Sanipirina: a cosa serve e come si usa

Sanipirina (Paracetamolo): indicazioni e modo d’uso

Sanipirina (Paracetamolo) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

Come antipiretico: trattamento sintomatico di affezioni febbrili quali l’influenza, le malattie esantematiche, le affezioni acute del tratto respiratorio, ecc.

Come analgesico: cefalee, nevralgie, mialgie ed altre manifestazioni dolorose di media entitĂ , di varia origine.

Sanipirina: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Sanipirina è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se perĂ² non ricordate come prendere Sanipirina ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Sanipirina

Compresse da 500 mg:

Adulti e adolescenti oltre i 12 anni: 1 compressa, 3–4 volte al giorno;

Supposte da 600 mg:

Adulti e bambini oltre i 6 anni: 1 supposta, 2-3 volte al giorno

Supposte da 300 mg:

Bambini da 1 a 6 anni: 1 supposta, 2-3 volte al giorno

Supposte da 150 mg:

Bambini fino a 1 anno: 1 supposta, 2-3 volte al giorno.

Soluzione orale da 120 mg/5ml:

Alla confezione è annesso un misurino dosatore con indicate tacche di livello corrispondenti alle capacità di 2,5 ml, 5 ml e 10 ml.

Bambini al di sotto di un anno: 1 dose da 2,5 ml ogni 4-6 ore.

Bambini da 1 a 4 anni: 1 dose da 2,5 ml o 1 dose da 5 ml ogni 4-6 ore. Bambini al di sopra dei 4 anni: 1 dose da 5 ml o 1 dose da 10 ml ogni 4-6 ore. Adulti: 1 dose da 10 ml ogni 4 ore.

Sanipirina non deve essere utilizzato per piu’ di 3 giorni senza consultare il medico.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Sanipirina seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarĂ  poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Sanipirina per quanto riguarda la gravidanza:

Sanipirina: si puĂ² prendere in gravidanza?

A causa della possibile insorgenza di capogiro o sonnolenza, il prodotto puĂ² compromettere la capacitĂ  di guidare veicoli o di usare macchinari.

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantitĂ  di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Sanipirina?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantitĂ  eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Sanipirina in caso di sovradosaggio.

Sanipirina: sovradosaggio

In caso di sovradosaggio un intervento medico tempestivo e’ importante sia per gli adulti che per i bambini anche se non ci sono segni e/o sintomi apparenti.

Tossicita’ acuta

L’effetto piu’ rilevante conseguente all’intossicazione acuta da paracetamolo e’ l’epatotossicita’: il danno epatocellulare e’ causato dal legame dei metaboliti del paracetamolo alle proteine cellulari epatiche. A dosi terapeutiche questi metaboliti sono legati al glutatione e formano coniugati non tossici. In caso di sovradosaggio, la fornitura del fegato di SH-donatori (che promuovono la formazione di glutatione) si esaurisce, i metaboliti tossici si accumulano e si verifica necrosi delle cellule epatiche, con conseguente insufficienza epatica che puo’ portare progressivamente a coma epatico. E’ stato anche descritto un danno renale come risultato di necrosi tubulare renale, anche in assenza di danno epatico grave.

La soglia del sovradosaggio puĂ² essere ridotta nei pazienti che assumono alcuni medicinali o alcol, o che sono seriamente denutriti.

TossicitĂ  cronica

La tossicità cronica include alterazioni epatiche di vario tipo (vedere Sìntomì dì ìntossìcazìone). I dati relative alla tossicità cronica e in particolare alla nefrotossicità del paracetamolo sono controversi Deve essere posta attenzione alla possibile influenza sulla conta cellulare periferica.

Sintomi da intossicazione

L’insorgenza dell’intossicazione acuta e’ caratterizzata da nausea, vomito, dolore addominale, sudorazione e malessere generale.

La condizione del paziente puĂ² migliorare in 24-48 ore , anche se i sintomi potrebbero non scomparire completamente.

La dimensione del fegato aumenta velocemente, le transminasi e la bilirubina sono elevate, il tempo di protrombina diventa patologico, la diuresi si riduce, potrebbe svilupparsi una leggera iperazotemia. Possono svilupparsi anche ipokaliemia e acidosi metabolica (inclusa acidosi lattica) per sovradosaggio acuto e/o cronico.

Manifestazioni cliniche frequenti dopo 3-5 giorni sono itterizia, febbre,fetore epatico, diatesi emorragica, ipoglicemia, e danno epatico, Il danno epatico puo’ evolvere in tutti gli stadi della encefalopatia epatica, edema cerebrale e morte.

Trattamento del sovradosaggio: terapia medica intensiva con stretto monitoraggio di segni vitali, parametri di laboratorio e condizioni circolatorie. In caso di sospetta intossicazione da paracetamolo, entro 10 ore dall’ingestione è utile la somministrazione di fonti di gruppi-SH, che coniugano i metaboliti reattivi e accelerano la detossificazione. La N-acetilcisteina puĂ² avere un certo effetto protettivo fino a 48 ore dall’ingestione. La lavanda gastrica è utile entro le prime 6

ore. L’emodialisi e l’emoperfusione favoriscono l’eliminazione della sostanza. Si raccomanda di controllare la concentrazione plasmatica di paracetamolo.

Sanipirina: istruzioni particolari

Nessuna istruzione particolare


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco