Rasilvax: a cosa serve e come si usa

Rasilvax (Vaccino Rabbico Uso Umano Da Colture Cellulari): indicazioni e modo d’uso

Rasilvax (Vaccino Rabbico Uso Umano Da Colture Cellulari) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

Vaccinazione antirabbica, sia come trattamento preventivo per i soggetti esposti al rischio di morsicatura di animali rabidi che come trattamento profilattico post-contagio a seguito di morsicature di animali rabidi o sospetti tali.

La vaccinazione preventiva antirabbica è particolarmente indicata per tutti coloro che, negli ospedali, nei laboratori di diagnostica o di ricerca, si trovano a contatto con il virus rabico o con materiale contaminato o sospetto (medici, veterinari, biologi, operatori di stabulari, ecc.). La vaccinazione preventiva è inoltre consigliabile in tutte le zone geografiche dove è presente la rabbia animale per tutte le persone esposte alle morsicature od al contatto con animali rabidi (veterinari, cacciatori, guardie forestali, personale dei macelli).

La vaccinazione preventiva antirabbica è infine da prendere in considerazione per i bambini che sono particolarmente esposti al rischio di morsicature di animali.

Rasilvax: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Rasilvax è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se perĂ² non ricordate come prendere Rasilvax ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Rasilvax

Ricostituire il vaccino liofilizzato con l’apposito solvente; agitare delicatamente; aspirare il vaccino solubilizzato ed iniettare per via sottocutanea profonda o intramuscolare. Il dosaggio consigliato è il seguente:

a) Per soggetti esposti al rischio di morsicature

Il trattamento consiste nella somministrazione per via intramuscolare o sottocutanea profonda di 2 dosi da 1 ml ciascuna ad 1 mese di intervallo, seguite da una dose di richiamo a distanza di 1 anno circa; ulteriori richiami saranno eseguiti a distanza di 3 anni circa.

Qualora si ritenesse opportuno ottenere una protezione in tempi più brevi, può essere attuata una procedura “rapida” di vaccinazione, consistente nella somministrazione di 3 dosi di vaccino, a distanza di 7 giorni l’una dall’altra.

È consigliabile completare la vaccinazione con una dose di richiamo a distanza di 1 anno dall’ultima iniezione.

b. Trattamento profilattico post-contagio

Se il soggetto non è stato mai vaccinato, il trattamento profilattico consiste nella somministrazione per via sottocutanea profonda od intramuscolare di 6 dosi di vaccino così spaziate: al giomo 0, al 3°, 7°, 14°, 30° e 90° dall’inizio del trattamento.

Se il soggetto è già stato preventivamente vaccinato contro la rabbia da meno di 1 anno (con vaccino antirabbico ottenuto da cellule diploidi umane), sarà sufficiente un richiamo con una sola dose da somministrare subito dopo la morsicatura; se l’intervallo trascorso è maggiore di 1 anno si somministreranno 2 o 3 dosi così spaziate: al giomo 0, al 3° giomo ed al 7° giomo dall’inizio del trattamento.

Se il soggetto risulta incompletamente vaccinato o vaccinato con altri tipi di vaccino è più prudente considerarlo non vaccinato ed eseguire pertanto il trattamento più lungo.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Rasilvax seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarĂ  poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Rasilvax per quanto riguarda la gravidanza:

Rasilvax: si puĂ² prendere in gravidanza?

Anche se non sono conosciute controindicazioni la valutazione dell’opportunità della vaccinazione in corso di gravidanza o di allattamento deve essere stabilita dal medico in relazione all’urgenza e gravità del caso.

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantitĂ  di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Rasilvax?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantitĂ  eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Rasilvax in caso di sovradosaggio.

Rasilvax: sovradosaggio

Non sono stati segnalati casi di sovradosaggio.

Rasilvax: istruzioni particolari

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Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco