Dorsiflex: a cosa serve e come si usa

Dorsiflex (Etofenamato) - A cosa serve? Come si usa? Scopri con noi quali sono le indicazioni e la posologia di questo farmaco!

Dorsiflex (Etofenamato): indicazioni e modo d’uso

Dorsiflex (Etofenamato) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

Trattamento sintomatico di breve durata degli stati dolorosi locali associati a trauma distorsivo acuto senza complicazioni della caviglia negli adulti.

Dorsiflex: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Dorsiflex è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se però non ricordate come prendere Dorsiflex ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Dorsiflex

Posologia

Adulti

Applicare 1 cerotto ogni 12 ore (per un totale di 2 cerotti al giorno). Utilizzare un solo cerotto per volta.

Solo per uso di breve durata.

Dorsiflex deve essere utilizzato per il tempo minimo necessario ad alleviare i sintomi.

Il trattamento non deve avere durata superiore ai 7 giorni. Il beneficio terapeutico in trattamenti di durata superiore ai 7 giorni non è stato stabilito.

Popolazioni speciali

Anziani

Non sono richiesti aggiustamenti posologici.

Popolazione pediatrica

La sicurezza e l’efficacia di questo medicinale in bambini ed adolescenti di età inferiore ai 18 anni non sono state ancora stabilite. Non ci sono dati disponibili.

Modo di somministrazione Per uso cutaneo.

Applicare il cerotto medicato esclusivamente su cute intatta e sana.

La presenza di sudore o di un’eccessiva quantità di peluria sul sito di applicazione possono interferire con l’adesione del cerotto alla cute. Accertarsi che il cerotto sia applicato saldamente alla cute una volta asciugata.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Dorsiflex seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarà poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Dorsiflex per quanto riguarda la gravidanza:

Dorsiflex: si può prendere in gravidanza?

Gravidanza

La concentrazione sistemica di etofenamato risulta più bassa dopo la somministrazione topica rispetto alle formulazioni sistemiche. Facendo riferimento all’esperienza acquisita nell’ambito del trattamento con FANS con assorbimento sistemico, si raccomanda quanto segue:

L’inibizione della sintesi delle prostaglandine può influire negativamente sulla gravidanza e/o sullo sviluppo embrio/fetale. Risultati di studi epidemiologici suggeriscono un aumentato rischio di aborto e di malformazione cardiaca e di gastroschisi dopo l’uso di un inibitore della sintesi delle prostaglandine nelle prime fasi della gravidanza. Il rischio assoluto di malformazioni cardiovascolari era aumentato da meno dell’1%, fino a circa l’1,5%. Si ritiene che il rischio aumenti all’aumentare della dose e della durata della terapia. Negli animali, la somministrazione di inibitori della sintesi delle prostaglandine ha mostrato di provocare un aumento della perdita pre- e post-impianto e della mortalità embrio-fetale. Inoltre, un aumento dell’incidenza di varie malformazioni, inclusa quella cardiovascolare, è stato riferito in animali a cui erano stati somministrati inibitori della sintesi delle prostaglandine durante il periodo organogenetico.

Durante il primo ed il secondo trimestre di gravidanza, la somministrazione di etofenamato dovrà essere evitata se non strettamente necessaria. Se utilizzato in donne che stiano tentando di concepire o nel corso del primo o del secondo trimestre di gravidanza, il dosaggio dovrà essere mantenuto al minimo e la durata del trattamento dovrà essere la più breve possibile.

Nel corso del terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi di prostaglandine possono esporre

il feto a:

tossicità cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare);

disfunzione renale, che può progredire in insufficienza renale con oligo-idramnios;

la madre ed il neonato, alla fine della gravidanza, a:

possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, un effetto antiaggregante che può verificarsi anche a dosaggi molto bassi.

inibizione delle contrazioni uterine, con conseguente ritardo o prolungamento del travaglio.

Di conseguenza, l’etofenamato è controindicato durante il terzo trimestre di gravidanza. Allattamento

L’etofenamato viene escreto in piccole quantità nel latte materno sotto forma di acido flufenamico.

Alle dosi terapeutiche di Dorsiflex non si ritiene che possa causare effetti sui bambini allattati al seno. Tuttavia, vista l’assenza di studi controllati condotti su donne in allattamento, il medicinale dovrà essere utilizzato durante l’allattamento solo dietro consiglio di un professionista sanitario. In tale circostanza, Dorsiflex non dovrà essere applicato sul seno delle madri in allattamento, né altrove su superfici cutanee estese o per periodi prolungati di tempo (vedere paragrafo 4.4).

Fertilità

Non sono disponibili informazioni sui potenziali effetti sulla fertilità nell’uomo.

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantità di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Dorsiflex?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantità eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Dorsiflex in caso di sovradosaggio.

Dorsiflex: sovradosaggio

Non sono stati riportati casi di sovradosaggio dovuto a cerotti medicati con etofenamato.

Nel caso in cui si verifichino effetti indesiderati sistemici a seguito di uso non corretto del farmaco o sovradosaggio accidentale (per esempio nei bambini), devono essere intraprese le misure terapeutiche generali raccomandate per l’intossicazione da farmaci antinfiammatori non steroidei.

Dorsiflex: istruzioni particolari

I cerotti usati devono essere ripiegati, con il lato adesivo rivolto verso l’interno e smaltiti in modo sicuro.

Il medicinale non utilizzato e i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente.


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco