Octanate 1000: Scheda Tecnica e Prescrivibilità

Octanate 1000

Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto

Octanate 1000: ultimo aggiornamento pagina: 09/02/2018 (Fonte: A.I.FA.)

01.0 Denominazione del medicinale

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Octanate 200 UI/ml

Polvere e solvente per soluzione iniettabile

02.0 Composizione qualitativa e quantitativa

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Octanate 200 UI/ml contiene nominalmente 1000 UI del fattore VIII della coagulazione umano per flaconcino.

Il prodotto contiene circa 200 UI* per ml del fattore VIII della coagulazione umano dopo ricostituzione con 5 ml di solvente.

Prodotto da plasma di donatori umani.

Il prodotto contiene circa ≤ 120 UI per ml del fattore di von Willebrand.(VWF:RCo) Eccipienti con effetti noti:

Sodio fino a 1,75 mmol (40 mg) per dose

Concentrazione di sodio dopo ricostituzione: 250-350 mmol/l Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

*Il titolo (UI) è determinato utilizzando il test cromogenico della Farmacopea Europea. L’attività specifica media di Octanate è ≥ 100 UI/mg di proteina.

03.0 Forma farmaceutica

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Polvere e solvente per soluzione iniettabile.

Polvere di colore bianco o giallo chiaro, simile a un solido friabile. Il solvente è una soluzione limpida, incolore.

04.0 INFORMAZIONI CLINICHE

04.1 Indicazioni terapeutiche

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b>

Trattamento e profilassi dell’emorragia in pazienti affetti da emofilia A (carenza congenita del fattore VIII).

Questa preparazione non contiene il fattore di von Willebrand in quantità farmacologicamente efficaci e non è pertanto indicato per il morbo di von Willebrand.

04.2 Posologia e modo di somministrazione

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Il trattamento deve essere iniziato sotto la supervisione di un medico esperto nel trattamento dell’emofilia.

Posologia

Il dosaggio e la durata della terapia sostitutiva dipendono dalla gravità della carenza del fattore VIII, dalla sede e dall’entità dell’emorragia e dalle condizioni cliniche del paziente.

Il numero delle unità del fattore VIII somministrate è espresso in Unità Internazionali (UI), che sono correlate all’attuale standard internazionale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per i prodotti a base di fattore VIII.

L’attività del fattore VIII nel plasma è espressa in percentuale (rispetto al plasma umano normale) o in Unità Internazionali (rispetto allo Standard Internazionale per il fattore VIII nel plasma).

Una Unità Internazionale (UI) di attività del fattore VIII è equivalente alla quantità di fattore VIII contenuta in un ml di plasma umano normale. Il calcolo della dose richiesta di fattore VIII si basa sul riscontro empirico che 1 UI del fattore VIII per kg di peso corporeo incrementa l’attività plasmatica del fattore VIII dell’1,5-2 % del valore normale. Il dosaggio richiesto è stabilito con la seguente formula:

Unità richieste =pesocorporeo (kg)xincrementodesiderato delfattoreVIII(%)(UI/dl)x0,5

La quantità da somministrare e la frequenza delle somministrazioni devono sempre essere aggiustate in relazione all’efficacia clinica nel singolo paziente.

Se compaiono i seguenti eventi emorragici, l’attività del fattore VIII non deve scendere sotto il livello dato di attività plasmatica (in % rispetto al normale) per il corrispondente

periodo. La seguente tabella può essere utilizzata per indirizzare il dosaggio negli episodi emorragici e in caso di interventi chirurgici:

Grado dell’emorragia/ Tipo di intervento chirurgico Livello del Fattore VIII richiesto (%)
(UI/dl)
Frequenza somministrazioni (ore) Durata della terapia (giorni)
EMORRAGIA
Emartro in fase precoce, emorragie muscolari o sanguinamento orale 20-40 Ripetere ogni 12 – 24 ore per almeno 1 giorno, fino alla risoluzione dell’episodio emorragico come indicato dal dolore o a guarigione avvenuta
Emartri, emorragie muscolari o ematomi più estesi. 30-60 Ripetere l’infusione ogni 12-24 ore per 3-4 giorni o più, fino a quando il dolore e l’infermità sono risolti.
Episodi emorragici a rischio per la vita. 60-100 Ripetere l’infusione ogni 8-24 ore sino alla scomparsa del pericolo.
TRATTAMENTO CHIRURGICO
Minore
Compresa estrazione dentale
30-60 Ogni 24 ore, per almeno 1 giorno, sino a cicatrizzazione.
Maggiore 80-100
(pre e post operatorio)
Ripetere l’infusione per 8-24 ore sino ad una adeguata cicatrizzazione della ferita, continuare poi la terapia per almeno altri 7 giorni per mantenere l’attività del Fattore VIII al 30%-60%.

del fattore VIII). I singoli pazienti possono manifestare risposte variabili al fattore VIII, mostrando livelli differenti di recupero in vivo e differenti emivite.

Nel caso della profilassi anti-emorragica a lungo termine in pazienti con grave emofilia A si devono somministrare dosi di 20 – 40 UI di fattore VIII per kg di peso corporeo a intervalli di 2-3 giorni.

Popolazione pediatrica

Uno studio clinico, condotto su 15 pazienti di età uguale o inferiore ai 6 anni non ha evidenziato alcuna necessità di aggiustamento del dosaggio nei bambini.

Dati clinici sull’uso di Octanate in pazienti precedentemente non trattati (PUP) sono limitati (vedere paragrafo 4.8). I pazienti devono essere monitorati per valutare lo sviluppo di inibitori del fattore VIII. Se non si raggiungono i livelli attesi dell’attività plasmatica del fattore VIII, o se l’emorragia non è controllata con una dose adeguata, si deve effettuare una analisi per valutare la presenza di un inibitore del fattore VIII. La terapia con il fattore VIII può risultare inefficace nei pazienti che presentano elevati livelli di inibitori, e si devono quindi prendere in considerazione altre opzioni terapeutiche. La cura di questi pazienti deve essere affidata a medici esperti nel trattamento dell’emofilia. Vedere anche il paragrafo 4.4.

Modo di somministrazione

Per le istruzioni sulla ricostituzione del medicinale prima della somministrazione, vedere paragrafo 6.6. Il prodotto deve essere somministrato per via endovenosa. Si raccomanda di non somministrare più di 2 – 3 ml al minuto.

04.3 Controindicazioni

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Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l’uso

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Come per qualsiasi prodotto proteico endovenoso sono possibili reazioni di ipersensibilità di tipo allergico. Il prodotto contiene tracce di proteine umane diverse dal fattore VIII. I pazienti devono essere informati sui segni precoci delle reazioni di ipersensibilità, tra cui orticaria, prurito generalizzato, oppressione toracica, sibili respiratori, ipotensione e anafilassi. Se si verificano questi sintomi deve essere raccomandato di sospendere immediatamente l’uso del prodotto e contattare il proprio medico.

In caso di shock si devono osservare gli attuali standard clinici per il trattamento dello shock.

La formazione di anticorpi neutralizzanti il fattore VIII (inibitori) è una nota complicanza del trattamento di soggetti con emofilia A. Questi inibitori sono di solito immunoglobuline IgG dirette contro l’attività procoagulante del fattore VIII, che sono quantificate in Unità Bethesda (UB) per ml di plasma per mezzo del test modificato. Il rischio di sviluppo di inibitori è correlato all’esposizione al fattore VIII antiemofilico ed è massimo nei primi 20 giorni di esposizione. Raramente gli inibitori possono svilupparsi dopo i primi 100 giorni di esposizione. I pazienti trattati con il fattore VIII della coagulazione umano devono essere attentamente monitorati per lo sviluppo di anticorpi inibitori mediante idonee osservazioni cliniche e test di laboratorio. Vedere anche il paragrafo 4.8 Effetti indesiderati.

In letteratura sono riportati dati che mostrano una correlazione tra l’insorgenza di un inibitore del fattore VIII e reazioni allergiche. Pertanto, se si verificano reazioni allergiche, il paziente deve essere esaminato per la presenza di un inibitore. Pazienti con inibitori del fattore VIII possono essere esposti ad un aumentato rischio di anafilassi, in caso di successivo trattamento con fattore VIII. Di conseguenza, la prima somministrazione del fattore VIII deve, secondo il giudizio del medico curante, essere effettuata sotto controllo medico, in un luogo in cui possono essere fornite appropriate cure mediche per reazioni allergiche.

Misure standard per prevenire le infezioni derivanti dall’uso di prodotti medicinali preparati da sangue o plasma umano includono la selezione dei donatori, lo screening delle donazioni individuali e dei pool di plasma per specifici marcatori di

infezione e l’inclusione di fasi di produzione efficaci per l’inattivazione / rimozione dei virus. Nonostante questo, quando sono somministrati prodotti medicinali preparati da sangue o plasma umano, la possibilità di trasmissione di agenti infettivi non può essere totalmente esclusa. Questo vale anche per virus sconosciuti o emergenti ed altri agenti patogeni.

Le misure adottate sono considerate efficaci per virus capsulati come l’HIV, HBV e HCV, e per il virus non capsulato HAV. Le misure adottate possono essere di valore limitato contro i virus non capsulati come il parvovirus B19. L’infezione da parvovirus B19 può essere grave per le donne in gravidanza (infezione fetale) e per le persone con immunodeficienza o aumento dell’eritropoiesi (ad esempio anemia emolitica).

Devono essere prese in considerazione vaccinazioni adeguate (epatite A e B) per i pazienti che ricevono regolarmente/ripetutamente prodotti con fattore VIII derivante dal plasma umano.

Si raccomanda vivamente, ogni volta che viene somministrato Octanate, di registrare il nome e il numero di lotto del prodotto al fine di mantenere un collegamento tra il paziente e il lotto del prodotto.

Questo medicinale contiene sino a 1,75 mmol di sodio (40 mg) per dose. Da tenere in considerazione nei pazienti sottoposti a dieta iposodica.

04.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione

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Non sono stati effettuati studi di interazione.

Non si conoscono interazioni dei prodotti a base di fattore VIII della coagulazione umano con altri prodotti medicinali.

04.6 Gravidanza e allattamento

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Sono disponibili dati molto limitati derivanti dall’uso di Octanate nelle donne in gravidanza.

Non sono stati condotti studi sulla riproduzione animale con il fattore VIII.

A causa del raro manifestarsi dell’emofilia A nelle donne non è disponibile alcuna esperienza sull’impiego del fattore VIII durante la gravidanza o l’allattamento. Di conseguenza, il fattore VIII deve essere utilizzato durante la gravidanza e l’allattamento solo se chiaramente indicato.

04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari

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Octanate non altera o altera in modo trascurabile la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari.

04.8 Effetti indesiderati

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Ipersensibilità o reazioni allergiche (che possono includere angioedema, bruciore e rossore nel sito di infusione, brividi, vampate, orticaria generalizzata, cefalea, orticaria, ipotensione, letargia, nausea, irrequietezza, tachicardia, oppressione toracica, formicolio, vomito, dispnea) sono state osservate raramente e possono in alcuni casi progredire in anafilassi severa (incluso lo shock).

In rare occasioni, è stata osservata la comparsa di febbre.

Pazienti con emofilia A possono sviluppare anticorpi contro il fattore VIII (inibitori). Se si sviluppano tali inibitori, la loro presenza si manifesta sotto forma di risposta clinica insufficiente. In tali casi, si raccomanda di contattare un centro specializzato in emofilia.

In uno studio clinico in corso su pazienti precedentemente non trattati (PUP), 3 su 39 (7,6%) PUP trattati con Octanate al bisogno hanno sviluppato inibitori con un titolo superiore a 5 UB. Un paziente ha sviluppato inibitori con un titolo inferiore a 5 UB. Due casi (5,1%) avevano rilevanza clinica; i restanti due soggetti hanno presentato inibitori che sono scomparsi spontaneamente senza una modifica di dosaggio di Octanate. Tutti gli inibitori si sono sviluppati con un trattamento al bisogno e prima del giorno 50 di esposizione.

35 PUP avevano un’attività di FVIII basale <1% e 4 PUP avevano ≤2% FVIII: C. Al momento dell’analisi ad interim, c’erano 34 pazienti con 20 o più giorni di esposizione

ad Octanate e 30 pazienti con 50 giorni o più. Nessun inibitore è stato riscontrato nei PUP sottoposti a profilassi con Octanate. Durante lo studio, 12 PUP hanno subito 14 interventi chirurgici. L’età media alla prima esposizione era di 7 mesi (range: da 3 giorni a 67 mesi). Il numero medio di giorni di esposizione nello studio clinico era di 100 (range: 1-553).

Sistema-Organo-Classe Rari Molto rari
Disturbi del sistema immunitario reazione di ipersensibilità shock anafilattico
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Febbre
Esami diagnostici Anticorpi anti-fattore VIII nel sangue

rari (≥1/10.000, <1/1.000)

molto rari (<1/10.000)..

Per informazioni sulla sicurezza virale vedere il paragrafo 4.4.

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sito web: www.aifa.gov.it/responsabili-farmacovigilanza

04.9 Sovradosaggio

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Non è stato segnalato alcun caso di sovradosaggio.

05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE

05.1 Proprietà farmacodinamiche

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Categoria farmacoterapeutica: antiemorragici: fattore VIII della coagulazione del sangue.

Codice ATC: B02BD02

Il complesso fattore VIII/ fattore di von Willebrand è costituito da due molecole (FVIII e vWF) con diverse funzioni fisiologiche. Quando viene infuso in un paziente emofilico, il fattore VIII si lega al fattore di von Willebrand nella circolazione del paziente.

Il fattore VIII attivato agisce come cofattore per il fattore IX attivato, accelerando la conversione del fattore X in fattore X attivato. Il fattore X attivato converte la protrombina in trombina. La trombina converte quindi il fibrinogeno in fibrina, consentendo la formazione del coagulo.

L’emofilia A è una patologia ereditaria della coagulazione del sangue, correlata al sesso, dovuta alla diminuzione dei livelli del fattore VIII:C, che provoca profuse emorragie a livello di articolazioni, muscoli o organi interni, spontaneamente o in seguito a traumi accidentali o chirurgici. La terapia sostitutiva consente di incrementare i livelli plasmatici del fattore VIII, permettendo quindi una correzione temporanea della carenza di questo fattore e la correzione della tendenza emorragica.

Octanate è in fase di valutazione nella terapia dell’induzione dell’immunotolleranza (ITI) in uno studio clinico osservazionale in corso.

Da un’analisi ad interim dei 69 pazienti sottoposti finora al trattamento ITI con Octanate, 49 hanno completato lo studio. Nei pazienti nei quali l’inibitore è stato eliminato con successo, i tassi di sanguinamento mensile si sono ridotti in maniera significativa.

05.2 Proprietà farmacocinetiche

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Il fattore VIII della coagulazione umano plasmatico (in polvere) è un normale costituente del plasma umano che agisce come il fattore VIII endogeno. Dopo l’iniezione del prodotto, circa due terzi-tre quarti del fattore VIII rimangono in circolo. Il livello di attività del fattore VIII raggiunto nel plasma deve essere tra l’80% e il 120% delll’attività prevista del fattore VIII.

L’attività plasmatica del fattore VIII diminuisce con un decadimento esponenziale bifasico. Nella fase iniziale, la distribuzione tra il compartimento endovascolare e altri compartimenti (liquidi corporei) avviene con un‘emivita di eliminazione dal plasma di 3-6 ore. Nella fase successiva, più lenta (che riflette probabilmente il consumo del fattore VIII), l’emivita varia tra 8 e 20 ore, con una media di 12 ore. Questa corrisponde all’emivita biologica effettiva.

Due studi farmacocinetici condotti con Octanate rispettivamente in 10 e 14 pazienti affetti da emofilia A hanno fornito i seguenti risultati:

Recupero
(% x UI-1 x
kg)
AUC*norm (% x h x UI-1 x kg) Emivita (h) MRT*
(h)
Clearance (ml x h-1 x kg)
Studio 1, n = 10
Media ± DS*
2,4 ± 0,36 45,5±17,2 14,3±4,01 19,6±6,05 2,6 ± 1,21
Studio 2, n = 14
Media ± DS*
2,4 ± 0,25 33,4±8,50 12,6±3,03 16,6±3,73 3,2 ± 0,88

AUC* = area sotto la curva,

MRT* =tempo di permanenza medio, DS* = deviazione standard

05.3 Dati preclinici di sicurezza

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I dati tossicologici disponibili su tri(n-butil)fosfato (TNBP) e polisorbato 80 (tween 80) , i reagenti solventi/detergenti usati nel metodo SD della inattivazione virale durante la produzione di Octanate, sebbene limitati per quest’ultimo, indicano che gli effetti avversi sono improbabili alla dose prevista nell’uomo.

Persino dosi più volte superiori al dosaggio umano raccomandato per chilogrammo di peso corporeo di questi reagenti non evidenziano alcun effetto tossico negli animali di laboratorio. Non è stato osservato alcun potenziale mutageno per le due sostanze.

INFORMAZIONI FARMACEUTICHE

06.1 Eccipienti

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Polvere:

Sodio citrato

Sodio cloruro

Calcio cloruro

Glicina

Solvente: Acqua per preparazioni iniettabili.

06.2 Incompatibilità

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In mancanza di studi di compatibilità, questo medicinale non deve essere miscelato con altri medicinali.

Si deve utilizzare solo il set di iniezione o infusione fornito poiché il trattamento può non avere successo a causa dell’adsorbimento del fattore VIII della coagulazione umano sulla superficie interna di alcuni dispositivi per iniezione/infusione.

06.3 Periodo di validità

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2 anni

La soluzione ricostituita deve essere usata immediatamente e in un’unica somministrazione.

06.4 Speciali precauzioni per la conservazione

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Conservare in frigorifero (2°C – 8°C). Non congelare.

Conservare i flaconcini nella loro confezione esterna per proteggere il prodotto dalla luce.

Per le condizioni di conservazione dopo la ricostituzione del medicinale, vedere paragrafo 6.3

06.5 Natura e contenuto della confezione

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Una confezione di Octanate contiene:

Polvere in flaconcino (vetro di tipo I) con tappo in gomma clorobutilica o bromobutilica e capsula a strappo

5 ml di solvente in flaconcino (vetro tipo I) con tappo in gomma clorobutilica o bromobutilica e capsula a strappo

una siringa usa e getta, un set di trasferimento Mix2Vial, un set per iniezione, e due tamponi imbevuti di alcol.

Un flacone di Octanate contiene 1000 UI di fattore VIII della coagulazione umano.

06.6 Istruzioni per l’uso e la manipolazione

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Si prega di leggere tutte le istruzioni e seguirle con attenzione!

Non utilizzare Octanate dopo la data di scadenza indicata in etichetta.

Durante la procedura descritta qui di seguito, deve essere mantenuta la sterilità!

Il medicinale ricostituito deve essere ispezionato visivamente per individuare eventuali particolati e alterazioni del colore prima della somministrazione. La soluzione deve essere chiara o leggermente opalescente. Non iniettare soluzioni che sono torbide o con depositi.

Utilizzare immediatamente la soluzione preparata, per evitare contaminazioni

microbiche.

Utilizzare solo il set di iniezione fornito. L’uso di altri dispositivi di iniezione/ infusione possono causare rischi supplementari ed il fallimento del trattamento.

Istruzioni per preparare la soluzione:

Non utilizzare il prodotto prelevato direttamente dal frigorifero. Lasciare che il solvente e la polvere nei flaconcini chiusi raggiungano la temperatura ambiente.

Rimuovere le capsule a strappo da entrambi i flaconcini e pulire i tappi di gomma con uno dei tamponi in dotazione, imbevuti di alcool.

Il Mix2Vial è rappresentato nella fig. 1.

Posizionare il flaconcino del solvente su una superficie piana e tenerlo saldamente. Prendere il Mix2Vial e capovolgerlo.

Posizionare la parte blu del Mix2Vial sulla parte superiore del flaconcino di solvente e premere con decisione verso il basso fino a bloccarlo (Fig. 2 + 3).

La schiuma scomparirà.

Smaltire il flaconcino vuoto del solvente con la parte blu del Mix2Vial.

Istruzioni per l’iniezione:

Per precauzione, il battito cardiaco deve essere rilevato prima e durante l’iniezione. Se si verifica un marcato aumento nella frequenza cardiaca, ridurre la velocità di iniezione o interrompere la somministrazione per un breve periodo.

Collegare la siringa alla parte trasparente del Mix2Vial. Ruotare il flaconcino a testa in giù e aspirare la soluzione nella siringa (Fig. 6).

La soluzione nella siringa deve essere chiara o con riflessi leggermente perlati.

Una volta che la soluzione è stata trasferita, tenere saldamente lo stantuffo della siringa (tenendolo rivolto verso il basso) e rimuovere la siringa dal Mix2Vial (Fig. 7). Smaltire il Mix2Vial e il flaconcino vuoto.

Pulire il sito di iniezione scelto con uno dei tamponi in dotazione, imbevuto d’alcool.

Applicare alla siringa il set di iniezione in dotazione.

Inserire l’ago per l’iniezione nella vena prescelta. Se è stato usato un laccio emostatico per rendere la vena più facilmente visibile, questo laccio deve essere sciolto prima di iniziare l’iniezione di Octanate.

Il sangue non deve scorrere nella siringa a causa del rischio di formazione di coaguli di fibrina.

Iniettare la soluzione in vena a bassa velocità, non più veloce di 2-3 ml al minuto.

Se si utilizza più di un flaconcino di Octanate polvere per un trattamento, è possibile riutilizzare lo stesso set e la stessa siringa. Il Mix2Vial è solo per uso singolo.

Il medicinale non utilizzato ed i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente.

07.0 Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio

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OCTAPHARMA ITALY S.p.A.

Via Cisanello, 145

56124 Pisa Italia

08.0 Numeri delle autorizzazioni all’immissione in commercio

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A.I.C. N. 040112068 – "200 UI/ML POLVERE E SOLVENTE PER SOLUZIONE INIETTABILE" 1 FLACONCINO DI POLVERE 1000 UI + 1 FLACONCINO DI SOLVENTE DA 5 ML + SET PER INIEZIONE

09.0 Data della prima autorizzazione/Rinnovo dell’autorizzazione

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10.0 Data di revisione del testo

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