Leucomax: a cosa serve e come si usa

Leucomax (Molgramostim): indicazioni e modo d’uso

Leucomax (Molgramostim) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

LEUCOMAX è indicato, nei pazienti con tumori maligni sottoposti a chemioterapia citotossica, per la riduzione del rischio di infezioni conseguenti a neutropenia (vedi paragrafo 4.4, Avvertenze speciali e opportune precauzioni d’impiego, Esami di laboratorio). Il rischio di infezioni dovute a neutropenia e, quindi, i benefici clinici del trattamento con LEUCOMAX, dipendono dalla potenza della chemioterapia citotossica somministrata.

LEUCOMAX è indicato in pazienti sottoposti a terapia mieloablativa in preparazione a trapianto di midollo osseo autologo (BMT) per la riduzione della durata della neutropenia, in particolare in pazienti considerati ad alto rischio di neutropenia grave e prolungata e in pazienti che presentano evidenza di rigetto di trapianto.

Non vi sono sufficienti dati clinici per raccomandare l’uso di LEUCOMAX dopo trapianto allogenico di midollo osseo (BMT) o dopo trapianto di emocitoblasti da sangue periferico (PBSC).

Leucomax: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Leucomax è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se perĂ² non ricordate come prendere Leucomax ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Leucomax

Gli schemi posologici di LEUCOMAX variano in base all’indicazione terapeutica. La dose massima giornaliera non dovrebbe superare 0,11 milioni di U.I./kg (10 mcg/kg).

LEUCOMAX deve essere ricostituito prima della somministrazione (vedi paragrafo 6.6, Istruzioni per l’impiego e la manipolazione.)

Gli schemi posologici raccomandati sono i seguenti:

Chemioterapia antitumorale

0,06-0,11 milioni di U.I./kg/die (5-10 mcg/kg/die) somministrati per via sottocutanea. Il trattamento non deve essere iniziato contemporaneamente alla chemioterapia ma deve essere iniziato almeno 24 ore dopo l’ultima dose di chemioterapia e continuato per 7-10 giorni. Il trattamento può essere iniziato con un dosaggio pari a 0,06 milioni di U.I./kg/die (5 mcg/kg/die).

Trapianto di midollo osseo

0,11 milioni di U.I./kg/die (10 mcg/kg/die) per via endovenosa; la somministrazione deve essere effettuata per infusione in 4-6 ore per un massimo di 30 giorni, iniziando il giomo successivo al trapianto (BMT).

Proseguire fino a quando la conta totale di neutrofili (ANC) è ³ 1000/mm³.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Leucomax seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarĂ  poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Leucomax per quanto riguarda la gravidanza:

Leucomax: si puĂ² prendere in gravidanza?

Non è stata stabilita la sicurezza di impiego di LEUCOMAX in gravidanza. Studi sperimentali nell’animale hanno mostrato tossicità a livello riproduttivo. Nei primati la somministrazione di molgramostim, a dosi di 0,07 e 0,11 milioni di U.I./kg/die (6 e 10 mcg/kg/die), è stata messa in relazione con morte fetale e aborto spontaneo.

In mancanza di dati clinici in corso di gravidanza, deve essere valutato il beneficio terapeutico per la paziente tenendo conto dei potenziali rischi per il proseguimento della gravidanza.

Allattamento – Non è noto se LEUCOMAX venga escreto nel latte materno. Comunque, in considerazione dei potenziali effetti secondari nel lattante, si sconsiglia l’allattamento alle madri in trattamento con LEUCOMAX.

Effetti sulla fertilità – Non sono stati condotti studi nell’uomo per determinare gli effetti di LEUCOMAX sulla fertilità.

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantitĂ  di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Leucomax?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantitĂ  eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Leucomax in caso di sovradosaggio.

Leucomax: sovradosaggio

Nel caso si dovessero presentare effetti indesiderati gravi, descritti sopra, come per qualsiasi composto farmacologicamente attivo è indicato il trattamento sintomatico con frequente monitoraggio dei segni vitali e stretta osservazione del paziente. In alcuni pazienti trattati con dosi da 20 a 30 mcg/kg/die, sono stati osservati i seguenti sintomi: tachicardia, ipotensione, dispnea e sintomi di tipo influenzale. Questi sintomi sono scomparsi rapidamente in seguito a trattamento sintomatico.

Leucomax: istruzioni particolari

Ricostituzione di LEUCOMAX – Aggiungere al flacone di LEUCOMAX 1,0 ml di acqua per preparazioni iniettabili contenuta nella fiala solvente. Agitare delicatamente il flacone per favorire la completa dissoluzione della polvere. Si ottiene così una soluzione isotonica contenente la quantità indicata di LEUCOMAX, utilizzabile come tale per la somministrazione sottocutanea. Se tale soluzione viene ulteriormente diluita, secondo le istruzioni sotto riportate, LEUCOMAX può essere somministrato per infusione endovenosa in 4 – 6 ore a temperatura ambiente.

Eliminare la soluzione ricostituita eventualmente inutilizzata.

Diluizione per la somministrazione endovenosa – Le istruzioni per la ricostituzione e la diluizione della polvere devono essere seguite accuratamente in modo da evitare una perdita di sostanza attiva causata da adsorbimento nel sistema di infusione.

Ricostituire ciascuno dei flaconi di polvere liofilizzata necessari con 1 ml di acqua per preparazioni iniettabili. La soluzione così ricostituita deve essere ulteriormente diluita in sacche o flaconi per infusione da 25, 50 o 100 ml di soluzione fisiologica o soluzione di destrosio al 5%. Il numero ed il dosaggio dei flaconi utilizzati deve essere tale che la soluzione preparata contenga una concentrazione finale di molgramostim non inferiore a 0,08 milioni di U.I. (7 mcg) per ml. Tale soluzione può essere conservata per 24 ore in frigorifero (2 – 8°C).

Sono disponibili dati di compatibilità per supportare l’uso di numerosi sets per infusione endovenosa che comprendonoTravenol I.V. Administration Set 2C0001, Intrafix Air eInfusionsgerät R 87 Plus (Germania),Souplix (Francia),Travenol C 033 e Steriflex (U.K.),Intrafix Air Euroklappe-ISO e Soluset (Spagna),Linfosol Set (Italia) per la somministrazione delle soluzioni. E’ stato osservato un adsorbimento significativo di LEUCOMAX con cateteri di silicone; si sconsiglia pertanto l’uso di tali materiali.

Prima della somministrazione parenterale di farmaci, si consiglia un controllo visivo per accertare eventuali alterazioni del colore o la presenza di particelle. La soluzione ricostituita è incolore o di colore giallo chiaro. Per la somministrazione endovenosa si consiglia l’uso in linea di un filtro micrometrico da 0,2 o 0,22 (es.Millipore Durapore) a bassa capacità di legare proteine.


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco