Tocantri: a cosa serve e come si usa

Tocantri (Everolimus): indicazioni e modo d’uso

Tocantri (Everolimus) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

Trapianto renale e cardiaco

Tocantri è indicato per la profilassi del rigetto d’organo in pazienti adulti, a rischio immunologico da lieve a moderato, sottoposti a trapianto renale o cardiaco allogenico. Nel trapianto renale e cardiaco, Tocantri deve essere utilizzato in associazione con ciclosporina in microemulsione e corticosteroidi.

Trapianto di fegato

Tocantri è indicato per la profilassi del rigetto d’organo in pazienti adulti sottoposti a trapianto di fegato. Nel trapianto di fegato, Tocantri deve essere utilizzato in associazione con tacrolimus e corticosteroidi.

Tocantri: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Tocantri è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se perĂ² non ricordate come prendere Tocantri ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Tocantri

Il trattamento con Tocantri deve essere iniziato e mantenuto solo da medici specialisti con esperienza in terapie immunosoppressive conseguenti a trapianto d’organo e che hanno accesso al sistema di monitoraggio della concentrazione ematica di everolimus.

Posologia

Adulti

Nei pazienti sottoposti a trapianto di rene e di cuore si raccomanda un dosaggio iniziale di 0,75 mg due volte al giorno in associazione a ciclosporina, da somministrare non appena possibile dopo il trapianto.

Nei pazienti sottoposti a trapianto di fegato si raccomanda un dosaggio di 1,0 mg due volte al giorno in associazione a tacrolimus, somministrando la dose iniziale approssimativamente 4 settimane dopo il trapianto.

I pazienti in trattamento con Tocantri possono richiedere un aggiustamento della dose in relazione alle concentrazioni ematiche, alla tollerabilità, alla risposta individuale, al cambiamento dei farmaci somministrati in associazione e al quadro clinico. Gli aggiustamenti della dose possono essere effettuati a intervalli di 4-5 giorni (vedere Monìtoraggìo terapeutìco del farmaco).

Popolazioni speciali Pazienti neri

L’incidenza di episodi di rigetto acuto confermato da biopsia è risultata significativamente superiore nei pazienti neri sottoposti a trapianto di rene rispetto ai pazienti non neri. Le limitate informazioni disponibili indicano che i pazienti neri possono richiedere una dose di Tocantri superiore per raggiungere un’efficacia simile a quella dei pazienti non neri (vedere paragrafo 5.2). Al momento, i dati di efficacia e di sicurezza sono troppo limitati per permettere specifiche raccomandazioni sull’uso di everolimus nei pazienti neri.

Popolazione pediatrica

Nei bambini e negli adolescenti i dati disponibili non sono sufficienti per raccomandare l’uso di Tocantri nel trapianto di rene (vedere paragrafì 5.1 e 5.2) e non puĂ² essere fatta nessuna raccomandazione sulla posologia. Nei pazienti pediatrici sottoposti a trapianto di fegato, Tocantri non deve essere usato (vedere paragrafo 5.1).

Pazienti anziani (? 65 anni)

L’esperienza clinica in pazienti con etĂ  >65 anni è limitata. Sebbene i dati disponibili siano pochi, non sembrano esserci differenze nella farmacocinetica di everolimus in pazienti con etĂ  ? 65-70 anni (vedere paragrafo 5.2).

Pazienti con danno renale

Non sono richieste modifiche della dose (vedere paragrafo 5.2).

Pazienti con funzionalitĂ  epatica compromessa

Le concentrazioni ematiche minime di everolimus devono essere attentamente monitorate in pazienti con funzionalitĂ  epatica compromessa. La dose deve essere ridotta a circa due terzi della dose normale nei pazienti con lieve compromissione epatica (Child-Pugh Class A), a circa la metĂ  della dose normale nei pazienti con moderata compromissione epatica (Child-Pugh Class B) ed a circa un terzo della dose normale nei pazienti con grave compromissione epatica (Child-Pugh Class C). Ulteriori modifiche della dose devono essere basate sul monitoraggio terapeutico dei livelli terapeutici del farmaco (vedere paragrafo 5.2). Sono di seguito elencate le dosi ridotte arrotondate al piĂ¹ vicino dosaggio in compresse:

Tabella 1 Riduzione della dose di Tocantri in pazienti con compromissione epatica

FunzionalitĂ  epatica normale Lieve compromissione epatica (Child- Pugh A) Moderata compromissione epatica (Child- Pugh B) Grave compromissione epatica (Child- Pugh C)
Trapianto di rene
e di cuore
0.75 mg b.i.d. 0.5 mg b.i.d. 0.5 mg b.i.d. 0.25 mg b.i.d.
Trapianto di 1 mg b.i.d. 0.75 mg b.i.d. 0.5 mg b.i.d. 0.5 mg b.i.d.
fegato

Monitoraggio terapeutico del farmaco

Si raccomanda l’uso di metodiche con adeguate caratteristiche di prestazione quando è necessario determinare basse concentrazioni di ciclosporina o di tacrolimus.

Tocantri ha un ristretto indice terapeutico che puĂ² richiedere un’adattamento della dose per mantenere la risposta terapeutica.

Si raccomanda un regolare monitoraggio terapeutico della concentrazione ematica di everolimus. Sulla base dell’analisi esposizione-efficacia ed esposizione-sicurezza, si è riscontrato che i pazienti che raggiungono concentrazioni ematiche minime di everolimus ?3,0 ng/ml presentano una minore incidenza di rigetto acuto confermato da biopsia rispetto ai pazienti con concentrazioni ematiche minime di everolimus al di sotto di 3,0 ng/ml, nel trapianto di rene, di cuore e di fegato. Il limite superiore del range terapeutico raccomandato è di 8 ng/ml. L’esposizione superiore ai 12 ng/ml non è stata studiata. Gli intervalli raccomandati di everolimus si basano su metodi cromatografici.

Teoricamente, l’aggiustamento della dose di Tocantri deve essere basato sulle concentrazioni minime ottenute > 4-5 giorni dopo il precedente cambiamento della dose. PoichĂ© esiste una interazione tra ciclosporina ed everolimus, le concentrazioni di everolimus possono diminuire nel caso di una sensibile riduzione dell’esposizione alla ciclosporina (ovvero concentrazioni ematiche minime <50 ng/ml).

I pazienti con compromissione epatica devono avere di preferenza concentrazioni minime corrispondenti alla parte superiore dell’intervallo di esposizione di 3-8 ng/ml.

Dopo l’inizio del trattamento o dopo l’aggiustamento della dose, il monitoraggio deve essere effettuato ogni 4-5 giorni fino ad osservare concentrazioni stabili di everolimus in 2 misurazioni consecutive delle concentrazioni minime in quanto nei pazienti con compromissione epatica il prolungamento dell’emivita ritarda il tempo di raggiungimento dello stato stazionario (vedere paragrafì 4.4 e 5.2). Gli aggiustamenti posologici devono basarsi su concentrazioni minime stabili di everolimus.

Raccomandazioni in merito alle dosi di ciclosporina nel trapianto di rene

Tocantri non deve essere utilizzato nel lungo termine con dosi piene di ciclosporina. Nei pazienti sottoposti a trapianto renale trattati con Tocantri, l’esposizione ridotta alla ciclosporina migliora la funzionalitĂ  renale.

Sulla base dell’esperienza acquisita dallo studio A2309, la riduzione dell’esposizione alla ciclosporina deve iniziare immediatamente dopo il trapianto utilizzando le seguenti finestre raccomandate di concentrazioni ematiche minime.

Tabella 2 Trapianto di rene: finestre di riferimento raccomandate di concentrazioni ematiche minime di ciclosporina

C0 di riferimento per
ciclosporina (ng/mL)
Mese 1 Mesi 2-3 Mesi 4-5 Mesi 6-12
Gruppi di Tocantri 100-200 75-150 50-100 25-50

(Le concentrazioni misurate C0 e C2 sono illustrate nel paragrafo 5.1).

Prima di ridurre la dose di ciclosporina, si deve accertare che le concentrazioni ematiche minime allo steady state di everolimus siano uguali o superiori a 3 ng/ml.

Sono disponibili dati limitati sul dosaggio di Tocantri con concentrazioni ematiche minime (C0) di ciclosporina inferiori a 50 ng/ml o con concentrazioni C2 inferiori a 350 ng/ml nella fase di mantenimento. Se il paziente non puĂ² tollerare la riduzione dell’esposizione alla ciclosporina, deve essere riconsiderato il trattamento continuato con Tocantri.

Raccomandazioni in merito alle dosi di ciclosporina nel trapianto di cuore

In pazienti con trapianto di cuore in fase di mantenimento la dose di ciclosporina deve essere ridotta in relazione alle condizioni cliniche del paziente, per migliorare la funzionalitĂ  renale. In caso di compromissione progressiva della funzionalitĂ  renale o se la clearance della creatinina fosse < 60 ml/min, lo schema di trattamento dovrĂ  essere aggiustato. Nei pazienti sottoposti a trapianto di cuore, il dosaggio di ciclosporina puĂ² essere basato sulle concentrazioni ematiche minime (C0) di ciclosporina. Vedere paragrafo 5.1 per l’esperienza con concentrazioni ematiche ridotte di ciclosporina.

Nel trapianto di cuore sono disponibili dati limitati sul dosaggio di Tocantri con concentrazioni ematiche minime (C0) di ciclosporina di 50-100 ng/ml dopo 12 mesi.

Prima di ridurre la dose di ciclosporina, si deve accertare che le concentrazioni ematiche pre-dose di everolimus allo steady state siano pari o superiori a 3 ng/ml.

Raccomandazioni in merito alle dosi di tacrolimus nel trapianto di fegato

Nei pazienti sottoposti a trapianto di fegato l’esposizione a tacrolimus deve essere ridotta per minimizzare la tossicitĂ  renale correlata all’inibizione della calcineurina. La dose di tacrolimus deve essere ridotta a partire da circa 3 settimane dopo l’inizio della somministrazione in associazione a Tocantri, con l’obiettivo di raggiungere concentrazioni ematiche minime (C0) di tacrolimus di 3-5 ng/ml. In uno studio clinico controllato, la sospensione completa di tacrolimus è stata associata ad un aumento del rischio di rigetti acuti.

Tocantri non è stato valutato in studi clinici controllati in associazione a dosi piene di tacrolimus. Modo di somministrazione

Tocantri è solo per uso orale.

La dose giornaliera di Tocantri deve essere somministrata unicamente per via orale, suddivisa in due dosi, con o sempre senza cibo in modo costante (vedere paragrafo 5.2) e contemporaneamente alla somministrazione della ciclosporina in microemulsione o di tacrolimus (vedere Monìtoraggìo terapeutìco del farmaco).

Le compresse di Tocantri devono essere ingerite intere con un bicchiere d’acqua e non devono essere frantumate prima dell’uso. Per i pazienti che non sono in grado di ingerire le compresse intere, è anche disponibile una formulazione di compresse dispersibili (vedere ìl Rìassunto delle Caratterìstìche del Prodotto dì medìcìnalì formulatì come compresse dìspersìbìlì).

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Tocantri seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarĂ  poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Tocantri per quanto riguarda la gravidanza:

Tocantri: si puĂ² prendere in gravidanza?

Gravidanza

Non vi sono dati adeguati riguardanti l’uso di Tocantri in donne in gravidanza. Gli studi condotti su animali hanno evidenziato effetti di tossicitĂ  riproduttiva, inclusa tossicitĂ  fetale ed embriotossicitĂ  (vedere paragrafo 5.3). Il rischio potenziale per gli esseri umani non è noto. Tocantri non deve essere somministrato alle donne in gravidanza a meno che il potenziale beneficio superi il rischio potenziale per il feto. Si consiglia alle donne in etĂ  fertile di utilizzare metodi contraccettivi efficaci durante l’assunzione di Tocantri e fino a 8 settimane dopo l’interruzione del trattamento.

Allattamento

Non è noto se everolimus sia escreto nel latte umano. Negli studi sugli animali, everolimus e/o i suoi metaboliti passano rapidamente nel latte dei ratti in allattamento. Pertanto, le donne in trattamento con Tocantri non devono allattare al seno.

FertilitĂ 

In letteratura sono stati riportati casi di azoospermia e oligospermia reversibili in pazienti trattati con inibitori di mTOR (vedere paragrafì 4.4, 4.8, e 5.3). La potenzialità di everolimus di causare infertilità in pazienti maschi e femmine non è nota; tuttavia sono state osservate infertilità maschile e amenorrea secondaria.

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantitĂ  di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Tocantri?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantitĂ  eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Tocantri in caso di sovradosaggio.

Tocantri: sovradosaggio

Negli studi su animali, everolimus ha mostrato un basso potenziale di tossicitĂ  acuta. Non sono stati osservati casi di mortalitĂ  o di tossicitĂ  grave dopo somministrazione orale di dosi singole di 2.000 mg/kg (test limite) nel topo o nel ratto.

Nell’uomo l’esperienza di sovradosaggio è molto limitata, si è verificato un solo caso di ingestione accidentale di 1,5 mg di everolimus in un bambino di due anni, senza alcuna osservazione di eventi avversi. Dosi singole fino a 25 mg sono state somministrate a pazienti sottoposti a trapianto con una tollerabilitĂ  acuta accettabile.

In tutti i casi di sovradosaggio, devono essere adottate le misure generali di supporto

Tocantri: istruzioni particolari

Nessuna istruzione particolare


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco