Carteabak: a cosa serve e come si usa

Carteabak 1% collirio, soluzione (Carteololo Cloridrato): indicazioni e modo d’uso

Carteabak 1% collirio, soluzione (Carteololo Cloridrato) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

ipertensione oculare

glaucoma cronico ad angolo aperto

Carteabak 1% collirio, soluzione: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Carteabak 1% collirio, soluzione è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se perĂ² non ricordate come prendere Carteabak 1% collirio, soluzione ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Carteabak 1% collirio, soluzione

Uso oftalmico

Posologia: 1 goccia, due volte al giorno

Si consiglia di iniziare la terapia somministrando, nell’occhio affetto, una goccia del collirio alla piĂ¹ bassa concentrazione, CARTEABAK 1% due volte al giorno.

Nel caso in cui la risposta terapeutica fosse insufficiente, è consigliabile ricorrere al CARTEABAK 2%.

La risposta al collirio a base di carteololo, potrebbe impiegare diverse settimane per stabilizzarsi, quindi la pressione intraoculare dovrebbe correggersi approssimativamente dopo quattro settimane dall’inizio del trattamento, e il monitoraggio dovrebbe continuare per tutta la durata del trattamento.

Una volta che la pressione intraoculare venga mantenuta a valori soddisfacenti, in alcuni pazienti si puĂ² ricorrere a una terapia con un’unica dose giornaliera.

Se l’oftalmologo lo ritiene necessario, il collirio a base di carteololo puĂ² essere associato a uno o piĂ¹ farmaci anti-glaucomatosi (per somministrazione locale e/o sistemica).

Tuttavia, la somministrazione combinata di due colliri beta-bloccanti, non è consigliata (vedere paragrafo 4.4. Avvertenze specìalì e precauzìonì dì ìmpìego).

Se viene utilizzato un trattamento concomitante con altri colliri, la loro somministrazione deve avvenire con un intervallo di 15 minuti.

Trasferimento da una terapia precedente:

Quando il collirio a base di carteololo viene utilizzato in sostituzione di un altro collirio anti- glaucomatoso, quest’ultimo deve essere sospeso dopo un intero dosaggio giornaliero e il collirio a base di carteololo deve essere somministrato a partire dal giorno successivo, con un dosaggio di una goccia di soluzione all’ 1% nell’occhio affetto due volte al giorno.

Se la risposta clinica è inadeguata, si consiglia di utilizzare la soluzione al 2%.

Se il trattamento con il collirio a base di carteololo sostituisce un’associazione di farmaci antiglaucomatosi, si deve sospendere solo un farmaco alla volta.

Quando il collirio a base di carteololo va a sostituire un collirio miotico, una volta che gli effetti del miotico sono scomparsi, puĂ² essere necessario il test di rifrazione.

La prescrizione medica deve essere associata ad un monitoraggio della pressione intraoculare, soprattutto dopo l’inizio del trattamento.

Uso in pazienti anziani

Esiste una vasta esperienza per quanto riguarda l’uso dei colliri a base di carteololo in pazienti anziani. Il dosaggio consigliato, sopra riportato, riflette gli studi clinici derivati da questa esperienza.

Uso pediatrico

Non sono stati condotti studi clinici con questi colliri su bambini prematuri, neonati o bambini. L’uso di questi colliri non è quindi raccomandato in questi pazienti.

Istruzioni per l’uso

Chiudendo il canale nasolacrimale, o chiudendo le palpebre per 2 minuti, l’assorbimento sistemico è ridotto. Questo potrebbe portare ad una diminuzione degli effetti indesiderati sistemici e ad un aumento dell’attività locale.

E’ importante seguire le istruzioni riguardanti l’utilizzo di questo prodotto:

I pazienti dovrebbero essere istruiti a:

Lavarsi accuratamente le mani prima di utilizzare il prodotto.

Evitare il contatto della punta del contenitore con l’occhio o le palpebre.

Chiudere il flacone dopo l’uso.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Carteabak 1% collirio, soluzione seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarĂ  poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Carteabak 1% collirio, soluzione per quanto riguarda la gravidanza:

Carteabak 1% collirio, soluzione: si puĂ² prendere in gravidanza?

za

Non vi sono dati adeguati per l’utilizzo di carteololo in donne in gravidanza. Il carteololo non deve essere usato durante la gravidanza se non strettamente necessario. Per ridurre l’assorbimento sistemico, vedere paragrafo 4.2.

Gli studi epidemiologici non hanno rivelato effetti di malformazione ma mostrano un rischio di rallentamento della crescita intrauterina, quando i beta-bloccanti vengono somministrati per via orale. Inoltre, i segni e sintomi di beta blocco (es. bradicardia, ipotensione, problemi respiratori e ipoglicemia) sono stati osservati nel neonato quando i beta-bloccanti sono stati somministrati fino al parto. Se Carteabak viene somministrato fino al parto, il neonato deve essere attentamente monitorato durante i primi giorni di vita.

Allattamento

I beta-bloccanti sono escreti nel latte materno. Comunque, alle dosi terapeutiche di Carteololo nei colliri è improbabile che la quantità presente nel latte materno sia sufficiente per produrre sintomi clinici di beta-blocco nel neonato. Per ridurre l’assorbimento sistemico vedere paragrafo 4.2.

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantitĂ  di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Carteabak 1% collirio, soluzione?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantitĂ  eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Carteabak 1% collirio, soluzione in caso di sovradosaggio.

Carteabak 1% collirio, soluzione: sovradosaggio

Nonostante l’assorbimento sistemico dei beta-bloccanti dopo instillazione oculare sia minimo, il possibile rischio di sovradosaggio deve essere tenuto in considerazione.

Se il collirio a base di carteololo viene ingerito accidentalmente o se avviene un sovradosaggio a livello topico, potrebbero comparire effetti sintomatici da beta-blocco. Tali sintomi possono includere quelli elencati nel paragrafo 4.8. Effetti indesiderati.

I sintomi e le misure terapeutiche per il sovradosaggio sono simili a quelle adottate per i beta- bloccanti somministrati per via sistemica.

Carteabak 1% collirio, soluzione: istruzioni particolari

Nessuna istruzione particolare.


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco