Liotondol
Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto
Liotondol: ultimo aggiornamento pagina: 09/02/2018 (Fonte: A.I.FA.)
01.0 Denominazione del medicinale
LIOTONDOL 2,5% gel
02.0 Composizione qualitativa e quantitativa
100 g di gel contengono 2,5 g di ketoprofene
Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
03.0 Forma farmaceutica
Gel.
04.0 INFORMAZIONI CLINICHE
04.1 Indicazioni terapeutiche
Trattamento locale di stati dolorosi ed infiammatori di natura reumatica o traumatica delle articolazioni e dei muscoli, come in caso di contusioni, distorsioni, strappi muscolari ecc.
04.2 Posologia e modo di somministrazione
Applicare sulla cute 1 o 2 volte al giorno, uno strato sottile di gel massaggiando delicatamente.
Non superare il numero di applicazioni indicate senza il consiglio del medico.
Dopo un breve periodo di trattamento senza risultati apprezzabili consultare il medico.
04.3 Controindicazioni
Pregresse reazioni di fotosensibilizzazione.
Note reazioni di ipersensibilità , come ad es. sintomi d’asma, rinite allergica, al ketoprofene, fenofibrato, acido tiaprofenico, acido acetilsalicilico o altri FANS.
Pregressa ipersensibilità a uno degli eccipienti
Storia di allergia cutanea al ketoprofene, acido tiaprofenico, fenofibrato, filtri solari UV o profumi.
Esposizione alla luce solare, anche quando il cielo è velato, inclusa la luce UV del solarium, durante il trattamento e nelle due settimane successive alla sua interruzione.
È controindicata l’applicazione di Liotondol 2,5% gel in corrispondenza di alterazioni patologiche della pelle come eczema o acne e di ferite aperte o su cute infetta.
Controindicato nel terzo trimestre di gravidanza (v. paragrafo 4.6).
04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l’uso
Lavarsi accuratamente le mani dopo ogni applicazione del prodotto.
Il gel deve essere usato con cautela in pazienti con ridotta funzionalità cardiaca, epatica o renale: sono stati riportati episodi isolati di reazioni avverse sistemiche relative ad affezioni renali.
Il trattamento deve essere sospeso immediatamente non appena si manifestino reazioni cutanee, comprese quelle che si sviluppano a seguito dell’uso concomitante di prodotti contenenti octocrilene.
Al fine di evitare rischi di fotosensibilizzazione si raccomanda di proteggere le zone trattate con indumenti, durante tutto il periodo di utilizzo del prodotto e nelle due settimane successive alla sua interruzione.
Non utilizzare bendaggi occlusivi.
Il gel non deve venire in contatto con le mucose degli occhi. Non si deve superare la durata del trattamento raccomandata a causa del rischio di sviluppo di dermatite da contatto e aumento delle reazioni di fotosensibilità nel tempo.
Pazienti con asma associata a rinite cronica, sinusite cronica e/o poliposi nasale hanno un rischio di allergia all’aspirina e/o ai FANS più alto rispetto al resto della popolazione.
La sicurezza e l’efficacia del ketoprofene in gel nei bambini non sono state stabilite.
04.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione
Sono improbabili interazioni poiché le concentrazioni nel siero dopo somministrazione topica sono basse.
È opportuno monitorare i pazienti in trattamento con cumarinici.
04.6 Gravidanza e allattamento
In assenza di esperienza clinica con forme farmaceutiche per uso topico cutaneo e facendo riferimento alle forme per uso sistemico:
Durante il primo ed il secondo trimestre:
poichè non è stata valutata la sicurezza in donne gravide, l’uso di ketoprofene deve essere evitato durante il primo ed il terzo trimestre.
Durante il terzo trimestre:
durante il terzo trimestre tutti gli inibitori della sintesi delle prostaglandine incluso il ketoprofene possono indurre nel feto tossicità cardiopolmonare e renale. Alla fine della gravidanza può capitare un prolungamento del tempo di sanguinamento sia nella madre sia nel bambino. Quindi il ketoprofene è controindicato durante l’ultimo trimestre di gravidanza.
Allattamento
Non sono disponibili dati sull’escrezione del ketoprofene nel latte umano. Il ketoprofene non è raccomandato nelle madri che allattano.
In gravidanza e durante l’allattamento, Liotondol 2,5% gel deve essere usato solo dopo aver consultato il medico e aver valutato con lui il rapporto rischio/beneficio nel proprio caso. Consultate il medico nel caso sospettiate uno stato di gravidanza o desideriate pianificare una maternità .
04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari
Nessuno conosciuto.
04.8 Effetti indesiderati
Viene utilizzata la seguente classificazione di frequenza delle CIOMS:
Molto comune (≥1/10); comune (≥1/100, <1/10); non comune (≥1/1.000, <1/100); raro (≥1/10.000,
<1/1.000); molto raro (<1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Disturbi del sistema immunitario
Non nota: shock anafilattico, angioedema, reazioni di ipersensibilità . Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Non comune: Reazioni cutanee localizzate come eritema, eczema, prurito e sensazione di bruciore.
Raro: reazioni dermatologiche: fotosensibilizzazione e orticaria. Rari casi di reazioni avverse più gravi, come eczema bolloso o flittenulare, che possono estendersi oltre la zona di applicazione o divenire generalizzate.
Non nota: dermatite ed eruzioni bollose. Patologie renali ed urinarie
Molto raro: casi di peggioramento di pregressa insufficienza renale.
Sono stati riportati anche isolati casi di reazioni avverse di tipo sistemico come disturbi renali.
Di norma, la quota di principio attivo assorbita attraverso la cute non raggiunge, in circolo, concentrazioni tali da rendere valide le avvertenze e da esporre ai rischi di effetti indesiderati relativi alla somministrazione del farmaco per via orale.
Segnalazione delle reazioni avverse sospet te.
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.
04.9 Sovradosaggio
È improbabile un sovradosaggio per somministrazione topica. In caso di ingestione accidentale, il gel può causare effetti collaterali sistemici secondo la quantità ingerita. Tuttavia, nel caso in cui ciò avvenga, il trattamento sarà di tipo sintomatico e di supporto come nei casi di sovradosaggio di antiflogistici per uso orale.
05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE
05.1 Proprietà farmacodinamiche
Categoria farmacoterapeutica: Antiinfiammatori non steroidei; codice ATC M02AA10.
Liotondol 2,5% gel contiene ketoprofene, un derivato dell’acido fenil-propionico di natura non steroidea con proprietà antinfiammatorie e antireumatiche. Il ketoprofene è un agente antinfiammatorio che agisce sulla sintesi dei mediatori dell’infiammazione. Il suo meccanismo d’azione è simile a quello degli altri FANS e consiste nell’inibizione della ciclo-ossigenasi con conseguente decremento della sintesi di prostaglandine e trombossano. Studi nell’animale hanno dimostrato l’attività antinfiammatoria, analgesica e antipiretica del ketoprofene nei modelli classici dell’infiammazione. I dati sull’effetto dell’applicazione topica di ketoprofene confermano la sua efficacia nel ridurre l’infiammazione indotta da carragenina.
05.2 Proprietà farmacocinetiche
La farmacocinetica del ketoprofene è stata ampiamente studiata nell’uomo dopo somministrazione sistemica e locale. Dopo applicazione topica nel sito di applicazione vengono raggiunte concentrazioni efficaci, mentre nella circolazione sistemica i livelli di ketoprofene rimangono nell’ambito di ng/ml. La cinetica del ketoprofene dopo applicazione topica è abbastanza differente rispetto a quella che si osserva dopo somministrazione per via sistemica
perché il farmaco deve superare i numerosi strati dell’epidermide.
05.3 Dati preclinici di sicurezza
La somministrazione sistemica di ketoprofene è considerato come relativamente ben tollerata. Gli effetti collaterali più noti sono a carico del tratto gastro-intestinale, il SNC, le funzioni epatica e renale. Anche l’applicazione topica di ketoprofene è generalmente ben tollerata se si escludono reazioni di ipersensibilità e di fotosensibilizzazione.
In considerazione di quanto sopra si può ragionevolmente escludere ogni effetto collaterale di tipo sistemico.
INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
06.1 Eccipienti
Trolamina, carbomeri, etanolo 96%, essenza di lavanda, acqua depurata.
06.2 Incompatibilità
Nessuna nota.
06.3 Periodo di validità
2 anni.
La stabilità chimico-fisica del prodotto dopo prima apertura è stata dimostrata per 7 mesi con condizioni di conservazione al di sotto dei 25°C. Da un punto di vista microbiologico, una volta aperto, il prodotto può essere conservato per un periodo massimo di 7 mesi con condizioni di conservazione al di sotto dei 25°C. L’utilizzatore è responsabile della conservazione del prodotto dopo prima apertura, qualora non vengano rispettati i tempi e le condizioni di conservazione indicate.
06.4 Speciali precauzioni per la conservazione
Questo medicinale non richiede alcuna precauzione particolare di conservazione.
06.5 Natura e contenuto della confezione
Tubo in alluminio da 50 g.
06.6 Istruzioni per l’uso e la manipolazione
Si raccomanda di lavare accuratamente le mani dopo l’applicazione.
07.0 Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio
p.A. – Viale L. Bodio, 37/B – Milano
08.0 Numeri delle autorizzazioni all’immissione in commercio
“2,5 % GEL” 1 TUBO DA 50 G 036929014
09.0 Data della prima autorizzazione/Rinnovo dell’autorizzazione
Data della prima autorizzazione: 18.05.2007
10.0 Data di revisione del testo
03/05/2016