Tenolone: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Tenolone (Atenololo + Clortalidone): sicurezza e modo d’azione

Tenolone (Atenololo + Clortalidone) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Ipertensione arteriosa.

Tenolone: come funziona?

Ma come funziona Tenolone? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Tenolone

Il Tenolone è un preparato che associa le proprietà antiipertensive dell’atenololo e del clortalidone. L’atenololo è un inibitore dei recettori beta-adrenergici selettivo per quelli cardiaci, privo di azione simpatico-mimetica intrinseca e di attività stabilizzante di membrana.

Il clortalidone è un diuretico non tiazidico che ha punto di attacco principale a livello del primo tratto del tubulo distale, con inibizione del riassorbimento degli elettroliti e con azione diretta sulla parete dei vasi periferici. L’associazione dei due farmaci con meccanismi d’azione complementari, consente una riduzione della pressione arteriosa con dosi inferiori a quelle utilizzate in monoterapia e con minori effetti collaterali.


Tenolone: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Tenolone, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Tenolone

L’atenololo presenta un rapido assorbimento a livello gastrointestinale con un picco ematico dopo 2-4 ore ed un tempo di emivita plasmatica di 6-9 ore. Il legame con le proteine plasmatiche è inferiore al 5%, l’escrezione per via renale, come sostanza immodificata. Per la sua idrofilia l’atenololo presenta una scarsa metabolizzazione epatica, supera con difficoltà le barriere biologiche, fra cui quella ematoencefalica, ed è caratterizzato da una scarsa diffusibilità a livello del S.N.C.

Il clortalidone ha un elevato assorbimento gastro-intestinale, ridotta metabolizzazione epatica ed un’emivita di eliminazione di circa 50 ore, la maggior parte della dose somministrata è eliminata inalterata con le urine. La somministrazione acuta contemporanea dei due farmaci non modifica nell’uomo il profilo farmacocinetico dei due componenti separati. Le caratteristiche farmacocinetiche dell’atenololo e del clortalidone assicurano un effetto antiipertensivo della durata di 24 ore.


Tenolone: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Tenolone agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Tenolone è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Tenolone: dati sulla sicurezza

Le prove di tossicità acuta condotte nel topo e nel ratto per via orale hanno determinato una DL50 > 2500 mg/kg. Studi di tossicità subacuta e cronica condotti in diverse specie animali non hanno evidenziato effetti tossici sistemici.

L’associazione non ha messo in evidenza effetti teratogeni embrio-tossici.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Tenolone: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Tenolone

Tenolone: interazioni

I beta-bloccanti non devono essere associati a terapia con verapamile: è necessario che siano trascorsi parecchi giorni dalla sospensione di uno di questi farmaci prima di iniziare l’altra terapia.


Tenolone: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Tenolone: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Non risultano limitazioni.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco