Actifed Natale: a cosa serve e come si usa

Actifed nasale (Oximetazolina Cloridrato): indicazioni e modo d’uso

Actifed nasale (Oximetazolina Cloridrato) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

Decongestionante della mucosa nasale (libera il naso chiuso), specie in caso di raffreddore.

Actifed nasale: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Actifed nasale è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se però non ricordate come prendere Actifed nasale ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Actifed nasale

Posologia Adulti e bambini oltre i dodici anni

Una nebulizzazione per narice ogni 6-12 ore, se necessario.

Non superare i 4 giorni di trattamento salvo diversa indicazione del medico. Non superare le dosi consigliate.

Popolazione pediatrica

Il farmaco è controindicato nei bambini di età inferiore ai 12 anni.

Modo di somministrazione

Per l’uso togliere il cappuccio di plastica, introdurre l’estremità del flacone nella narice e premere con moto rapido e deciso, respirando profondamente con il naso.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Actifed nasale seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarà poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Actifed nasale per quanto riguarda la gravidanza:

Actifed nasale: si può prendere in gravidanza?

Non ci sono studi clinici adeguati e controllati su donne in gravidanza o in allattamento per la ossimetazolina. Questo medicinale non deve essere usato durante la gravidanza o l’allattamento a meno che il potenziale beneficio del trattamento per la madre sia maggiore dei possibili rischi per il feto in via di sviluppo o l’allattamento infantile.

Non è noto se l’ossimetazolina e i suoi metaboliti vengono escreti nel latte umano.

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantità di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Actifed nasale?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantità eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Actifed nasale in caso di sovradosaggio.

Actifed nasale: sovradosaggio

In caso di sovradosaggio, in seguito ad un uso eccessivo, possono comparire alternati periodi di stimolazione e depressione del sistema cardiopolmonare e del sistema nervoso centrale causando sintomi quali,ma non limitati a, ipertensione arteriosa, tachicardia, fotofobia, cefalea intensa, oppressione toracica e, nei bambini, ipotermia e grave depressione del sistema nervoso centrale con spiccata sedazione, che richiedono l’adozione di adeguate misure d’emergenza.

L’ingestione orale, in particolare nei bambini, può causare sintomi come nausea, vomito, letargia, tachicardia, diminuzione della respirazione, bradicardia, ipotensione, ipertensione, sedazione, sonnolenza, midriasi, stupore, ipotermia, salivazione, coma.

Actifed nasale: istruzioni particolari

Si veda paragrafo “Posologia e modo di somministrazione”.

Il medicinale non utilizzato e i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente.


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco