazolam si lega alle proteine plasmatiche, con una frazione libera compresa fra il 9,9 e il 25,7% .

La frazione rimane invariata negli anziani.


SONGAR 0125 mg capsule rigide: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come SONGAR 0125 mg capsule rigide agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se SONGAR 0125 mg capsule rigide è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

SONGAR 0125 mg capsule rigide: dati sulla sicurezza

I dati tossicologici relativi all’animale da esperimento sono i seguenti:

DL50, somministrazione intraperitoneale – topo, 2.473 mg/Kg

DL50, somministrazione intraperitoneale – ratto, superiore a 5.000 mg/Kg

DL50, somministrazione orale – ratto, superiore a 5.000 mg/Kg.

Studi di tossicità cronica condotti sui ratti Wistar alle dosi di 10 e 30 mg/Kg/die e su cani Beagle alla dose di 10 mg/Kg/die, trattati per 25 settimane per somministrazione orale, non hanno evidenziato alcun effetto tossicologico. Gli studi di teratogenesi condotti su femmine di ratto e di coniglio gravide dal 6° al 18° giorno di gravidanza, trattati alle dosi di 0 –

10 e 30 mg/Kg/die per somministrazione orale, non hanno evidenziato alcuna modificazione dei parametri riproduttivi osservati.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

SONGAR 0125 mg capsule rigide: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di SONGAR 0125 mg capsule rigide

SONGAR 0125 mg capsule rigide: interazioni

la somministrazione concomitante di triazolam con ketoconazolo, itraconazolo e nefazodone è controindicata;

Le interazioni che coinvolgono gli inibitori della proteasi HIV (es. ritonavir) e triazolam sono complesse e tempo-dipendenti. Bassi dosaggi di ritonavir causano una compromissione della clearance del triazolam (meno del 4% dei valori di controllo), un prolungamento dell’emivita di eliminazione e un potenziamento degli effetti clinici. La somministrazione concomitante di triazolam e di inibitori della proteasi dell’HIV è controindicata (vedere paragrafo 4.3 Controìndìcazìonì)

la somministrazione concomitante di triazolam con altri antimicotici azolici non è raccomandata;

si raccomanda di usare cautela e di considerare una riduzione della dose quando triazolam viene somministrato contemporaneamente a cimetidina o antibiotici macrolidi, quali eritromicina, claritromicina e troleandomicina;

si raccomanda cautela quando triazolam viene somministrato contemporaneamente a isoniazide, fluvoxamina, sertralina, paroxetina, diltiazem e verapamil;

Efavirenz inibisce il metabolismo ossidativo del triazolam e può causare effetti fatali come una sedazione prolungata e una depressione

respiratoria. Per precauzione, il trattamento concomitante è pertanto controindicato.

Le benzodiazepine producono un effetto additivo se somministrate assieme a alcol o altre sostanze deprimenti il SNC. L’assunzione concomitante di alcol non è raccomandata. Triazolam deve essere usato con cautela quando assunto in combinazione con altre sostanze deprimenti il SNC. Il potenziamento degli effetti depressivi centrali possono verificarsi nel caso di uso concomitante con antipsicotici (neurolettici), ipnotici, ansiolitici/sedativi, agenti antidepressivi, analgesici narcotici, anti-epilettici, anestetici e antistaminici sedativi. Nel caso di analgesici narcotici può verificarsi potenziamento dell’euforia che porta ad un aumento della dipendenza psichica (vedere paragrafo

4.4 Avvertenze specìalì e precauzìonì dì ìmpìego).

E’ stato notato un aumento della biodisponibilità quando triazolam è assunto contemporaneamente a succo di pompelmo.


SONGAR 0125 mg capsule rigide: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

SONGAR 0125 mg capsule rigide: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Songar può compromettere la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari.

La sedazione, l’amnesia, l’alterazione della concentrazione e della funzione muscolare possono influenzare negativamente tali capacità

I pazienti devono essere avvisati di non guidare o utilizzare macchinari durante il trattamento fino a che sia stata esclusa la presenza di sonnolenza diurna o capogiri.

Se la durata del sonno è stata insufficiente, la probabilità che la vigilanza sia alterata può essere aumentata (vedere paragrafo 4.4 Avvertenze specìalì e precauzìonì dì ìmpìego).

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco