Prilagin Ginecologico: a cosa serve e come si usa

Prilagin ginecologico (Miconazolo Nitrato): indicazioni e modo d’uso

Prilagin ginecologico (Miconazolo Nitrato) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

Soluzione vaginale

Coadiuvante nella terapia delle infezioni vulvo-vaginali da Candida, anche se sovrainfetta da germi Gram-positivi; puĂ² essere impiegata anche dopo altra terapia topica o per os, allo scopo di ridurre il rischio di recidive.

Capsule vaginali da 400mg e da 1200mg, crema ginecologica

Infezioni vulvo-vaginali da Candida. Per la sua azione antibatterica sui batteri Gram-positivi, Prilagin puĂ² essere impiegato per il trattamento delle micosi con superinfezioni da parte di tali microrganismi.

Prilagin esercita generalmente un’azione rapida sul prurito che accompagna spesso le infezioni provocate da dermatofiti e da Candida e ciĂ² ancor prima della comparsa dell’azione curativa.

Prilagin ginecologico: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Prilagin ginecologico è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se perĂ² non ricordate come prendere Prilagin ginecologico ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Prilagin ginecologico

Soluzione vaginale: al mattino applicare la lavanda in vagina utilizzando l’intero flacone: Le applicazioni quotidiane possono prolungarsi a giudizio del medico, oltre i normali 5-6 giorni di terapia.

Capsule vaginali da 400mg: per 3 giorni introdurre profondamente una capsula in vagina la sera prima di coricarsi.

Capsule vaginali da 1200mg: introdurre profondamente una capsula in vagina, la sera prima di coricarsi. Il trattamento puĂ² essere ripetuto in caso di recidive: Se la sintomatologia è particolarmente florida e nelle pazienti incinte, dato la presenza del fattore predisponente (gravidanza), è consigliabile prescrivere fin dall’inizio 2 giorni con le capsule da 1200mg. Il trattamento completo dovrĂ  essere praticato anche in

corso di scomparsa molto rapida dei sintomi della malattia e verrĂ  proseguito anche durante il periodo mestruale.

Crema ginecologica: introdurre una volta al giorno, profondamente in vagina, la sera prima di coricarsi, il contenuto dell’applicatore (5g di crema). Il trattamento deve essere proseguito per almeno 10 giorni, anche se prurito e leucorrea sono giĂ  scomparsi. In caso di mancato effetto è opportuno ripetere gli accertamenti microbiologici per confermare la diagnosi.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Prilagin ginecologico seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarĂ  poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Prilagin ginecologico per quanto riguarda la gravidanza:

Prilagin ginecologico: si puĂ² prendere in gravidanza?

In caso di gravidanza il prodotto deve essere usato soltanto in caso di effettiva necessitĂ  e sotto controllo medico.

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantitĂ  di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Prilagin ginecologico?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantitĂ  eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Prilagin ginecologico in caso di sovradosaggio.

Prilagin ginecologico: sovradosaggio

Non sono stati segnalati casi di sovradosaggio.

Prilagin ginecologico: istruzioni particolari

Soluzione vaginale

Eseguire le seguenti operazioni:

tenere il flacone per l’anello zigrinato e ruotare il cappuccio, sino a rottura del sigillo di sicurezza.

estrarre la cannula tenendola sempre attraverso il cappuccio, sino ad avvertire lo scatto d’arresto.

N.B. solo la completa estrazione della cannula permette la corretta fuoriuscita della soluzione.

introdurre delicatamente la cannula in vagina ed eseguire la lavanda comprimendo gradualmente il flacone fino allo svuotamento: Volendo eseguire una lavanda tiepida, basta riscaldare per pochi minuti il flacone sotto il getto d’acqua calda. La lavanda puĂ² essere eseguita in posizione seduta o in posizione distesa.

Crema ginecologica

Eseguire le seguenti operazioni:

avvitare l’applicatore al tubo.

premere leggermente il tubo alla sua estremitĂ  inferiore per far penetrare la crema nell’applicatore: se il pistone offre una certa resistenza, tirarlo delicatamente. Salvo prescrizioni del medico curante, l’applicatore dovrĂ  essere riempito completamente.

togliere l’applicatore dal tubo che deve essere immediatamente richiuso con il tappo.

in posizione distesa, le ginocchia sollevate ed allargate, introdurre delicatamente l’applicatore in vagina il piĂ¹ profondamente possibile. Spingere il pistone fino a farlo penetrare completamente nel cilindro. Ritirare quindi l’applicatore senza toccare il pistone. Fare attenzione che l’applicatore sia sempre perfettamente pulito. Dopo ogni impiego lavarlo accuratamente con acqua tiepida e sapone. Se il medico consiglia, per ragioni particolari, la sterilizzazione dell’applicatore, questa dovrĂ  essere effettuata, non utilizzando nĂ© acqua calda a piĂ¹ di 50°C, nĂ© etere.


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco