Trumenba: effetti collaterali e controindicazioni
Trumenba (Vaccino Meningococco B, Multicomponente) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:
Trumenba è indicato per l’immunizzazione attiva di soggetti di età pari o superiore a 10 anni al fine di prevenire la malattia meningococcica invasiva causata da Neisseria meningitidis sierogruppo B.
Vedere il paragrafo 5.1 per informazioni sulla risposta immunitaria contro ceppi specifici del sierogruppo B.
L’uso di questo vaccino deve essere in accordo con le raccomandazioni ufficiali.
Come tutti i farmaci, perĂ², anche Trumenba ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.
Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Trumenba, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).
Trumenba: controindicazioni
IpersensibilitĂ ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
Trumenba: effetti collaterali
Riassunto del profilo di sicurezza
Il profilo di sicurezza presentato si basa sull’analisi di oltre 15.000 soggetti (da 10 anni di etĂ in poi) che sono stati vaccinati con almeno 1 dose di Trumenba in 11 studi clinici completati. Le reazioni avverse piĂ¹ comuni osservate sono state dolore al sito di iniezione, arrossamento e gonfiore al sito di vaccinazione, cefalea, affaticamento, brividi, diarrea, dolori muscolari, dolori articolari e nausea.
Le reazioni avverse dopo una vaccinazione di richiamo in 268 soggetti di etĂ compresa tra 15 e 23 anni sono risultate simili alle reazioni avverse manifestatesi durante la somministrazione di una serie primaria di Trumenba ricevuta circa 4 anni prima.
Elenco delle reazioni avverse
Le reazioni avverse riportate negli studi clinici sono elencate in ordine di frequenza e gravitĂ decrescente secondo le seguenti categorie di frequenza:
Molto comune (? 1/10) Comune (? 1/100, < 1/10)
Non comune (? 1/1.000, < 1/100) Raro (? 1/10.000, < 1/1.000)
Molto raro (< 1/10.000)
Non nota (la frequenza non puĂ² essere definita sulla base dei dati disponibili)
Disturbi del sistema immunitario
Non nota: Reazioni allergiche*
Patologie del sistema nervoso Molto comune: Cefalea
Patologie gastrointestinali
Molto comune: Diarrea; nausea Comune: Vomito
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
Molto comune: Dolore muscolare (mialgia); dolore articolare (artralgia)
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
Molto comune: Brividi; affaticamento; arrossamento (eritema), gonfiore (indurimento) e dolore al sito di iniezione
Comune: Febbre ? 38°C (piressia)
*Questa è considerata una reazione avversa di Trumenba ed è stata segnalata durante l’esperienza post-marketing. Dato che questa reazione è stata riportata spontaneamente, non è stato possibile determinarne la frequenza e pertanto è stata classificata con frequenza non nota.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il
sistema nazionale di segnalazione riportato nell’allegato V
.
Trumenba: avvertenze per l’uso
Per migliorare la tracciabilitĂ dei medicinali biologici, il nome commerciale e il numero di lotto del prodotto somministrato devono essere chiaramente registrati (o dichiarati) nella cartella clinica del paziente.
Devono essere sempre immediatamente disponibili trattamenti appropriati e supervisione medica nel caso di comparsa di reazioni anafilattiche in seguito alla somministrazione del vaccino.
Come con altri vaccini iniettabili, in associazione alla somministrazione di Trumenba puĂ² manifestarsi sincope (svenimento). Devono essere definite procedure adeguate per evitare lesioni in caso di svenimento.
La vaccinazione deve essere rimandata nei soggetti affetti da uno stato febbrile acuto e severo. Tuttavia la presenza di una lieve infezione, come raffreddore, non deve comportare il rinvio della vaccinazione.
Non iniettare per via endovenosa, intradermica o sottocutanea.
Trumenba non deve essere somministrato a soggetti affetti da trombocitopenia o da qualsiasi disturbo della coagulazione per cui è controindicata l’iniezione intramuscolare, a meno che il potenziale beneficio non superi nettamente il rischio della somministrazione.
Come con qualsiasi vaccino, la vaccinazione con Trumenba puĂ² non proteggere tutti i soggetti vaccinati.
Limitazioni degli studi clinici
Non sono disponibili dati sull’uso di Trumenba in individui immunocompromessi. Gli individui immunocompromessi, compresi coloro che ricevono una terapia immunosoppressiva, possono avere una risposta immunitaria ridotta a Trumenba.
Non sono disponibili dati sull’uso di Trumenba in soggetti con etĂ superiore ai 65 anni.
Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.
In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:
https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/
Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:
https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf
Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:
https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/
Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco