Ranidex: a cosa serve e come si usa

Ranidex (Ranitidina Cloridrato): indicazioni e modo d’uso

Ranidex (Ranitidina Cloridrato) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

Ulcera duodenale, ulcera gastrica benigna, incluse quelle associate al trattamento con farmaci antinfiammatori non steroidei, ulcera recidivante, ulcera post-operatoria, esofagite da reflusso, sindrome di Zollinger-Ellison. La ranitidina è anche indicata in quelle condizioni come la gastrite o la duodenite quando associate a ipersecrezione acida.

Ranidex: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Ranidex è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se perĂ² non ricordate come prendere Ranidex ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Ranidex

La dose giornaliera raccomandata è di 300 mg : 150 mg alla mattina e 150 mg alla sera.

Nei pazienti con ulcera gastrica o duodenale possono essere somministrati 300 mg, in un’unica somministrazione, alla sera prima di coricarsi. Inoltre nelle seguenti situazioni : pazienti portatori di ulcere di grandi dimensioni e / o forti fumatori e nell’esofagite peptica severa, può essere utile aumentare la posologia fino a 600 mg al giomo, ritornando appena possibile allo schema posologico standard e sotto diretto controllo del medico. Nella profilassi dell’emorragia da ulcera da stress in pazienti gravi o dell’emorragia ricorrente in pazienti affetti da ulcera peptica sanguinante, i pazienti in corso di terapia con ranitidina per via parenterale considerati ancora a rischio, non appena riprende l’alimentazione per bocca, possono essere trattati con Ranidex 300 mg una volta al giomo.

Ulcera duodenale, ulcera gastrica, ulcera recidivante, ulcera post-operatoria

La dose giornaliera raccomandata di 300 mg per un periodo di 4 settimane è in grado di guarire la maggior parte delle ulcere. Se necessario il trattamento può essere prolungato fino a 6-8 settimane. In caso di ulcere conseguenti a trattamento con farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) e / o nel caso fosse necessaria la prosecuzione della terapia con tali farmaci, il dosaggio raccomandato è di 300 mg per 8 settimane. Può essere necessario protrarre il trattamento fino a 12 settimane. In caso di pazienti portatori di ulcere di grandi dimensioni e / o forti fumatori, può essere maggiormente utile la somministrazione di 300 mg due volte al giomo. Nei pazienti in cui, dopo la risposta positiva alla terapia a breve termine, è desiderabile mantenere l’effetto sulla secrezione gastrica, particolarmente in quelli con tendenza a recidive degli episodi ulcerosi, può essere adottata una terapia di mantenimento di mezza compressa alla sera. Nei pazienti già in trattamento con 600 mg al giomo, può essere utile iniziare la terapia di mantenimento con una posologia di 300 mg alla sera per un periodo di 8-12 settimane. Il fumo è associato ad una più elevata incidenza della recidiva dell’ulcera. Pertanto si deve consigliare ai pazienti fumatori di abbandonare tale abitudine; qualora ciò non avvenga, la dose di mantenimento è di 300 mg / die. La terapia di mantenimento (300 mg alla sera per via orale) deve essere prescritta dal medico ed eseguita sotto il suo controllo.

Esofagite da reflusso

La dose giornaliera raccomandata nella malattia da reflusso esofageo è di 300 mg / die, suddivisa in due somministrazioni, mezza compressa al mattino, mezza compressa alla sera, per un periodo di 8 settimane. Nell’esofagite peptica moderata-severa, la posologia può essere aumentata a 600 mg / die, suddivisa in due – quattro somministrazioni, fino a 12 settimane, sotto il diretto controllo del medico, ritornando appena possibile alla posologia standard di 300 mg.

Sindrome di Zollinger-Ellison

La dose giornaliera iniziale è di 450 mg, mezza compressa tre volte al giomo, aumentabile se necessario a 600-900 mg al giomo.

Emorragie del tratto gastro-intestinale superiore

Il trattamento orale è di 300 mg al giomo.

Ulcera da stress

Nella prevenzione e trattamento delle ulcere da stress, in pazienti gravi, la dose giornaliera è di 300 mg.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Ranidex seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarĂ  poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Ranidex per quanto riguarda la gravidanza:

Ranidex: si puĂ² prendere in gravidanza?

La ranitidina attraversa la barriera placentare e si trova nel latte materno, pertanto, non va somministrata durante la gravidanza e l’allattamento, se non nei casi, a giudizio e sotto il diretto controllo del medico, di assoluta necessità.

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantitĂ  di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Ranidex?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantitĂ  eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Ranidex in caso di sovradosaggio.

Ranidex: sovradosaggio

In caso di sovradosaggio ricorrere alle abituali misure per rimuovere il materiale non assorbito dal tratto gastrointestinale e, se necessario, si può ricorrere all’emodialisi per eliminare la ranitidina dal plasma. Tenere sotto osservazione il paziente e praticare una terapia di supporto.

Ranidex: istruzioni particolari

Premere sul blister per far uscire la compressa rivestita divisibile; nei casi in cui è prevista la somministrazione di mezza compressa, procedere alla suddivisione utilizzando il taglio centrale presente sulla compressa divisibile.


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco