Prostavasin: a cosa serve e come si usa

Prostavasin (Alprostadil Alfaciclodestrina): indicazioni e modo d’uso

Prostavasin (Alprostadil Alfaciclodestrina) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

Trattamento della tromboangioite obliterante (morbo di BĂ¼rger) in stadio avanzato con ischemia critica degli arti inferiori, quando non è indicato un intervento di rivascolarizzazione.

Trattamento delle arteriopatie obliteranti di grado severo con ischemia critica degli arti inferiori (Arteriopatie Obliteranti Periferiche stadio III di Fontaine), quando non è indicato un intervento di rivascolarizzazione.

Prostavasin: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Prostavasin è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se perĂ² non ricordate come prendere Prostavasin ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Prostavasin

L’esperienza clinica acquisita con il composto di inclusione alprostadil ?-ciclodestrina ha mostrato che il prodotto puĂ² essere usato sia per infusione endovenosa che per infusione endoarteriosa con risultati sovrapponibili in termini di efficacia terapeutica.

Non somministrare il prodotto se non opportunamente diluito (50 – 250 ml).

Terapia endovenosa della tromboangioite obliterante (morbo di BĂ¼rger) in stadio avanzato e delle AOP in stadio III di Fontaine

Quando nel paziente da trattare non vi sono particolari problemi di carico di fluidi, PROSTAVASIN puĂ² essere somministrato per infusione lenta, con una normale fleboclisi, senza necessitĂ  di usare una pompa d’infusione.

Sciogliere il contenuto di 2 fiale di PROSTAVASIN 20 microgrammi in 50-250 ml di soluzione fisiologica salina ed infondere e.v. la soluzione ottenuta in due ore. Questa dose va somministrata due volte al giorno e.v. In alternativa è possibile anche infondere e.v. 3 fiale di PROSTAVASIN 20 microgrammi o 1 fiala di PROSTAVASIN 60 microgrammi in 50-250 ml di soluzione fisiologica salina in 2 o 3 ore, una volta al giorno.

Nei pazienti con diminuita funzionalitĂ  renale puĂ² essere opportuno iniziare il trattamento con una dose ridotta di PROSTAVASIN (ad esempio una fiala da 20 microgrammi e.v. in due ore due volte al giorno) per passare al dosaggio pieno indicato sopra nel giro di due o tre giorni.

Quando nel paziente da trattare vi sono problemi di carico di fluidi, questi dosaggi dovrebbero essere somministrati in un volume ridotto (fino ad un minimo di 50 ml) di soluzione fisiologica salina (vedere paragrafo 4.4). Quando la velocità di infusione che ne deriva è inferiore a 50 ml/ora, è consigliabile l’uso di una pompa d’infusione per garantire l’esattezza del dosaggio. In particolare, nei pazienti a rischio di iperidratazione a causa di condizioni concomitanti, quali patologie cardiache e renali, il volume di soluzione infusa deve essere limitato a 50-100 ml/giorno (pompa d’infusione) ed il tempo di infusione deve essere strettamente monitorato (vedere paragrafo 4.4).

N.B.

In alternativa alla soluzione fisiologica salina, a giudizio del medico curante, possono essere usate soluzione glucosata o di fruttosio.

Terapia endoarteriosa della tromboangioite obliterante (morbo di BĂ¼rger) in stadio avanzato e delle AOP in stadio III di Fontaine

Sciogliere il contenuto di una fiala di PROSTAVASIN 20 microgrammi in 50 ml di soluzione fisiologica salina.

Sulla base delle attuali conoscenze si puĂ² seguire il seguente schema posologico:

come dose iniziale somministrare con l’aiuto di una pompa d’infusione mezza fiala di PROSTAVASIN 20 microgrammi (corrispondente a 10 microgrammi di alprostadil) in 60- 120 minuti.

Se necessario (in modo particolare se sono presenti lesioni necrotiche) e se la dose iniziale è stata ben tollerata, aumentare il dosaggio ad una fiala di PROSTAVASIN 20 microgrammi, ugualmente somministrata in 60-120 minuti. Questo dosaggio viene somministrato una volta al giorno.

Se l’infusione endoarteriosa deve essere praticata attraverso un catetere a permanenza, si raccomanda, in base alla tollerabilitĂ  del prodotto e alla gravitĂ  della condizione clinica del paziente, un dosaggio di 0,1 – 0,6 ng/Kg/min. somministrati tramite pompa d’infusione in 12 ore (questo dosaggio è mediamente equivalente a 1/4 – 1 fiala e mezzo di PROSTAVASIN 20 microgrammi).

DURATA DELLA TERAPIA

La soluzione deve essere preparata immediatamente prima della somministrazione. Il periodo di trattamento non deve superare le 3-4 settimane.

Dopo 3 settimane di trattamento occorre tuttavia decidere, sulla base della condizione clinica, se continuare la terapia rappresenta un beneficio per il paziente.

Se non c’è stata risposta terapeutica, il trattamento deve essere interrotto.

Nello stadio IV delle AOP la somministrazione di PROSTAVASIN non è raccomandata. Popolazioni speciali

Compromissione renale

I pazienti con compromissione renale lieve (GFR 60-89 ml/min/1,73m2) e moderata (GFR 30-59 ml/min/1,73m2) devono essere strettamente monitorati (ad es. esami dell’equilibrio idroelettrolitico e della funzionalità renale)

Popolazione pediatrica

PROSTAVASIN non è raccomandato per l’uso nella popolazione pediatrica

Donne in etĂ  fertile  

PROSTAVASIN non deve essere somministrato a donne che potrebbero dare inizio ad una gravidanza.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Prostavasin seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarĂ  poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Prostavasin per quanto riguarda la gravidanza:

Prostavasin: si puĂ² prendere in gravidanza?

PROSTAVASIN non deve essere somministrato in donne che stanno programmando una gravidanza, durante la gravidanza e l’allattamento (vedere paragrafo 4.3).

Le donne in etĂ  fertile che ricevono PROSTAVASIN devono fare uso di un contraccettivo efficace durante il trattamento.

Sulla base di studi pre-clinici condotti sulla fertilitĂ , alla dose raccomandata di PROSTAVASIN, non sono attesi effetti sulla fertilitĂ .

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantitĂ  di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Prostavasin?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantitĂ  eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Prostavasin in caso di sovradosaggio.

Prostavasin: sovradosaggio

In caso di sovradosaggio da PROSTAVASIN si puĂ² verificare caduta pressoria accompagnata da tachicardia.

Possono essere osservati ulteriori sintomi: sincope vasovagale accompagnata da pallore, sudorazione, nausea e vomito.

I sintomi locali possono essere dolore, edema e arrossamento lungo la vena di infusione.

Se si verificano sintomi di sovradosaggio, l’infusione deve essere ridotta o interrotta immediatamente.

In caso di ipotensione le gambe del paziente disteso devono essere tenute sollevate. Se i sintomi persistono devono essere effettuati test cardiaci. Se necessario devono essere somministrati farmaci simpaticomimetici.

Prostavasin: istruzioni particolari

La soluzione per l’infusione deve essere preparata immediatamente prima dell’uso e deve essere comunque utilizzata entro 24 ore.

Le fiale contengono una polvere bianca liofilizzata che forma uno strato compatto sul fondo. Lo strato puĂ² mostrare incrinature e frantumarsi leggermente.

Nel caso di danno alle fiale il contenuto secco diventa umido e viscoso e si riduce di volume. In questo caso PROSTAVASIN non deve essere utilizzato.

La polvere si scioglie immediatamente dopo aggiunta di soluzione fisiologica. Inizialmente la soluzione puĂ² sembrare leggermente torbida a causa della presenza di bolle. Queste scompariranno velocemente e la soluzione diverrĂ  limpida.


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco