Vitaros: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Vitaros 3 mg g crema 4 cont mon in pp pe 100 mg in bustina (Alprostadil): sicurezza e modo d’azione

Vitaros 3 mg g crema 4 cont mon in pp pe 100 mg in bustina (Alprostadil) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Trattamento della disfunzione erettile nell’uomo di età ? 18 anni. La disfunzione erettile è l’incapacità di raggiungere o mantenere un’erezione sufficiente per permettere un rapporto sessuale soddisfacente.

Vitaros 3 mg g crema 4 cont mon in pp pe 100 mg in bustina: come funziona?

Ma come funziona Vitaros 3 mg g crema 4 cont mon in pp pe 100 mg in bustina? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Vitaros 3 mg g crema 4 cont mon in pp pe 100 mg in bustina

Categoria farmacoterapeutica: Farmaci usati nella disfunzione erettile

Codice ATC: G04BE01

Meccanismo d’azione

Alprostadil è chimicamente identico alla Prostaglandina E1, la cui azione comporta dilatazione dei vasi sanguigni nei tessuti erettili dei corpi cavernosi ed aumento del flusso arterioso cavernoso, causando la rigidità del pene.

Dopo l’applicazione di Vitaros l’erezione insorge nell’arco di 5-30 minuti. Alprostadil ha una breve emivita nell’uomo e l’effetto sull’erezione può durare da 1 a 2 ore dopo la somministrazione.

Efficacia

Due studi di fase 3 hanno valutato l’efficacia di Vitaros nei pazienti con disfunzione erettile. Rispetto al placebo, un miglioramento statisticamente significativo è stato osservato nei gruppi trattati con alprostadil 100, 200 e 300 mcg per ciascuno degli endpoint primari di efficacia, vale a dire, il punteggio del dominio della funzionalità erettile (EF) dell’International Index of Erectile Function (IIEF) e una migliorata penetrazione vaginale e l’eiaculazione. Inoltre, sono stati riportati anche miglioramenti complessivi e significatività statistica dei gruppi di trattamento rispetto al placebo in diverse delle variabili di efficacia

secondaria, incluso gli altri punteggi del dominio IIEF (funzione orgasmica, soddisfazione sessuale e soddisfazione globale), del Patient Self-Assessment of Erection (PSAE) e del Global Assessment Questionnaire (GAQ).

Efficacia di sottopopolazione

Miglioramenti simili per i punteggi del IIEF EF a quelli di tutti i pazienti sono stati osservati in vari sottogruppi di pazienti (diabetici, cardiopatici, con prostatectomia, ipertensione e pazienti che non hanno risposto alla terapia precedente con il Viagra e nei due gruppi di età (?65 e > 65 anni) nelle scale di soddisfazione IIEF (International Index of Erectile Function) EF.


Vitaros 3 mg g crema 4 cont mon in pp pe 100 mg in bustina: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Vitaros 3 mg g crema 4 cont mon in pp pe 100 mg in bustina, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Vitaros 3 mg g crema 4 cont mon in pp pe 100 mg in bustina

Assorbimento: La biodisponibilità assoluta per via topica non è stata determinata. In uno studio di farmacocinetica, i pazienti con disfunzione erettile sono stati trattati con 100 mg di Vitaros crema alle dosi 100, 200 e 300 mcg di alprostadil. I livelli plasmatici di PGE1, e del suo metabolita, PGE0 erano bassi o non rilevabili nella maggior parte dei soggetti e nella maggior parte dei tempi di campionamento e i parametri farmacocinetici non potevano essere quindi stimati. Valori di Cmax e valori di AUC di 15-keto- PGE0 erano bassi e hanno mostrato un aumento minore rispetto all’aumento proporzionale delle dosi nel range terapeutico di 100-300 mcg. Le concentrazioni plasmatiche massime di 15-cheto-PGE0 sono state raggiunte entro un’ora dalla somministrazione.

Tabella 2. Media (DS) Parametri di farmacocinetica per 15-keto-PGE

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Parametro Placebo (N=5) Vitaros 100 mcg
(N=5)
Vitaros 200 mcg
(N=5)
Vitaros 300 mcg
(N=5)
AUCa
(pg*hr/mL)
388 (256) 439 (107) 504 (247) 960 (544)
Cmax (pg/mL) 23 (19) 202 (229) 120 (103) 332 (224)
Tm
a
x (ora)
6 (8) 0.6 (0.4) 1 (0.7) 0.7 (0.3)
T1/2 (ora) 4 (–)b 5 (3) 3 (1)c 6 (6)

a AUC è l’area sotto la curva di concentrazione plasmatica dal tempo zero a 24 ore

b Solo 1 soggetto ha avuto dati sufficienti per la stima dell’emivita. c Solo 3 soggetti avevano dati sufficienti per la stima dell’emivita. DS = deviazione standard

Distribuzione

Dopo la somministrazione sul meato e glande del pene, alprostadil viene rapidamente assorbito nel corpo spongioso e nei corpi cavernosi attraverso i vasi collaterali. Il resto entra nella circolazione venosa pelvica attraverso le vene che drenano il corpo spongioso.

Metabolismo

In seguito a somministrazione topica, PGE1 viene rapidamente metabolizzato localmente per ossidazione enzimatica del gruppo 15-idrossile a 15-keto-PGE1. 15-keto-PGE1 conserva solo 1-2% dell’attività biologica di PGE1 e si riduce rapidamente per formare il più abbondante metabolita inattivo, 13,

14-diidro, 15-keto-PGE che viene principalmente eliminato attraverso reni e fegato.

Escrezione

Dopo somministrazione endovenosa di alprostadil marcato con tritio nell’uomo, il farmaco marcato scompare rapidamente dal sangue nei primi 10 minuti e rimane solo un basso livello di radioattività nel

sangue dopo 1 ora. I metaboliti di alprostadil sono escreti principalmente per via renale, circa il 90% della dose somministrata per via endovenosa viene escreto nelle urine entro 24 ore dopo la somministrazione. Il resto viene escreto nelle feci. Non vi è alcuna evidenza di ritenzione tissutale di alprostadil o dei suoi metaboliti dopo somministrazione endovenosa.

Farmacocinetica in popolazioni speciali

Malattia polmonare: i pazienti affetti da malattia polmonare possono avere una ridotta capacità di eliminazione del farmaco. Nei pazienti con sindrome da distress respiratorio dell’adulto, l’estrazione polmonare di PGE1 somministrata per via endovenosa era ridotta di circa il 15% rispetto ad un gruppo di controllo di pazienti con funzione respiratoria normale.

Sesso: gli effetti del sesso sulla farmacocinetica di Vitaros non sono stati studiati e non sono stati condotti studi di farmacocinetica in partner femminili.

Anziani, bambini: gli effetti dell’età sulla farmacocinetica di alprostadil topico non sono stati studiati. Vitaros non è indicato per l’uso nei bambini o in soggetti di età inferiore ai 18 anni.


Vitaros 3 mg g crema 4 cont mon in pp pe 100 mg in bustina: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Vitaros 3 mg g crema 4 cont mon in pp pe 100 mg in bustina agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Vitaros 3 mg g crema 4 cont mon in pp pe 100 mg in bustina è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Vitaros 3 mg g crema 4 cont mon in pp pe 100 mg in bustina: dati sulla sicurezza

Alprostadil, l’eccipiente DDAIP e Vitaros (incluso DDAIP) non hanno mostrato potenziale genotossico.

Non sono stati condotti studi di carcinogenicità con alprostadil o Vitaros. Valutazioni di cancerogenicità dell’eccipiente DDAIP non hanno rilevato formazione tumorale dopo somministrazione topica nei topi e per via sottocutanea nei ratti. Nel topo transgenico Tg.AC, DDAIP ad una concentrazione di 1,0% e 2,5% ha indotto sviluppo di papillomi sia nelle femmine sia nei maschi. Questo effetto non è probabilmente rilevante per gli esseri umani, ed è probabilmente causato da irritazione.

Alprostadil non ha alcun effetto sul numero di spermatozoi o sulla morfologia. Tuttavia, l’eccipiente DDAIP ha causato atrofia dei tubuli seminiferi dei testicoli nei conigli dopo somministrazione locale ad una concentrazione del 5%. Un effetto diretto spermatotossico di DDAIP non è stato testato, è quindi sconosciuta la rilevanza di una possibile riduzione della fertilità maschile negli esseri umani. La somministrazione sottocutanea nel ratto di DDAIP non ha avuto effetti sulla fertilità.

La somministrazione di Alprostadil, per via sottocutanea in bolo a dosi basse, nelle ratta gravida ha evidenziato un effetto embriotossico (diminuzione del peso fetale). Dosi più elevate hanno determinato un aumento dei riassorbimenti, un numero ridotto di feti vivi, aumento dell’incidenza di variazioni e malformazioni viscerali e scheletriche e tossicità materna. Somministrazione intravaginale di PGE1 in coniglie gravide non ha comportato alcun danno al feto.

Gli studi di tossicità riproduttiva con DDAIP, nel ratto e nel coniglio dopo somministrazione sottocutanea, non hanno mostrato effetti nel ratto mentre nel coniglio, a dosi elevate, si è osservata fetotossicità ed aumento di malformazioni probabilmente legate a una tossicità materna. Nessun effetto sullo sviluppo post- natale è stato evidente nel ratto.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Vitaros 3 mg g crema 4 cont mon in pp pe 100 mg in bustina: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Vitaros 3 mg g crema 4 cont mon in pp pe 100 mg in bustina

Vitaros 3 mg g crema 4 cont mon in pp pe 100 mg in bustina: interazioni

Non sono stati condotti studi di interazione di farmacocinetica o farmacodinamica con Vitaros. Basandosi sul metabolismo del farmaco (vedere “Proprìetà farmacocìnetìche”), interazioni farmaco-farmaco sono da considerarsi improbabili.

Effetti di interazione

Non è stata studiata la sicurezza e l’efficacia di Vitaros, in concomitanza con altri trattamenti per la disfunzione erettile, in particolare con gli inibitori della fosfodiesterasi-5 (PDE-5) o sildenafil, tadalafil e vardenafil. Pertanto, Vitaros non deve essere usato in associazione con gli inibitori della PDE5. Poiché sia Vitaros sia gli inibitori della PDE5 hanno effetti cardiovascolari, un ulteriore aumento del rischio cardiovascolare non può essere escluso.

Non sono stati effettuati studi di interazione relativi all’impiego di Vitaros in pazienti con impianto penieno o trattati con rilassanti della muscolatura liscia come la papaverina e farmaci usati per indurre l’erezione come i farmaci alfa bloccanti (ad esempio fentolamina intracavernosa, timoxamina). C’è un rischio di priapismo (erezione anomala prolungata dolorosa) se Vitaros viene usato in concomitanza con questi farmaci.

Non sono stati effettuati studi di interazione tra Vitaros e simpaticomimetici, decongestionanti e soppressori dell’appetito. Quando usato in associazione con questi medicinali Vitaros può avere un effetto ridotto (inibizione dell’effetto farmacologico).

Non sono stati effettuati studi di interazione tra Vitaros e farmaci anticoagulanti o inibitori dell’aggregazione piastrinica. L’uso di Vitaros in associazione con tali farmaci potrebbe aumentare il rischio di sanguinamento uretrale ed ematuria.

L’associazione con farmaci antipertensivi e farmaci vasoattivi potrebbe aumentare il rischio di ipotensione; soprattutto negli anziani.


Vitaros 3 mg g crema 4 cont mon in pp pe 100 mg in bustina: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Vitaros 3 mg g crema 4 cont mon in pp pe 100 mg in bustina: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Non sono stati effettuati studi sugli effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari.

Poiché capogiri e sincope (svenimento), sono stati riportati raramente durante gli studi clinici con Vitaros, i pazienti devono evitare mansioni, come la guida o attività rischiose, per almeno 1-2 ore dopo la somministrazione di Vitaros, in quanto l’insorgenza di sincope potrebbe provocare incidenti.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco