Venactone: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Venactone (Potassio Canrenoato): sicurezza e modo d’azione

Venactone (Potassio Canrenoato) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Iperaldosteronismo primario, stati edematosi da iperaldosteronismo secondario (scompenso cardiaco congestizio, cirrosi epatica in fase ascitica, sindrome nefrosica) ed ipertensione arteriosa essenziale laddove altre terapie non sono risultate sufficientemente efficaci o tollerate.

Venactone: come funziona?

Ma come funziona Venactone? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Venactone

Il principio attivo di Venactone è costituito dal canrenoato di potassio, un antialdosteronico di sintesi la cui molecola (sale sodico dell’acido 17-idrossi-3-oxo-17a-pregna-4,6-diene-21-carbossilico) deriva da una modificazione di quella dello spironolattone.

La principale azione del composto, in antagonismo con l’aldosterone si svolge sia a livello del segmento distale dei tubuli renali, inibendo il riassorbimento di sodio e di acqua e limitando quindi l’escrezione di potassio, anche a livello extrarenale, provocando l’espulsione di sodio dalle cellule e favorendo in queste l’entrata di potassio. Tali meccanismi, che sostanzialmente si traducono in un effetto diuretico e in una normalizzazione dell’equilibrio elettrolitico intra ed extracellulare, costituiscono il principale presupposto dell’uso terapeutico di Venactone.

A differenza dello spironolattone, il canrenoato di potassio è idrosolubile ed, alle stesse dosi, risulta dotato di un’attività più favorevole e più pronta. Per le particolari caratteristiche di biodisponibilità è possibile impiegare dosaggi più ridotti con conseguente diminuzione di effetti collaterali, caratteristica particolarmente vantaggiosa in corso di trattamenti protratti.


Venactone: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Venactone, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Venactone

Il canrenoato di potassio viene rapidamente assorbito dopo somministrazione per via orale determinando livelli ematici molto elevati di canrenone, principale metabolita del farmaco. Nell’uomo il picco ematico di canrenone viene ottenuto dopo la terza-quarta ora dalla somministrazione, con livelli ancora elevati alla dodicesima ora e tempo di emivita di diverse ore.

Le principali vie di eliminazione sono rappresentate da quelle renale e biliare.


Venactone: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Venactone agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Venactone è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Venactone: dati sulla sicurezza

La tossicità acuta del canrenoato di potassio si è dimostrata relativamente bassa; le DL50 sono state calcolate nel topo in 1500 mg/kg e 135 mg/kg rispettivamente per via orale ed intraperitoneale e nel ratto in 1656 mg/kg e 110 mg/kg rispettivamente per via orale ed endovenosa. Il composto si è dimostrato soddisfacentemente tollerato, anche a dosi diverse a volte più elevate di quelle raccomandate in clinica, nelle prove di tossicità a lungo termine condotte nel ratto e nel cane per via orale e nel coniglio per via sottocutanea ed in quelle di embriotossicità (ratto e coniglio i.v., ratto e coniglio os) dove, in particolare, non sono stati posti in evidenza effetti teratogeni. Anche i risultati delle prove di mutagenesi (riparazione del DNA, mutazioni geniche “in vitro” ed “in vivo” sono da cosiderarsi nel loro complesso negative, anche se talune risposte in senso positivo o negativo possono essere influenzate dalla presenza di attivazione metabolica della sostanza.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Venactone: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Venactone

Venactone: interazioni

I farmaci antiipertensivi, specie se ganglioplegici, possono risultare potenziati dalla contemporanea somministrazione del prodotto, rendendo necessario aggiustarne i dosaggi.

La contemporanea somministrazione di acido acetilsalicilico e/o derivati riduce l’attività diuretica del prodotto.


Venactone: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Venactone: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Il prodotto non esercita alcun effetto nei riguardi della capacità di guidare e dell’uso di macchine.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco