Cayston: effetti collaterali e controindicazioni

Cayston: effetti collaterali e controindicazioni

Cayston 75 mg polvere e solvente per soluzione nebulizzatore (Aztreonam Sale Di Lisina) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Cayston è indicato per la terapia soppressiva delle infezioni polmonari croniche dovute a

Pseudomonas aeruginosa nei pazienti affetti da fibrosi cistica (FC) di età pari o superiore a 6 anni. Fare riferimento alle linee guida ufficiali per il corretto uso degli agenti antibatterici.

Cayston 75 mg polvere e solvente per soluzione nebulizzatore: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, però, anche Cayston 75 mg polvere e solvente per soluzione nebulizzatore ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Cayston 75 mg polvere e solvente per soluzione nebulizzatore, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Cayston 75 mg polvere e solvente per soluzione nebulizzatore: controindicazioni

Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

Cayston 75 mg polvere e solvente per soluzione nebulizzatore: effetti collaterali

Sintesi del profilo di sicurezza

La valutazione delle reazioni avverse si basa sull’esperienza di quattro studi clinici di fase 3 condotti in pazienti con FC e infezione cronica da P. aeruginosa (n=539) e su segnalazioni spontanee post­ marketing. In due studi di fase 3 controllati verso placebo, i pazienti hanno ricevuto 75 mg di Cayston 2 volte (69 pazienti) o 3 volte al giorno (146 pazienti) per 28 giorni. In uno studio di follow-on di

fase 3 in aperto, 274 pazienti hanno ricevuto fino a nove cicli di trattamento di 28 giorni con 75 mg di Cayston 2 volte o 3 volte al giorno. In uno studio di fase 3 controllato verso farmaco attivo,

136 pazienti hanno ricevuto fino a 3 cicli di 28 giorni di 75 mg di Cayston 3 volte al giorno durante la fase randomizzata; altri 65 pazienti hanno ricevuto fino a tre cicli di 28 giorni in una fase di estensione in aperto.

Nei due studi clinici di fase 3 controllati verso placebo, le reazioni avverse verificatesi più frequentemente con Cayston sono state tosse (58%), congestione nasale (18%), sibilo (15%), dolore faringolaringeo (13,0%), piressia (12%) e dispnea (10%).

Una riduzione acuta > 15% di FEYj è una complicanza associata alla terapia nebulizzante, incluso Cayston (vedere paragrafo 4.4).

Tabella riassuntiva delle reazioni avverse

Le reazioni avverse, considerate almeno possibilmente correlate al trattamento in base agli studi clinici e all’esperienza post-marketing, sono riportate di seguito, suddivise in base alla classificazione per sistemi e organi e per frequenza.

Le frequenze sono definite come segue: molto comune (> 1/10), comune (> 1/100, < 1/10) e non comune (> 1/1.000, < 1/100).

Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche:
Molto comune: tosse, congestione nasale, sibilo, dolore faringolaringeo, dispnea
Comune: broncospasmo¹, fastidio al torace, rinorrea, emottisi1
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo:
Comune: eruzione cutanea¹
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo:
Comune: artralgia
Non comune: tumefazione articolare
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione:
Molto comune: piressia
Esami diagnostici:
Comune: peggioramento del test di funzione polmonare1

1 Vedere paragrafo c. Descrizione di alcune reazioni avverse

Descrizione di alcune reazioni avverse Broncospasmo

La terapia nebulizzante, incluso Cayston, può essere associata a broncospasmo (una riduzione acuta

> 15% di FEYj). Fare riferimento al paragrafo 4.4.

Emottisi

L’inalazione di soluzioni nebulizzate può indurre una tosse riflessa che potrebbe aggravare condizioni preesistenti (vedere paragrafo 4.4).

Reazioni allergiche

Con l’uso di Cayston è stata osservata la comparsa di un’eruzione cutanea, che può indicare una reazione allergica a Cayston (vedere paragrafo 4.4).

Peggioramento del test di funzione polmonare

È stato segnalato un peggioramento del test di funzione polmonare correlato all’uso di Cayston, non associato, tuttavia, a una riduzione prolungata del FEV1 (vedere paragrafo 5.1).

Fino ad oggi, le seguenti rare reazioni avverse gravi sono state segnalate in seguito all’uso parenterale di altri medicinali contenenti aztreonam: necrolisi epidermica tossica, anafilassi, porpora, eritema multiforme, dermatite esfoliativa, orticaria, petecchie, prurito, diaforesi.

Popolazione pediatrica

Un totale di 137 pazienti pediatrici di età compresa tra 6 e 17 anni con infezione cronica da

P. aeruginosa e percentuale di FEV1 prevista < 75% ha ricevuto Cayston in studi clinici di fase 2 e di fase 3 (6-12 anni, n=35; 13-17 anni, n=102).

È stata osservata piressia con un tasso di incidenza superiore nei pazienti pediatrici di età compresa tra 6 e 17 anni rispetto agli adulti.

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione riportato nell’Allegato V.

Cayston 75 mg polvere e solvente per soluzione nebulizzatore: avvertenze per l’uso

Reazioni allergiche

In caso di reazione allergica a Cayston, interrompere la somministrazione del medicinale ed iniziare un trattamento adeguato. La comparsa di un’eruzione cutanea può indicare una reazione allergica a Cayston.

Possono verificarsi reazioni crociate nei pazienti con un’anamnesi di allergia agli antibiotici

beta-lattamici, come ad es. penicilline, cefalosporine e/o carbapenemi. I dati ottenuti negli animali e nell’uomo indicano un basso rischio di reazioni crociate tra aztreonam e antibiotici beta-lattamici. L’aztreonam, un monobattame, è solo debolmente immunogeno. Si raccomanda cautela in caso di somministrazione di Cayston a pazienti con anamnesi di allergia agli antibiotici beta-lattamici.

Fino ad oggi, le seguenti rare reazioni avverse gravi sono state segnalate in seguito all’uso parenterale di altri medicinali contenenti aztreonam: necrolisi epidermica tossica, anafilassi, porpora, eritema multiforme, dermatite esfoliativa, orticaria, petecchie, prurito, diaforesi.

Broncospasmo

Il broncospasmo (una riduzione acuta > 15% di FEYj) è una complicanza associata alla terapia nebulizzante. Il broncospasmo è stato segnalato dopo la somministrazione di Cayston (vedere paragrafo 4.8). I pazienti devono utilizzare un broncodilatatore prima di ogni dose di Cayston. Se si sospetta che un episodio di broncospasmo faccia parte di una reazione allergica, è necessario prendere le misure appropriate (vedere sopra ìl paragrafo “Reazìonì allergìche”).

Emottisi

L’inalazione di soluzioni nebulizzate può indurre una tosse riflessa. L’uso di Cayston in pazienti pediatrici con FC è stato associato a emottisi durante i cicli di trattamento e potrebbe aver aggravato condizioni preesistenti. La somministrazione di Cayston in pazienti con FC con emottisi in corso deve essere intrapresa solo se si ritiene che i benefici del trattamento superino i rischi dell’induzione di un’ulteriore emorragia.

Altre precauzioni

L’efficacia non è stata stabilita in pazienti con una percentuale di FEVi prevista > 75%. I pazienti con

Burkholderia cepacia isolata dall’espettorato nei 2 anni precedenti sono stati esclusi dagli studi clinici.

L’aztreonam iniettabile non deve essere utilizzato con Altera o con altri nebulizzatori. L’aztreonam iniettabile non è stato formulato per l’inalazione poiché contiene arginina, una sostanza nota per provocare infiammazione polmonare.

Resistenza all’aztreonam, ad altri antibiotici e microrganismi correlati al trattamento

Lo sviluppo di ceppi di P. aeruginosa resistenti agli antibiotici e la superinfezione con altri patogeni rappresentano rischi potenziali associati alla terapia antibiotica. Lo sviluppo di resistenza durante la terapia inalatoria con aztreonam può limitare le opzioni terapeutiche nelle esacerbazioni acute. Negli studi clinici condotti su Cayston è stata osservata una riduzione della sensibilità di P. aeruginosa all’aztreonam e ad altri antibiotici beta-lattamici. In uno studio clinico su Cayston controllato verso

farmaco attivo, della durata di 24 settimane, sono stati osservati aumenti del valore MIC90 per tutti gli isolati di P. aeruginosa e aumenti delle percentuali di pazienti con P. aeruginosa resistente (valore MIC superiore al breakpoint parenterale) all’aztreonam, ad almeno 1 antibiotico beta-lattamico e a

tutti e 6 gli antibiotici beta-lattamici testati (vedere paragrafo 5.1). La riduzione della sensibilità a

P. aeruginosa, tuttavia, non era predittiva dell’efficacia clinica della terapia con Cayston durante lo studio. Tra i pazienti con P. aeruginosa multiresistente, sono stati osservati miglioramenti nei sintomi respiratori e nella funzione polmonare dopo il trattamento con Cayston. La comparsa di P. aeruginosa resistente all’aztreonam o ad altri antibiotici beta-lattamici somministrati per via parenterale potrebbe avere conseguenze sul trattamento delle esacerbazioni polmonari acute con antibiotici sistemici.

Nei pazienti trattati con diversi cicli di trattamento con Cayston, nel tempo si è osservato un aumento della prevalenza di Staphylococcus aureus resistente alla meticillina (MRSA), Staphylococcus aureus sensibile alla meticillina (MSSA), Aspergillus e Candida. L’associazione tra l’isolamento persistente di MRSA e un peggioramento degli esiti clinici è stata riportata in letteratura. Durante gli studi clinici su Cayston, l’isolamento di MRSA non ha causato un peggioramento della funzione polmonare.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco