Metacen: a cosa serve e come si usa

Metacen (Indometacina): indicazioni e modo d’uso

Metacen (Indometacina) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

Artrite reumatoide. Spondilite anchilosante. Gotta. Osteoartrite.

Metacen: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Metacen è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se perĂ² non ricordate come prendere Metacen ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Metacen

Capsule da 25 mg e 50 mg

La posologia di METACEN deve essere determinata caso per caso secondo la risposta e la tolleranza del malato. Nelle affezioni croniche è comunque consigliabile iniziare il trattamento a bassi dosaggi ed aumentarli gradatamente fino al conseguimento del risultato clinico. La posologia che ha determinato l’effetto clinico deve essere continuata per 4-6 giorni e successivamente ridotta gradualmente fino alla dose di mantenimento che è altrettanto individuale. Le indicazioni e lo schema di dosaggio che seguono si riferiscono alla confezione in capsule da 25 mg. Per la confezione in capsule da 50 mg, più comoda ove si debbano utilizzare dosi elevate per lungo tempo, la posologia è dimezzata.

Artrite reumatoide cronica, spondilite anchilosante, osteoartrite

Posologia iniziale: una capsula da 25 mg 2-3 volte al giomo. Se la risposta è inadeguata si aumenta la posologia fino a 6 capsule al giomo, che è di solito la dose con cui si ottengono i migliori risultati. Si consiglia di non superare la posologia massima di 6 capsule da 25 mg al giomo.

Artrite reumatoide acuta e attacchi artritici acuti

La posologia efficace è di solito 6 capsule da 25 mg al giomo.

Gotta

Nell’attacco acuto, iniziare con due capsule da 25 mg ogni 8 ore, fino alla scomparsa di tutti i sintomi soggettivi e obbiettivi. Quando la terapia viene attuata nel periodo fra le crisi, si può generalmente prevenire la riapparizione degli attacchi acuti con la somministrazione di una dose ridotta, ad es.: 2 capsule da 25 mg al giomo.

Nel trattamento di pazienti anziani la posologia deve essere attentamente stabilita dal medico, che dovrà valutare una eventuale riduzione dei dosaggi sopra indicati.

SCHEMA DI DOSAGGIO - Capsule da 25 mg

Dose iniziale Dose successiva Dose massima
Artrite reumatoide cronica, osteoartrite, spondite 2-3 al giorno 3-4 al giorno 6 al giorno
Artrite reumatoide acuta 2-4 al giorno 4-6 al giorno 6 al giorno
Gotta acuta 2 al giorno Aumento graduale fino alla scomparsa dei sintomi.
Gotta cronica 2 al giorno
Affezioni muscolo-scheletriche 2-4 al giorno Aumento graduale fino a 6 al giorno.

N.B: Utilizzando la confezione in capsule da 50 mg, la posologia risulta dimezzata.

Capsule da 75 mg

Una capsula ogni 12 ore, salvo diverso parere medico.

Nel trattamento di pazienti anziani la posologia deve essere attentamente stabilita dal medico, che dovrà valutare una eventuale riduzione dei dosaggi sopra indicati.

Supposte

La posologia di Metacen deve essere determinata caso per caso secondo la risposta e la tolleranza del malato. Nel caso si desideri completare il trattamento orale con quello rettale, il dosaggio totale per le due vie di somministrazione non deve superare i 200 mg giornalieri.

Nella terapia unicamente rettale è consigliabile la somministrazione di una supposta di Metacen 100 la sera prima di coricarsi, eventualmente accompagnata da un’altra supposta la mattina seguente; oppure una supposta di Metacen 50 tre o quattro volte al giomo.

Nel trattamento di pazienti anziani la posologia deve essere attentamente stabilita dal medico, che dovrà valutare una eventuale riduzione dei dosaggi sopra indicati.

Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l’uso della più breve durata possibile di trattamento che occorre per controllare i sintomi (vedi sezione 4.4).

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Metacen seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarĂ  poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Metacen per quanto riguarda la gravidanza:

Metacen: si puĂ² prendere in gravidanza?

L’inibizione della sintesi di prostaglandine può interessare negativamente la gravidanza e/o lo sviluppo embrio/fetale.

Risultati di studi epidemiologici suggeriscono un aumentato rischio di aborto e di malformazione cardiaca e di gastroschisi dopo l’uso di un inibitore della sintesi delle prostaglandine nelle prime fasi della gravidanza. Il rischio assoluto di malformazioni cardiache aumentava da meno dell’1%, fino a circa l’1,5%. È stato ritenuto che il rischio aumenta con la dose e la durata della terapia. Negli animali, la somministrazione di inibitori della sintesi di prostaglandine ha mostrato di provocare un aumento della perdita di pre e post-impianto e di mortalità embrione-fetale.

Inoltre, un aumento di incidenza di varie malformazioni, inclusa quella cardiovascolare, è stato riportato in animali a cui erano stati somministrati inibitori di sintesi delle prostaglandine, durante il periodo organogenetico.

Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi di prostaglandine possono esporre il feto a:

– tossicità cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare);

– disfunzione renale, che può progredire in insufficienza renale con oligo-idroamniosi;

la madre e il neonato, alla fine della gravidanza, a:

– possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, ed effetto antiaggregante che può occorrere anche a dosi molto basse;

– inibizione delle contrazioni uterine risultanti in ritardo o prolungamento del travaglio.

METACEN è controindicato durante l’allattamento.

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantitĂ  di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Metacen?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantitĂ  eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Metacen in caso di sovradosaggio.

Metacen: sovradosaggio

In caso di ingestione recente si deve ricorrere a lavanda gastrica, altrimenti praticare le comuni terapie di sostegno.

Il paziente deve essere seguito per diversi giorni per sorvegliare l’eventuale comparsa di ulcerazioni o emorragie gastrointestinali; può essere utile la somministrazione di antiacidi.

Metacen: istruzioni particolari

Il medicinale non utilizzato ed i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente.


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco