Frivent: a cosa serve e come si usa

Frivent (Teofillina Anidra): indicazioni e modo d’uso

Frivent (Teofillina Anidra) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

FRIVENT 400 mg e 600 mg compresse a rilascio prolungato è indicato per la terapia e la prevenzione dei sintomi dell’asma e del broncospasmo reversibile associato a bronchiti croniche ed enfisema negli adulti e nei ragazzi oltre i 12 anni.

Come per gli altri prodotti a rilascio modificato a base di teofillina, FRIVENT 400 mg e 600 mg compresse a rilascio prolungato non è indicato nei pazienti con provato status asmatico o con episodi acuti di broncospasmo.

Frivent: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Frivent è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se però non ricordate come prendere Frivent ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Frivent

FRIVENT 400 mg e 600 mg compresse a rilascio prolungato non deve essere masticato o frantumato e deve essere rotto solo lungo la apposita tacca.

Il dosaggio deve essere individuato e titolato in base alla risposta sintomatica del paziente e sulla funzione polmonare. Il dosaggio deve essere calcolato in base al peso corporeo ideale poichè la teofillina non si distribuisce nel tessuto grasso.

Le guidelines del dosaggio sono solo approssimative.

L’ampio range interindividuale della clearance della teofillina ne rende pericoloso l’uso indiscriminato.

Livelli sierici di teofillina mantenuti fra 7,5 e 15 mcg/ml sono considerati in grado di assicurare un beneficio ottimale ed un minimo rischio di tossicità. Non si deve superare il livello sierico di 20 mcg/ml.

I livelli sierici debbono essere determinati per concentrazione di picco (campioni prelevati da 8 a 12 h dopo la somministrazione di FRIVENT 400 mg e 600 mg compresse a rilascio prolungato) e valle (24 h dopo la somministrazione di FRIVENT 400 mg e 600 mg compresse a rilascio prolungato, ad esempio prima della somministrazione successiva). Prima del monitoraggio del farmaco, il paziente non deve dimenticare od aggiungere dosi per 3 giorni e gli intervalli di dosaggio devono essere ragionevolmente coerenti.

La bassa velocità di assorbimento di FRIVENT 400 mg e 600 mg compresse a rilascio prolungato può permettere la somministrazione giornaliera negli adulti non fumatori con una idonea clearance corporea totale e nei pazienti con necessità di basso dosaggio. La dose singola giornaliera è somministrata preferibilmente la sera e con un bicchiere d’acqua.

Avvio della terapia con FRIVENT 400 mg e 600 mg compresse a rilascio prolungato. Negli adulti la terapia con teofillina può essere avviata con 10 mg/kg/die od una compressa a rilascio prolungato di FRIVENT 400 o 600 mg.

Anziani e pazienti con problemi epatici: poichè l’emivita plasmatica della teofillina in questi pazienti può essere prolungata e, per gli anziani, causa la possibilità di altre malattie concomitanti, si raccomanda di iniziare la terapia con 5 mg/kg/die. Sulla base della risposta, tollerabilità e concentrazioni sieriche, il dosaggio individuale dovrebbe essere aggiustato come raccomandato (vedi sotto).

La clearance della teofillina è aumentata nei fumatori. Questi pazienti possono richiedere dosi superiori di FRIVENT per raggiungere livelli sierici efficaci e benefici terapeutici. In questi pazienti, potrebbe essere richiesto un aggiustamento del dosaggio ed il monitoraggio dei livelli sierici come raccomandato (vedi sotto).

Aggiustamento del dosaggio individuale: sulla base della risposta desiderata, tollerabilità e concentrazioni sieriche, il dosaggio può essere adattato dopo 3 giorni:

se la risposta clinica è soddisfacente, deve essere mantenuta la dose totale giornaliera;

se la risposta clinica dopo 3 giorni è insoddisfacente con una persistenza dei sintomi o un miglioramento minimo della funzione respiratoria misurata, e se non ci sono effetti collaterali, la dose può essere aumentata del 25% con un nuovo monitoraggio dopo 3 giorni. Se la determinazione dei livelli sierici di teofillina non è fattibile, la limitazione della dose giornaliera a un massimo di 13 mg/kg/die o 900 mg/die in dosi singole produrrà concentrazioni sieriche entro il limite massimo di 20 mcg/ml nella maggior parte dei pazienti;

se la risposta è accompagnata da effetti collaterali, la dose successiva dovrà essere ridotta del 50% o non somministrata, in funzione della gravità delle reazioni.

Passaggio dei pazienti a FRIVENT 400 mg e 600 mg compresse a rilascio prolungato: una bioequivalenza fra differenti prodotti a base di teofillina (a rilascio prolungato) non può essere assicurata. Quindi, i pazienti non dovrebbero passare ad un altro preparato a base di teofillina (a rilascio immediato o rilascio prolungato) senza ri-titolazione e valutazione clinica.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Frivent seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarà poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Frivent per quanto riguarda la gravidanza:

Frivent: si può prendere in gravidanza?

Non sono stati effettuati studi sulla riproduzione animale con teofillina. Non è noto se la teofillina possa causare danni fetali quando somministrata a donne in gravidanza o se possa interferire sulla capacità riproduttiva. La teofillina può essere somministrata a donne in gravidanza solo in caso di assoluta necessità.

La teofillina viene distribuita nel latte materno e può causare irritabilità o altri segni di tossicità nei lattanti. A causa della potenziale tossicità della teofillina nei lattanti, interrompere l’allattamento o la somministrazione del farmaco.

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantità di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Frivent?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantità eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Frivent in caso di sovradosaggio.

Frivent: sovradosaggio

I seguenti segni e sintomi sono associati a sovradosaggio:

apparato gastrointestinale: nausea, vomito e anoressia;

apparato cardiovascolare: ipotensione, palpitazioni, tachicardia, aritmia;

sistema nervoso centrale: insonnia, agitazione, ansietà e convulsioni, nausea e vomito.

L’intossicazione grave da teofillina spesso non è preceduta da prodromi.

Quando si sospetta una intossicazione da teofillina o si verificano evidenti segni di intossicazione, il paziente deve essere ospedalizzato e deve essere intrapreso immediatamente un trattamento di emergenza.

Se il paziente non è cosciente, intubare e somministrare ossigeno.

Se il sovradosaggio è confermato, non ci sono convulsioni e il paziente è cosciente: indurre il vomito con la somministrazione di sciroppo di ipecacuana. Devono essere prese precauzioni contro l’aspirazione, specialmente nei neonati e nei bamini.

Se il vomito non dà alcun risultato o è controindicato: occorre effettuare una lavanda gastrica. Tuttavia la lavanda gastrica non è di alcuna utilità nell’influenzare l’esito in pazienti a più di un’ora dall’ingestione.

La somministrazione di un catartico è particolarmente importante se è stata assunta una formulazione a rilascio prolungato. Può essere somministrato ripetutamente anche del carbone attivo. I livelli sierici di teofillina devono essere monitorati.

Le convulsioni possono essere trattate con diazepam 5-10 mg i.v. (bambini 0,1 – 0,2 mg/kg i.v. fino a 10 mg). Se le convulsioni non possono essere controllate, si può prendere in considerazione l’uso di una anestesia generale. Monitorare i segni vitali, sostenere la pressione sanguigna e idratare adeguatamente.

Se la concentrazione sierica di teofillina rimane stabile o aumenta nonostante la somministrazione ripetuta di carbone per via orale, può essere indicata l’emoperfusione di carbone.

Frivent: istruzioni particolari

Non applicabile.


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco