Intesticortmono: a cosa serve e come si usa

Intesticortmono (Budesonide): indicazioni e modo d’uso

Intesticortmono (Budesonide) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

Induzione della remissione nei pazienti affetti da Morbo di Crohn di grado lieve o moderato a carico dell’ileo e/o del colon ascendente

Induzione della remissione nei pazienti affetti da colite collagena in fase attiva

Intesticortmono: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Intesticortmono è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se perĂ² non ricordate come prendere Intesticortmono ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Intesticortmono

Posologia:

Morbo di Crohn e colite collagena

Adulti di etĂ  > 18 anni

La dose quotidiana raccomandata è di una bustina (contenente granuli gastroresistenti con 9 mg di budesonide) una volta al giorno al mattino, circa mezz’ora prima di colazione.

Popolazione pediatrica

Intesticortmono 9 mg granulato gastroresistente non dovrebbe essere somministrato nei bambini e negli adolescenti, a causa dell’insufficiente esperienza in questo gruppo d’etĂ .

Pazienti con danno renale:

Non ci sono raccomandazioni speciali di dosaggio per i pazienti con insufficienza renale (vedere. 5.2).

Pazienti con compromissione epatica:

Siccome le informazioni sono limitate in questa popolazione di pazienti, non è possibile fornire raccomandazioni specifiche di dosaggio (vedere paragrafì 4.3, 4.4 e 5.2).

Modo di somministrazione

Uso orale

Il contenuto di una bustina va assunto prima di colazione. I granuli vanno messi sulla lingua e deglutiti interi, con un abbondante quantitĂ  di liquidi (es. un bicchier d’acqua). I granuli non vanno masticati o frantumati, per evitare la distruzione del loro rivestimento gastro-resistente. La disintegrazione prematura influenzerebbe la disponibilitĂ  del farmaco in maniera imprevedibile.

Durata del trattamento

La durata del trattamento va limitata a 8 settimane.

Conclusione del trattamento

Il trattamento con Intesticortmono 9 mg granulato gastroresistente non deve essere sospeso bruscamente. Alla fine del trattamento, Intesticortmono 9 mg granulato gastroresistente va somministrato a intervalli prolungati, per es. a giorni alterni per un massimo di due settimane. Successivamente, il trattamento puĂ² essere interrotto.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Intesticortmono seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarĂ  poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Intesticortmono per quanto riguarda la gravidanza:

Intesticortmono: si puĂ² prendere in gravidanza?

Gravidanza

Va evitata la somministrazione durante la gravidanza, a meno che non vi siano ragioni che esigono la terapia con Intesticortmono 9 mg granulato gastroresistente. Sono disponibili pochi dati sugli esiti di gravidanza dopo somministrazione orale di budesonide nella donna. Sebbene i dati sull’uso di budesonide per via inalatoria in un ampio numero di gravidanze esposte non indichino effetti avversi, la concentrazione massima di budesonide nel plasma si prevede superiore nel trattamento con Intesticortmono 9 mg granulato gastroresistente, rispetto alla budesonide per via inalatoria. Test su animali in stato di gravidanza hanno dimostrato che budesonide, al pari di altri glucocorticosteroidi, è causa di alterazioni dello sviluppo fetale (vedere paragrafo 5.3). Non è stata stabilita la rilevanza di tale dato per gli esseri umani.

Allattamento

La budesonide passa nel latte materno (sono disponibili dati sull’escrezione dopo l’uso inalatorio). Tuttavia, possono comparire solo effetti minori sul bambino allattato al seno dopo assunzione di Intesticortmono 9 mg granulato gastroresistente nell’intervallo terapeutico. Bisogna decidere se interrompere l’allattamento o la terapia con budesonide, considerando i benefici dell’allattamento per il bambino e quelli della terapia per la madre.

FertilitĂ 

Non sono disponibili dati riguardanti l’effetto di budesonide sulla fertilitĂ  negli esseri umani. La fertilitĂ  non è risultata alterata dopo la terapia con budesonide in studi su animali (vedere paragrafo 5.3).

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantitĂ  di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Intesticortmono?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantitĂ  eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Intesticortmono in caso di sovradosaggio.

Intesticortmono: sovradosaggio

Attualmente non sono noti casi di sovradosaggio con budesonide.

Intesticortmono: istruzioni particolari

Nessuna istruzione particolare.


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco