Tavidan – Eparinici: Scheda Tecnica e Prescrivibilità

Tavidan

Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto

Tavidan: ultimo aggiornamento pagina: 09/02/2018 (Fonte: A.I.FA.)

01.0 Denominazione del medicinale

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TAVIDAN

02.0 Composizione qualitativa e quantitativa

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Una compressa contiene:

Principio attivo:

eparansolfato mg 40.

Eccipienti:

lattosio mg 89; cellulosa microcristallina mg 20; silice precipitata mg 0,3; magnesio stearato mg 0,7; metilmetacrilati mg 4.

03.0 Forma farmaceutica

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Compresse gastroresistenti;

04.0 INFORMAZIONI CLINICHE

04.1 Indicazioni terapeutiche

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Patologie vascolari a rischio trombotico.

04.2 Posologia e modo di somministrazione

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Secondo prescrizione del medico; la posologia media è di 1 compressa 2 volte al giorno.

04.3 Controindicazioni

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Ipersensibilità individuale accertata verso il prodotto o verso l’eparina e gli eparinoidi in genere. Diatesi e malattie emorragiche. Sindromi con iperfibrinolisi.

04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l’uso

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L’associazione con anticoagulanti e/o antiaggreganti, benché non controindicata in senso assoluto, va effettuata solo nei casi di assoluta necessità e sotto stretto controllo del medico, monitorando i parametri emocoagulativi. In caso di comparsa di eruzioni cutanee e di altre manifestazioni di ipersensibilità interrompere la terapia ed istituire un idoneo trattamento.

Avvertenze: tenere fuori dalla portata dei bambini.

04.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione

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Va tenuto presente il possibile rischio emorragico connesso alla eventuale associazione di TAVIDAN con anticoagulanti e/o antiaggreganti.

04.6 Gravidanza e allattamento

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Sebbene gli studi di tossicologia riproduttiva non abbiano evidenziato effetti teratogeni, embriotossici e fetotossici, l’uso di TAVIDAN in gravidanza va effettuato solo in casi di effettiva necessità e sotto diretto controllo del medico.

04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari

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Il prodotto non influenza la capacità di reazione individuale (abilità alla guida di autoveicoli, manovre di macchine che richiedono particolare attenzione).

04.8 Effetti indesiderati

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Sono stati segnalati occasionalmente disturbi all’apparato gastrointestinale con nausea, vomito, epigastralgia.

04.9 Sovradosaggio

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Non sono noti effetti da attribuirsi ad un iperdosaggio.

05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE

05.1 Proprietà farmacodinamiche

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Il TAVIDAN è un eparansolfato a peso molecolare definito, che si caratterizza dal punto di vista terapeutico, per la selettiva azione fibrinolitica, in assenza di altre modificazioni dell’assetto emocoagulativo. TAVIDAN ha dimostrato di essere attivo in diverse condizioni sperimentali utilizzando numerosi modelli di trombosi venose (trombosi da K-carragenina, da trombina, da collagene etc.).

Le prove “in vitro” evidenziano l’azione profibrinolitica del composto su piastre di fibrina in presenza di plasmina, e l’azione fibrinolitica su plasma di coniglio e di ratto. La somministrazione orale induce nell’animale e nell’uomo una diminuzione del tempo di lisi delle euglobuline senza modificare i parametri della coagulazione e della funzionalità piastrinica.

05.2 Proprietà farmacocinetiche

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Studi cinetici nel ratto e nella scimmia hanno dimostrato che il picco massimo di assorbimento si riscontra dopo 60-90 minuti dalla somministrazione orale.

Il prodotto tritiato si distribuisce rapidamente a livello di rene, fegato, polmone. Il metabolismo si esplica a livello del tessuto epatico e l’eliminazione avviene soprattutto attraverso la via renale. L’eparansolfato viene recuperato nelle urine degradato a sostanze a peso molecolare più basso.

05.3 Dati preclinici di sicurezza

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Tossicità acuta: la somministrazione orale di TAVIDAN al topo e al ratto, non provoca alcuna sintomatologia tossica fino alla massima dose sperimentalmente somministrabile: 5000 mg/kg. Somministrato i.p. nel topo e nel ratto i valori di DL50 riscontrati sono rispettivamente di 2590 mg/kg e 2385 mg/kg.

Tossicità per somministrazioni ripetute: la somministrazione orale per 28 giorni al ratto fino alla dose di 400 mg/kg non ha provocato fenomeni di intolleranza, variazioni nei parametri biochimici ed ematologici, né modificazioni anatomopatologiche dei vari organi. Nessuna modificazione è stata riscontrata nella scimmia dopo il trattamento per 15 giorni alla dose di 500 mg/kg/os. La somministrazione protratta di TAVIDAN alla scimmia 150 mg/kg per 180 giorni, non ha fatto rilevare alcuna sintomatologia tossica per quanto riguarda il comportamento animale, il quadro ematologico, i parametri biochimici, urinari e fecali. L’esame istologico degli organi non ha mostrato alcuna variazione. Anche nel ratto TAVIDAN, alla dose di 400 mg/kg per 180 giorni non ha determinato alcuna patologia degna di nota. Le prove di teratogenesi e di tossicità fetale peri-postnatale non hanno evidenziato alcun fenomeno tossico. Assenza di azione mutagena nella batteria di test saggiati con prove “in vitro” ed “in vivo”.

INFORMAZIONI FARMACEUTICHE

06.1 Eccipienti

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06.2 Incompatibilità

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Nessuna nota.

06.3 Periodo di validità

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5 anni.

06.4 Speciali precauzioni per la conservazione

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Nessuna.

06.5 Natura e contenuto della confezione

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Blister PVC/alluminio: astuccio da 20 compresse

06.6 Istruzioni per l’uso e la manipolazione

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07.0 Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio

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Laboratori Baldacci S.p.A., con sede e domicilio fiscale in Via S. Michele degli Scalzi, 73 – 56100 Pisa.

08.0 Numeri delle autorizzazioni all’immissione in commercio

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20 compresse cod. 027497027 Min. San.; Commercializzazione: 1992.

09.0 Data della prima autorizzazione/Rinnovo dell’autorizzazione

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10.0 Data di revisione del testo

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FARMACI EQUIVALENTI (stesso principio attivo)

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