Trulicity: effetti collaterali e controindicazioni

Trulicity: effetti collaterali e controindicazioni

Trulicity 2 Pen 0,75 mg 0,5 ml (Dulaglutide) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Diabete mellito tipo 2

Trulicity è indicato per il trattamento di adulti affetti da diabete mellito tipo 2 non adeguatamente controllato in aggiunta alla dieta e all’esercizio fisico

come monoterapia quando l’uso di metformina è considerato inappropriato a causa di intolleranza o controindicazioni

in aggiunta ad altri medicinali per il trattamento del diabete.

Per i risultati degli studi clinici rispetto alle combinazioni, agli effetti sul controllo glicemico e agli eventi cardiovascolari e alle popolazioni studiate, vedere i paragrafi 4.4, 4.5 e 5.1.

Trulicity 2 Pen 0,75 mg 0,5 ml: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, però, anche Trulicity 2 Pen 0,75 mg 0,5 ml ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Trulicity 2 Pen 0,75 mg 0,5 ml, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Trulicity 2 Pen 0,75 mg 0,5 ml: controindicazioni

Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

Trulicity 2 Pen 0,75 mg 0,5 ml: effetti collaterali

Riassunto del profilo di sicurezza

Negli studi registrativi iniziali completati di fase II e di fase III, 4.006 pazienti sono stati esposti a dulaglutide da solo o in combinazione con altri medicinali ipoglicemizzanti. Le reazioni avverse riportate più frequentemente negli studi clinici sono state quelle gastrointestinali, tra cui nausea, vomito e diarrea. In generale, queste reazioni erano di grado lieve o moderato e di natura transitoria. I risultati dello studio a lungo termine sugli esiti cardiovascolari con 4.949 pazienti che sono stati randomizzati a dulaglutide e seguiti per una durata mediana di 5.4 anni sono stati coerenti con questi risultati.

Tabella delle reazioni avverse

Le seguenti reazioni avverse sono state individuate sulla base della valutazione dell’intera durata degli studi clinici di fase II e di fase III, dello studio a lungo termine sugli esiti cardiovascolari e delle segnalazioni post-marketing. Le reazioni avverse sono elencate nella Tabella 1 secondo la terminologia MedDRA sulla base della classificazione per sistemi ed organi e in ordine di frequenza decrescente (molto comune: ? 1/10; comune: ? 1/100, < 1/10, non comune: ? 1/1.000, < 1/100, raro:

? 1/10.000, < 1/1.000, molto raro: < 1/10.000 e non nota: non può essere definita sulla base dei dati disponibili). All’interno di ciascuna classe di frequenza, le reazioni avverse sono riportate in ordine decrescente di frequenza. Le frequenze degli eventi sono state calcolate sulla base delle loro incidenze negli studi registrativi di fase II e di fase III.

Tabella 1: Frequenza delle reazioni avverse di dulaglutide

Classificazione per Sistemi e Organi Molto comune Comune Non comune Raro Non nota
Disturbi del sistema
immunitario
Ipersensibilità Reazione anafilattica#
Disturbi del metabolismo e della nutrizione Ipoglicemia* (quando usato in combinazione con insulina, glimepiride, metformina† o metformina
più glimepiride)
Ipoglicemia* (quando usato in monoterapia o in combinazione con metformina e pioglitazone) Disidratazione
Classificazione per Sistemi e
Organi
Molto comune Comune Non comune Raro Non nota
Patologie Nausea, Diminuzione Pancreatite Ostruzione
gastrointestinali diarrea, dell’appetito, acuta intestinale
vomito, dolore
addominale
dispepsia, stipsi,
flatulenza,
distensione addominale,
non
meccanica
malattia da
reflusso
gastroesofageo,
eruttazione
Patologie
epatobiliari
Colelitiasi,
colecistite
Patologie della
cute e del tessuto sottocutaneo
Angioedema#
Patologie Affaticamento Reazioni al
sistemiche e sito di
condizioni iniezione
relative alla sede
di
somministrazione
Esami diagnostici Tachicardia sinusale, blocco atrioventricolare
di primo grado (AVB)

# Dalle segnalazioni post-marketing.

* Ipoglicemia sintomatica documentata con glicemia ? 3,9 mmol/L

† Soltanto per la dose di dulaglutide1,5 mg. Per dulaglutide 0,75 mg, la reazione avversa ha presentato una frequenza pari al gruppo successivo a frequenza più bassa.

Descrizione di reazioni avverse selezionate

Ipoglicemia

Quando dulaglutide alle dosi di 0,75 mg e 1,5 mg è stata utilizzata in monoterapia o in combinazione con la sola metformina o con metformina e pioglitazone, le incidenze di ipoglicemia sintomatica documentata sono state dal 5,9% al 10,9%, i tassi sono stati di 0,14-0,62 eventi/paziente/anno, e non è stato segnalato nessun episodio di ipoglicemia severa.

Le incidenze di ipoglicemia sintomatica documentata alle dosi di 0,75 mg e 1,5 mg di dulaglutide somministrata in combinazione con una sulfonilurea e metformina sono state pari, rispettivamente, a 39,0% e 40,3% e i tassi sono risultati di 1,67 e 1,67 eventi/paziente/anno. Le incidenze di eventi di ipoglicemia severa sono state di 0% e 0,7%, e i tassi sono stati di 0,00 e 0,01 eventi/paziente/anno, rispettivamente, per ciascun dosaggio. L’incidenza di ipoglicemia sintomatica documentata alla dose di 1,5 mg di dulaglutide somministrata solo con sulfonilurea è stata pari a 11,3% e il tasso è stato di 0,90 eventi/paziente/anno e non si sono verificati episodi di ipoglicemia severa.

L’incidenza di ipoglicemia sintomatica documentata alla dose di 1,5 mg di dulaglutide somministrata in associazione ad insulina glargine è stata pari a 35,3% e il tasso è stato di 3,38 eventi/paziente/anno. L’incidenza di eventi di ipoglicemia severa è stata pari a 0,7% e il tasso è stato di

0,01 eventi/paziente/anno.

Quando dulaglutide alle dosi di 0,75 mg e 1,5 mg è stata somministrata in combinazione con insulina prandiale, le incidenze sono state, rispettivamente, di 85,3% e 80,0% e i tassi sono stati di 35,66 e

31,06 eventi/paziente/anno. Le incidenze di eventi di ipoglicemia severa sono stati di 2,4% e 3,4%, e i tassi sono stati di 0,05 e 0,06 eventi/paziente/anno.

Reazioni avverse gastrointestinali

La segnalazione cumulativa di eventi gastrointestinali a seguito di terapia fino a 104 settimane con dulaglutide alle dosi di 0,75 mg e 1,5 mg, rispettivamente, ha incluso nausea (12,9% e 21,2%), diarrea (10,7% e 13,7%) e vomito (6,9% e 11,5%). Questi eventi erano generalmente di intensità lieve o moderata, mostravano un picco durante le prime 2 settimane di trattamento, e diminuivano rapidamente nelle seguenti 4 settimane, dopo di che la loro frequenza rimaneva relativamente costante.

Negli studi di farmacologia clinica condotti in pazienti con diabete mellito di tipo 2 fino a 6 settimane, la maggior parte degli eventi gastrointestinali sono stati segnalati durante i primi 2-3 giorni dopo la dose iniziale e sono diminuiti con le dosi successive.

Pancreatite acuta

L’incidenza di pancreatite acuta in studi clinici di fase II e III è stata 0,07% per dulaglutide rispetto a 0,14% per il placebo e 0,19% per comparatori con o senza ulteriore terapia antidiabetica di base.

Enzimi pancreatici

Dulaglutide è associata con aumenti medi degli enzimi pancreatici (lipasi e / o amilasi pancreatica) dall’11% al 21% (vedere paragrafo 4.4) rispetto al valore basale. In assenza di altri segni e sintomi di pancreatite acuta, aumenti isolati degli enzimi pancreatici non sono predittivi di pancreatite acuta.

Aumento della frequenza cardiaca

Sono stati osservati piccoli incrementi medi della frequenza cardiaca di 2-4 battiti al minuto (bpm) e una incidenza dell’1,3% e 1,4% di tachicardia sinusale, con un concomitante aumento dal basale

? 15 bpm, con dulaglutide 0,75 mg e 1,5 mg, rispettivamente.

Blocco AV di primo grado/prolungamento dell’intervallo PR

Sono stati osservati piccoli aumenti medi rispetto al valore basale dell’intervallo PR da 2 a 3 msec ed una incidenza dell’1,5% e del 2,4% del blocco AV di primo grado con dulaglutide 0,75 mg e 1,5 mg, rispettivamente.

Immunogenicità

Negli studi clinici, il trattamento con dulaglutide era associato con una incidenza dell’1,6% di comparsa, in corso di trattamento, di anticorpi anti-farmaco, indicando che le modifiche strutturali nel GLP-1 e nelle parti modificate della IgG4 nella molecola di dulaglutide, insieme con l’elevata omologia con GLP-1 e IgG4 nativi, minimizza il rischio di risposta immunitaria contro dulaglutide. I pazienti con anticorpi anti-farmaco avevano generalmente titoli bassi, e anche se il numero di pazienti che sviluppano anticorpi anti-farmaco era basso, l’esame dei dati di fase III non ha rivelato un evidente impatto di anticorpi anti-farmaco sui cambiamenti dell’HbA1c. Nessuno dei pazienti con ipersensibilità sistemica ha sviluppato anticorpi anti-dulaglutide.

Ipersensibilità

Negli studi clinici di fase II e di fase III, sono stati riportati eventi di ipersensibilità sistemica (ad esempio, orticaria, edema) nello 0,5% dei pazienti trattati con dulaglutide. Dopo la commercializzazione di dulaglutide, sono stati riportati raramente casi di reazione anafilattica.

Reazioni al sito di iniezione

Sono stati riportati eventi avversi nel sito di iniezione nell’1,9% dei pazienti trattati con dulaglutide. Sono stati riportati eventi avversi nel sito di iniezione potenzialmente immuno-mediati (ad esempio, eruzione cutanea, eritema) nello 0,7% dei pazienti e sono risultati generalmente lievi.

Interruzione del trattamento a causa di un evento avverso

Negli studi della durata di 26 settimane, l’incidenza di interruzione del trattamento a causa di eventi avversi è stata del 2,6% (0,75 mg) e 6,1% (1,5 mg) per dulaglutide contro il 3,7% per il placebo. Per l’intera durata dello studio (fino a 104 settimane), l’incidenza di interruzione del trattamento con

dulaglutide a causa di eventi avversi è stata del 5,1% (0,75 mg) e dell’8,4% (1,5 mg). Le reazioni avverse che più frequentemente hanno portato all’interruzione di dulaglutide 0,75 mg e 1,5 mg rispettivamente, sono state nausea (1,0%, 1,9%), diarrea (0,5%, 0,6%) e vomito (0,4%, 0,6%), e sono state generalmente riportate entro le prime 4-6 settimane.

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione riportato nell’allegato V.

Trulicity 2 Pen 0,75 mg 0,5 ml: avvertenze per l’uso

Dulaglutide non deve essere usato nei pazienti affetti da diabete mellito tipo 1 o per il trattamento della chetoacidosi diabetica. Dulaglutide non è un sostituto dell’insulina. È stata segnalata l’insorgenza di chetoacidosi diabetica in pazienti insulino-dipendenti a seguito di rapida interruzione o di riduzione della dose di insulina (vedere paragrafo 4.2).

Disidratazione

Nei pazienti trattati con dulaglutide è stata riportata disidratazione che a volte ha causato insufficienza renale acuta o peggioramento della compromissione renale, specialmente all’inizio del trattamento.

Molti degli eventi avversi renali segnalati si sono verificati in pazienti che hanno avuto nausea, vomito, diarrea o disidratazione. I pazienti trattati con dulaglutide devono essere informati del

potenziale rischio di disidratazione, in particolare in relazione agli effetti indesiderati gastrointestinali e devono prendere precauzioni per evitare perdita di liquidi.

Dulaglutide non è stato studiato in pazienti affetti da patologia gastrointestinale severa, compresa gastroparesi severa, e il suo uso non è pertanto raccomandato in questi pazienti.

Pancreatite acuta

L’uso di agonisti recettoriali del GLP-1 è stato associato al rischio di sviluppare pancreatite acuta. Nel corso di studi clinici, la pancreatite acuta è stata riportata in associazione a dulaglutide (vedere paragrafo 4.8). I pazienti devono essere informati dei sintomi caratteristici della pancreatite acuta. In caso di sospetto di pancreatite, la somministrazione di dulaglutide deve essere interrotta. Se la pancreatite è confermata, il trattamento con dulaglutide non deve essere ripreso. In assenza di altri segni e sintomi di pancreatite acuta, incrementi dei soli enzimi pancreatici non sono predittivi di pancreatite acuta (vedere paragrafo 4.8).

Ipoglicemia

I pazienti trattati con dulaglutide in combinazione con una sulfonilurea o con un’insulina possono essere soggetti ad un rischio maggiore di ipoglicemia. Il rischio di ipoglicemia può essere ridotto diminuendo la dose di sulfonilurea o di insulina (vedere paragrafì 4.2 e 4.8).

Contenuto di sodio

Questo medicinale contiene meno di 1 mmol di sodio (23 mg) per una dose da 1,5 mg, cioè essenzialmente “senza sodio”.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco