Fastjekt: a cosa serve e come si usa

Fastjekt (Adrenalina) - A cosa serve? Come si usa? Scopri con noi quali sono le indicazioni e la posologia di questo farmaco!

Fastjekt (Adrenalina): indicazioni e modo d’uso

Fastjekt (Adrenalina) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

Trattamento d’urgenza delle reazioni allergiche a punture d’insetti, ad alimenti, a farmaci e ad altri allergeni in pazienti a rischio accertato di shock anafilattico. EPIPEN è un prodotto di primo intervento e non sostituisce il successivo trattamento medico.

Fastjekt: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Fastjekt è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se però non ricordate come prendere Fastjekt ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Fastjekt

EPIPEN 300 microgrammi eroga una dose singola da 0,30 ml di soluzione, contenente 300 microgrammi di adrenalina.

EPIPEN 150 microgrammi eroga una dose singola da 0,30 ml di soluzione, contenente 150 microgrammi di adrenalina.

Nel prescrivere il prodotto il medico deve considerare i seguenti punti: Il dosaggio normale dell’adrenalina corrisponde a 10 microgrammi/kg

Kg di peso Microgrammi di adrenalina

10 kg 100 microgrammi

15 kg 150 microgrammi

30 kg 300 microgrammi

50 kg 500 microgrammi

La singola dose massima di adrenalina raccomandata corrisponde a 300-500 microgrammi per gli adulti, e 300 microgrammi per i bambini, eventualmente ripetibile in caso di necessità dopo 10 – 15 minuti.

EPIPEN 300 microgrammi è generalmente indicato per soggetti di peso pari o superiore ai 30 kg. EPIPEN 150 microgrammi è generalmente indicato per soggetti di peso inferiore ai 30 kg.

A giudizio del medico EPIPEN 300 microgrammi può essere prescritto anche a soggetti di peso inferiore ai 30 kg, quando si tratti di soggetti ad alto rischio di decorso severo.

Bambini con peso inferiore a 15 kg:

L’appropriatezza di EPIPEN 150 microgrammi deve essere valutata individualmente. L’uso in bambini con peso inferiore a 7,5 kg non è

raccomandato se non in situazioni potenzialmente letali e dietro consiglio del medico.

In caso siano indicate dosi diverse da quelle erogate da EPIPEN il medico dovrebbe prendere in considerazione altre forme di adrenalina iniettabile.

Agire rapidamente e con decisione (vedere Modo dì sommìnìstrazìone). Lo shock anafilattico può verificarsi pochi secondi o diversi minuti dopo l’introduzione dell’allergene; sono tipici segni di allarme: bruciore, calore, prurito sopra e sotto la lingua, in gola e specialmente sul palmo delle mani e sulla pianta dei piedi.

In assenza di miglioramento dal punto di vista clinico o in caso di peggioramento, potrebbe essere necessario somministrare una seconda iniezione di EPIPEN 5-15 minuti dopo la prima iniezione. Si raccomanda di prescrivere due autoiniettori di EPIPEN che i pazienti devono portare sempre con sé.

Modo di somministrazione:

EPIPEN è pronto all’uso e può essere utilizzato, ove possibile, previa disinfezione del punto di iniezione:

Togliere il tappo blu.

Prendere in mano EPIPEN tenendo l’estremità in plastica arancione a contatto con la coscia e premere con forza sulla pelle: si sentirà lo scatto dell’ago.

Tenere EPIPEN in detta posizione per almeno dieci secondi, fino a quando cioè l’ago è penetrato nella pelle ed è stata iniettata l’adrenalina. Una volta che l’iniezione è completa la finestra sull’ auto- iniettore si oscura. In nessun caso allontanare EPIPEN dalla coscia prima della fine dell’iniezione.

Allontanare quindi EPIPEN dalla coscia, l’estremità in plastica arancione si allungherà automaticamente a coprire l’ago. Massaggiare il punto di iniezione per circa 10 secondi.

Recarsi al più presto da un medico portando il EPIPEN utilizzato.

EPIPEN può contenere una piccola bolla d’azoto che si forma durante il processo di riempimento. Tutte le cartucce vengono controllate durante la fase di riempimento ed un secondo controllo viene effettuato sugli iniettori assemblati; durante questi controlli vengono scartate le cartucce con bolle di diametro superiore ai 10 mm e gli iniettori in cui le bolle si estendono al di sotto del collo della cartuccia.

E’ pertanto normale la presenza di una piccola bolla che, tenendo EPIPEN con la punta verso l’alto, rimane nel collo dell’autoiniettore (parte alta in cui si inserisce l’ago).

La piccola bolla di azoto non costituisce un pericolo per la salute del paziente in quanto:

La bolla non influenza la quantità di soluzione che viene iniettata;

L’autoiniettore viene utilizzato per via intramuscolare nel muscolo della coscia, non per iniezione endovenosa;

Vengono iniettati solo 0.3 ml ed il corretto utilizzo dell’iniettore in posizione perpendicolare alla

coscia dovrebbe normalmente far fluttuare un’eventuale bolla verso il pistone sul fondo dell’iniettore, lontano dal punto di innesto dell’ago;

Nell’eventualità, estremamente rara, che l’azoto venga iniettato nel tessuto muscolare il corpo umano è in grado di assorbire la piccola quantità di gas senza alcuna difficoltà.

. Per il suo corretto funzionamento l ’ iniettore viene r iempito con una quantità di l iquido ( 2,05 ml) nettamente superiore a quella da iniettare ( 0 ,30 ); quindi è del tutto normale che dopo l ’ utilizzo la maggior parte della soluzione r imanga nell’ iniettore.

Il paziente/chi lo assiste deve essere informato che dopo ogni uso di EPIPEN:

Devono immediatamente richiedere assistenza medica, chiamare un ambulanza per condizione di “anafilassi” anche se i sintomi sembrano essere migliorati ( vedere paragrafo 4.4 ).

I pazienti coscienti devono stare preferibilmente sdraiati con i piedi sollevati o seduti se hanno difficoltà a respirare. I pazienti incoscienti devono essere girati su un fianco in posizione laterale di sicurezza.

I pazienti devono se possibile rimanere con un’altra persona fino all’arrivo dell’assistenza medica.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Fastjekt seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarà poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Fastjekt per quanto riguarda la gravidanza:

Fastjekt: si può prendere in gravidanza?

Non essendoci dati clinici controllati nella donna in gravidanza EPIPEN dovrà essere utilizzato, durante la gravidanza, solo se i potenziali benefici giustifichino i potenziali rischi verso il feto. Il possibile passaggio di adrenalina nel latte materno è irrilevante poiché il farmaco non viene assorbito per via orale.

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantità di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Fastjekt?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantità eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Fastjekt in caso di sovradosaggio.

Fastjekt: sovradosaggio

In casi molto rari, quando vi sia un iperdosaggio, in persone particolarmente sensibili o in seguito ad una erronea applicazione endovenosa, possono verificarsi emorragie cerebrali, aritmie ventricolari e talvolta insufficienza renale. Contro questi effetti secondari estremamente rari della adrenalina si può applicare un alfa-simpaticolitico (per es. fentolamina) oppure somministrare un vasodilatatore periferico (per es. nitroprussiato di sodio). In presenza di effetti secondari prevalentemente tachiaritmici è indicata inoltre l’applicazione di un beta-bloccante (per es. propranololo).

Fastjekt: istruzioni particolari

Vedere paragrafo 4.2 per le istruzioni da trasmettere al paziente/chi lo assiste relativamente alle azioni che devono essere intraprese dopo ogni uso di EPIPEN. Il medicinale non utilizzato e i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente.


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco