Citocartin: a cosa serve e come si usa

Citocartin (Articaina Cloridrato + Adrenalina): indicazioni e modo d’uso

Citocartin (Articaina Cloridrato + Adrenalina) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

Anestesia per infiltrazione e loco regionale.

CITOCARTIN con adrenalina 40 mg/ml + 5microgrammi/ml soluzione iniettabile

Ăˆ particolarmente indicato per procedure di routine quali: estrazioni singole ed in serie non complicate, preparazione di cavitĂ  e di monconi per l’applicazione di corone.

CITOCARTIN con adrenalina 40 mg/ml + 10microgrammi/ml soluzione iniettabile

Ăˆ particolarmente indicato per interventi che richiedono analgesia profonda e notevole riduzione del flusso ematico nel campo operatorio, quali: interventi chirurgici sulle mucose, chirurgia ossea, chirurgia pulpare (amputazione ed escissione), estrazione e trapanazione di denti desmotici ed estrazione di denti fratturati (osteotomia), procedure chirurgiche protratte, osteosintesi percutanea, cistectomia, operazioni mucogengivali, apicectomia.

Citocartin: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Citocartin è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se perĂ² non ricordate come prendere Citocartin ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Citocartin

Adulti:

Per l’estrazione di denti mascellari è generalmente sufficiente 1.7 ml di CITOCARTIN? per ciascun dente e si possono evitare le dolorose iniezioni palatine. Per estrazioni multiple di denti vicini è spesso possibile ridurre la quantitĂ  di soluzione da iniettare. Se è necessario praticare incisioni gengivali o suture, è indicata una iniezione palatina di 0.1 ml per unitĂ  di intervento. Per estrazioni semplici di premolari mandibolari è generalmente sufficiente una anestesia per infiltrazione con 1.7 ml di CITOCARTIN per ogni dente, puĂ² essere necessaria una successiva iniezione da 1 a 1.7 ml. In casi rari puĂ² essere indicata una iniezione nel forame mandibolare. Iniezioni vestibolari di 0.5-1.7 ml di CITOCARTIN per dente consentono operazioni intracavitarie e preparazione di monconi per l’applicazione di corone. Per interventi a livello di molari mandibolari deve essere usata anestesia per blocco nervoso. La dose massima per adulti è di 500 mg di articaina (7 mg/kg di peso corporeo), corrispondenti a 12.5 ml o a 7 cartucce di CITOCARTIN.

Bambini:

La quantità di prodotto iniettato deve essere regolata in funzione dell’età e del peso del bambino, nonché dell’entità dell’operazione.

Generalmente sono sufficienti per bambini di peso attorno a: 20-30 Kg: dosi di 0.25-1.0 ml,

30-45 Kg: dosi di 0.5-2.0 ml,

Se si lavora su piĂ¹ denti è raccomandata una dose di 2.7 ml;

Non superare una dose massima di 7 mg/kg di peso corporeo corrispondenti a 0.175 ml di CITOCARTIN /Kg di peso corporeo.

Non somministrare ai bambini di etĂ  inferiore a 4 anni.

Anziani:

Generalmente nei pazienti con etĂ  superiore a 60 anni la posologia non varia rispetto a quella degli adulti e comunque, poichĂ© la possibilitĂ  di una eccessiva concentrazione plasmatica di articaina non puĂ² essere esclusa, si consiglia di utilizzare la dose minima efficace.

ModalitĂ  di somministrazione:

La soluzione anestetica deve essere iniettata lentamente nella cavitĂ  orale. Per evitare un iniezione endovasale è necessario effettuare una preventiva aspirazione su almeno due piani, ruotando l’ago di 90° o meglio di 180°. Un risultato negativo del controllo dell’aspirazione non puĂ² escludere completamente un’involontaria ed inavvertita iniezione endovenosa.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Citocartin seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarĂ  poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Citocartin per quanto riguarda la gravidanza:

Citocartin: si puĂ² prendere in gravidanza?

Gravidanza

Per l’ articaina non sono disponibili dati clinici relativi a gravidanze esposte. Gli studi su animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti su gravidanza, sviluppo embrionale/fetale, parto o sviluppo post natale.

Ăˆ necessario essere prudenti nel prescrivere il medicinale a donne in stato di gravidanza, CITOCARTIN deve essere usato solo se i potenziali benefici giustificano i potenziali rischi per il feto.

Allattamento

Non è nota l’escrezione di articaina e dei suoi metaboliti nel latte materno. Tuttavia i dati preclinici indicano che l’articaina non raggiunge concentrazioni clinicamente significative nel latte materno. In ogni caso anche se non è necessario interrompere l’allattamento, si consiglia di utilizzare il prodotto solo in caso di effettiva necessità e se clinicamente necessario.

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantitĂ  di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Citocartin?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantitĂ  eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Citocartin in caso di sovradosaggio.

Citocartin: sovradosaggio

Sintomi di intossicazione

Eccitazione del SNC: stato di confusione, paura, tachipnea, tachicardia, aumento della pressione con arrossamento del viso, nausea vomito, tremore, spasmi, trisma e convulsioni.

Depressione del SNC: vertigini, perdita della capacità della parola, difficoltà dell’udito, perdita di coscienza, contrazioni muscolari, complicazioni vaso-motorie difficoltà respiratoria, morte per arresto respiratorio.

Depressione cardiocircolatoria:

bradicardia, aritmia, fibrillazione, ipotensione, arresto cardiaco, cianosi.

Misure in caso d’emergenza e terapia

Al primo segno di allarme e manifestazione di intossicazione occorre interrompere la somministrazione, porre il paziente in posizione orizzontale ed assicurarne la pervietĂ  delle vie aeree, controllare la respirazione, il polso e la pressione.

In caso di dispnea grave somministrare ossigeno o effettuare la ventilazione artificiale. Monitorare la frequenza cardiaca e la pressione arteriosa

E’ necessario effettuare una fleboclisi anche alla comparsa di sintomi non gravi.

Evitare l’uso di analettici bulbari. Eventuali convulsioni, crampi muscolari possono essere controllati con anticonvulsivanti (Diazepam 10-20 mg) per via endovenosa e successiva somministrazione di ossigeno. In caso di gravi problemi circolatori e shock, somministrare glucocortisonici, espansori della massa plasmatica e albumina umana endovena. In caso di collasso e crescenti bradicardie somministrare immediatamente adrenalina controllando la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna.

Gravi tachicardie e aritmie vengono trattate con farmaci antiaritmici e con beta-bloccanti cardioselettivi. L’ipertensione in pazienti con ipertonia deve essere trattata con antipertensivi periferici.

Citocartin: istruzioni particolari

Nessuna istruzione particolare


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco