Oxycontin: a cosa serve e come si usa

Oxycontin (Oxicodone Cloridrato): indicazioni e modo d’uso

Oxycontin (Oxicodone Cloridrato) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

Trattamento del dolore severo. OxyContin è indicato negli adulti dai 20 anni di età e oltre.

Oxycontin: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Oxycontin è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se perĂ² non ricordate come prendere Oxycontin ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Oxycontin

Posologia

I prescrittori devono considerare un trattamento concomitante con antiemetici e lassativi per la prevenzione di nausea, vomito e stipsi.

Adulti:

Le compresse di OxyContin vanno assunte a intervalli di 12 ore. La posologia dipende dall’intensità del dolore, dal bisogno di analgesici manifestato in passato dal paziente, dal

peso corporeo e dal sesso del paziente (nelle donne la concentrazione plasmatica risulta piĂ¹ elevata).

La dose iniziale usuale per i pazienti anziani debilitati, per i pazienti naive agli oppioidi o per i pazienti che presentano dolore severo non controllabile con oppioidi piĂ¹ deboli è di 10 mg ogni 12 ore. Alcuni pazienti possono trarre beneficio con una dose iniziale di 5 mg per minimizzare l’incidenza di effetti indesiderati. Per ottenere sollievo dal dolore, la dose deve essere accuratamente aggiustata, se necessario ogni giorno. Considerato il tempo necessario per raggiungere lo stato stazionario, le dosi devono essere aggiustate in aumento solo dopo 24 ore e, quando possibile, devono essere fatti incrementi del 25%-50%. Il dosaggio corretto per ciascun paziente è quello che controlla il dolore ed è ben tollerato per un periodo di 12 ore. La necessitĂ  di farmaci di salvataggio piĂ¹ di due volte al giorno, indica che il dosaggio di OxyContin compresse deve essere aumentato.

Conversione dalla morfina orale:

Nei pazienti trattati con morfina orale prima del trattamento con ossicodone, la dose giornaliera deve essere calcolata sulla base del seguente rapporto: 10 mg di ossicodone orale equivalgono a 20 mg di morfina orale. Occorre sottolineare che questo rapporto serve da guida nel determinare la dose necessaria di OxyContin compresse. La variabilitĂ  fra pazienti richiede che la dose sia accuratamente aggiustata per ogni paziente.

Pazienti anziani:

L’aggiustamento della dose non è solitamente necessaria nei pazienti anziani.

Studi farmacocinetici controllati in pazienti anziani (sopra i 65 anni) hanno dimostrato che, rispetto agli adulti piĂ¹ giovani, la clearance dell’ossicodone è solo leggermente ridotta. Non sono state osservate reazioni avverse dovute al farmaco dipendenti dall’etĂ ; pertanto, negli anziani, sono adeguate le dosi e gli intervalli di dosaggio impiegati per gli adulti.

Dolore non maligno:

Il trattamento con ossicodone deve essere di breve durata e non continuativo per minimizzare il rischio di dipendenza. La necessitĂ  di continuare il trattamento deve essere valutata ad intervalli regolari. I pazienti, di solito, non necessitano piĂ¹ di 160 mg al giorno.

Dolore oncologico:

Nei pazienti la dose deve essere aggiustata fino a raggiungere quella che produce sollievo dal dolore salvo che ciĂ² non sia impedito dalla comparsa di incontrollabili reazioni avverse dovute al farmaco.

Pazienti con danno renale o epatico:

A differenza delle preparazioni a base di morfina, la somministrazione di ossicodone non produce livelli significativi di metaboliti attivi. Comunque, in questa popolazione di pazienti, la concentrazione plasmatica di ossicodone puĂ² aumentare rispetto ai pazienti con una normale funzione renale o epatica. Occorre scegliere la dose iniziale in questi pazienti con cautela. La dose iniziale raccomandata per gli adulti deve essere ridotta del 50% (per esempio una dose giornaliera orale totale di 10 mg in pazienti naive agli oppioidi) e per ogni paziente la dose deve essere aggiustata per ottenere un adeguato controllo del dolore in base alla situazione clinica individuale.

Popolazione pediatrica e adulti sotto i 20 anni:

Non raccomandato. L’esperienza nei bambini è limitata. I dati al momento disponibili sono riportati nei paragrafi 4.8, 5.1 e 5.2, ma non puĂ² essere fatta alcuna raccomandazione riguardante la posologia.

Modo di somministrazione

Le compresse di OxyContin sono da assumere per via orale.

Le compresse di OxyContin vanno ingerite intere e non devono essere rotte, masticate o frantumate. L’assunzione di compresse di OxyContin rotte, masticate o frantumate puĂ² portare ad un rapido rilascio e all’assorbimento di un quantitativo di ossicodone potenzialmente letale.

Dimenticanza di una dose:

Se un paziente dimentica di prendere una dose, ma se ne ricorda entro 4 ore dal momento in cui la dose doveva essere assunta, le compresse possono essere prese immediatamente. La dose successiva deve essere assunta al consueto orario. Oltre le 4 ore, il prescrittore deve considerare l’eventuale ricorso a un medicinale di soccorso in attesa della dose successiva.

Durata del trattamento:

Ossicodone non deve essere assunto piĂ¹ a lungo del necessario.

Interruzione del trattamento:

Quando un paziente non richiede piĂ¹ il trattamento con ossicodone, puĂ² essere opportuno diminuire gradualmente la dose al fine di evitare il manifestarsi di una sindrome di astinenza.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Oxycontin seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarĂ  poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Oxycontin per quanto riguarda la gravidanza:

Oxycontin: si puĂ² prendere in gravidanza?

L’uso di questo medicinale va evitato per quanto possibile in pazienti in gravidanza o in allattamento.

Gravidanza

I dati relativi all’uso di ossicodone in donne in gravidanza sono in numero limitato. I neonati le cui madri sono state trattate con oppioidi nelle 3-4 settimane prima del parto devono essere monitorati per la depressione respiratoria. Sintomi di astinenza possono essere osservati nei neonati le cui madri sono state sottoposte a trattamento con ossicodone.

L’ossicodone penetra nella placenta. Ossicodone non deve essere usato durante la gravidanza e il travaglio in quanto compromette la contrattilità uterina e per il rischio di depressione respiratoria neonatale.

Per gli studi sugli animali, vedere paragrafo 5.3. Allattamento

L’ossicodone puĂ² essere secreto nel latte materno e puĂ² provocare depressione respiratoria nel neonato.

L’ossicodone quindi non deve essere usato in madri che allattano.

FertilitĂ 

Studi tossicologici non-clinici sui ratti non hanno mostrato alcun effetto sulla fertilitĂ  (vedere paragrafo 5.3).

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantitĂ  di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Oxycontin?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantitĂ  eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Oxycontin in caso di sovradosaggio.

Oxycontin: sovradosaggio

Il sovradosaggio acuto di ossicodone puĂ² manifestarsi con depressione respiratoria, sonnolenza, progressione allo stupor o coma, ipotonia, miosi, bradicardia, ipotensione, edema polmonare e morte.

Trattamento del sovradosaggio di ossicodone

La pervietĂ  delle vie respiratorie deve essere mantenuta. Gli antagonisti puri degli oppioidi, come il naloxone, sono antidoti specifici contro i sintomi del sovradosaggio da oppioidi. Se necessario, si possono introdurre misure aggiuntive.

Nel sovradosaggio grave somministrare 0,8 mg di naloxone per via endovenosa. Ripetere a intervalli di 2-3 minuti secondo necessitĂ , oppure mediante infusione di 2 mg in 500 ml di soluzione fisiologica o al 5% di destrosio (0,004 mg/ml).

La velocità dell’infusione deve essere regolata in rapporto alle precedenti dosi somministrate in bolo e in funzione della risposta del paziente. Tuttavia, poiché la durata dell’azione del naloxone è relativamente breve, occorre monitorare attentamente il paziente fino a quando la

respirazione spontanea non è chiaramente ristabilita. OxyContin compresse continua a rilasciare ossicodone e ad aumentare la quantitĂ  di ossicodone fino a 12 ore dopo la somministrazione e la gestione del sovradosaggio di ossicodone deve essere adattata a ciĂ².

In caso di sovradosaggio meno grave, somministrare 0,2 mg di naloxone per via endovenosa e, se necessario, continuare con incrementi di 0,1 mg ogni 2 minuti.

Non bisogna somministrare naloxone in assenza di depressione respiratoria o circolatoria clinicamente significativa risultante dal sovradosaggio di ossicodone. Il naloxone deve essere somministrato con cautela alle persone che sono, o si sospetta siano, fisicamente dipendenti dall’ossicodone. In questi casi un’improvvisa o completa inversione degli effetti oppioidi puĂ² far precipitare il dolore e una sindrome da astinenza acuta.

PuĂ² essere necessario svuotare il contenuto gastrico perchĂ© ciĂ² puĂ² essere utile nel rimuovere il farmaco non assorbito, in modo particolare se è stata assunta una formulazione a rilascio prolungato.

Oxycontin: istruzioni particolari

Nessuna.


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco