Gallio Citrato: a cosa serve e come si usa

Gallio Citrato Mallinckrodt (Gallio 67 Ga Citrato): indicazioni e modo d’uso

Gallio Citrato Mallinckrodt (Gallio 67 Ga Citrato) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

Questo medicinale è solo per uso diagnostico.

Radiofarmaco non specifico destinato alla diagnostica per immagini oncologica e/o alla localizzazione tumorale

Il gallio puĂ² essere usato in combinazione con altre modalitĂ  di diagnostica per immagini nella diagnosi, stadiazione e successiva terapia dei linfomi maligni come il linfoma di Hodgkin e i linfomi non Hodgkin. PuĂ² essere anche utile successivamente per stabilire la risposta alla chemioterapia. La diagnostica per immagini con gallio-67 puĂ² essere utile nella diagnosi delle neoplasie bronchiali, perchĂ© consente di stabilire l’estensione della diffusione mediastinica. Ăˆ stata anche usata per verificare, con livelli variabili di affidabilitĂ , il grado di disseminazione di altre neoplasie maligne primarie.

Localizzazione delle lesioni infiammatorie

Il gallio puĂ² essere usato per stabilire una diagnosi in specifiche patologie infiammatorie, soprattutto quelle che interessano il polmone, come ad esempio la sarcoidosi e le infezioni opportunistiche da Pneumocystis carinii. Nella sarcoidosi e nelle patologie polmonari interstiziali, la captazione è influenzata dal grado di attivitĂ  della malattia. Il gallio-67 puĂ² essere utile nella caratterizzazione e/o localizzazione delle lesioni infiammatorie extrapolmonari, come ad esempio la linfoadenopatia tubercolare o

nell’indagine della febbre di origine sconosciuta. Il gallio fornisce solo un’evidenza non specifica dei siti infiammatori corporei, rendendo necessario l’uso di altre tecniche di diagnostica per immagini o procedure bioptiche per integrare le informazioni ottenute.

Gallio Citrato Mallinckrodt: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Gallio Citrato Mallinckrodt è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se perĂ² non ricordate come prendere Gallio Citrato Mallinckrodt ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Gallio Citrato Mallinckrodt

Posologia

Adulti e anziani

Il range di attivitĂ  raccomandata per un paziente di peso corporeo medio di 70 kg è 74-185 MBq. AttivitĂ  di 37 MBq possono essere adeguate per il successivo follow-up del grado di attivitĂ  della malattia nei pazienti con malattia polmonare interstiziale. La diagnostica per immagini oncologica, ad esempio la SPECT, puĂ² richiedere attivitĂ  maggiori (fino a 260 MBq). CiĂ² avviene piĂ¹ frequentemente nella stadiazione dei linfomi mediastinici.

Compromissione renale/epatica

Ăˆ necessario valutare attentamente l’attivitĂ  da somministrare nei pazienti con compromissione renale, poichĂ© in questi pazienti esiste un rischio di aumento di esposizione alle radiazioni (vedere paragrafo 4.4).

Popolazione pediatrica

L’esperienza sull’uso del prodotto nei bambini è limitata. L’uso nella popolazione pediatrica deve essere considerato con particolare attenzione, sulla base delle esigenze cliniche e della valutazione del rapporto beneficio/rischio in questa fascia di etĂ . Qualora non fossero disponibili metodi diagnostici alternativi che non impieghino radiazioni ionizzanti o lo studio FDG PET, la scintigrafia con gallio (67Ga) citrato puĂ² essere utilizzata in casi di malignitĂ  dimostrata (vedere paragrafo 4.3)

Gallio (67Ga) citrato soluzione iniettabile non deve essere somministrato a bambini prematuri o neonati.

Le attivitĂ  da somministrare a bambini ed adolescenti possono essere calcolate seguendo le linee guida della European Association of Nuclear Medicine (EANM maggio 2008), servendosi della seguente formula e del fattore di correzione corrispondente alla massa corporea del paziente pediatrico (vedere Tabella 1).

Attività somministrata [MBq] = 5,6 MBq x Fattore di correzione (Tabella 1), con un’attività minima pari a 10 MBq necessaria ad ottenere immagini di qualità soddisfacente.

Tabella 1

Peso Moltiplicatore Peso Moltiplicatore Peso Moltiplicatore
3 1 22 5,29 42 9,14
4 1,14 24 5,71 44 9,57
6 1,71 26 6,14 46 10,00
8 2,14 28 6,43 48 10,29
10 2,71 30 6,86 50 10,71
12 3,14 32 7,29 52-54 11,29
14 3,57 34 7,72 56-58 12,00
16 4,00 36 8,00 60-62 12,71
18 4,43 38 8,43 64-66 13,43
20 4,86 40 8,86 68 14,00

Modo di somministrazione Uso multidose.

Somministrazione mediante iniezione endovenosa.

Per le istruzioni sulla preparazione del medicinale, vedere paragrafo 12. Per la preparazione del paziente, vedere paragrafo 4.4.

Acquisizione delle immagini

La acquisizione delle immagini puĂ² essere effettuata 24 – 92 ore dopo la somministrazione, sebbene, nel caso dei tumori, sia preferibile eseguirla il 2° o 3° giorno. Nelle indagini sulle lesioni infiammatorie, puĂ² essere inoltre utile una scintigrafia precoce, possibilmente entro 4 ore dalla somministrazione.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Gallio Citrato Mallinckrodt seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarĂ  poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Gallio Citrato Mallinckrodt per quanto riguarda la gravidanza:

Gallio Citrato Mallinckrodt: si puĂ² prendere in gravidanza?

Donne in etĂ  fertile

Quando è necessario somministrare un radiofarmaco ad una donna in età fertile, è importante determinare se è o meno in stato di gravidanza. Si deve presumere che ogni donna che abbia saltato un ciclo sia in stato di gravidanza fino a prova contraria. In caso di dubbi su una possibile gravidanza (se la donna ha saltato un ciclo, se il ciclo è molto irregolare, ecc.), devono essere proposte alla paziente tecniche alternative che non implichino l’utilizzo di radiazioni ionizzanti (se disponibili).

Gravidanza

L’utilizzo del gallio-67 è controindicato in gravidanza (vedere paragrafo 4.3).

Nelle donne in stato di gravidanza tutte le metodiche che utilizzano radionuclidi generano radiazioni che coinvolgono il feto.

Allattamento

Gallio (67Ga) citrato viene escreto nel latte materno.

Prima di somministrare radiofarmaci a una madre che allatta, si raccomanda di valutare la possibilitĂ  di posticipare la somministrazione del radionuclide fino alla fine dell’allattamento e stabilire se è stato scelto il radiofarmaco piĂ¹ appropriato, tenendo presente l’emissione di attivitĂ  nel latte materno. Se la somministrazione è considerata indispensabile, l’allattamento deve essere interrotto scartando il latte raccolto (vedere paragrafo 4.3).

FertilitĂ 

L’effetto della somministrazione di gallio (67Ga) citrato sulla fertilitĂ  non è noto.

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantitĂ  di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Gallio Citrato Mallinckrodt?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantitĂ  eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Gallio Citrato Mallinckrodt in caso di sovradosaggio.

Gallio Citrato Mallinckrodt: sovradosaggio

Il gallio (67Ga) citrato deve essere somministrato solo per via endovenosa da personale qualificato e in ambienti autorizzati. Pertanto la possibilità di un sovradosaggio farmacologico è remota.

Nell’improbabile eventualitĂ  che venga inavvertitamente somministrata una dose eccessiva di radioattivitĂ , l’irradiazione totale di organi critici puĂ² essere ridotta somministrando per via endovenosa adeguati agenti chelanti (come per altri metalli pesanti). Inoltre, potrebbe essere indicata la somministrazione intensiva di liquidi per bocca e di lassativi, se necessario, per favorire l’eliminazione del radiofarmaco.

Gallio Citrato Mallinckrodt: istruzioni particolari

Avvertenze generali

I radiofarmaci devono essere ricevuti, usati e somministrati solo da personale autorizzato in strutture sanitarie appositamente designate. Il ricevimento, la conservazione, l’uso, il trasferimento e lo smaltimento devono essere eseguiti in conformità alle normative e/o alle appropriate autorizzazioni dell’Autorità competente locale.

I radiofarmaci devono essere preparati in modo da soddisfare le norme di radioprotezione e i requisiti di qualitĂ  farmaceutica. Devono essere adottate adeguate precauzioni di asepsi.

Per le istruzioni sulla diluizione del medicinale prima della somministrazione, vedere paragrafo 12.

Se in qualsiasi momento della preparazione di questo prodotto l’integrità del flaconcino appare compromessa, il prodotto non deve essere utilizzato.

La somministrazione deve essere effettuata in modo da minimizzare il rischio di contaminazione del prodotto e l’esposizione dell’operatore alle radiazioni. Ăˆ obbligatoria una schermatura adeguata.

La somministrazione di radiofarmaci presenta rischi per le persone a contatto con il paziente a causa dell’irradiazione esterna o della contaminazione prodotta da urina, vomito ecc., si devono pertanto adottare le opportune misure di protezione contro le radiazioni in conformità alle normative nazionali.

Il medicinale non utilizzato ed i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformitĂ  alla normativa locale vigente.


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco