Rovigon: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Rovigon (Retinolo + Tocoferolo Acetato Alfa): sicurezza e modo d’azione

Rovigon (Retinolo + Tocoferolo Acetato Alfa) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Rovigon è indicato in tutti gli stati carenziali da malassorbimento, specie lipidico, o da malnutrizione e quadri sintomatologici correlati.

Inoltre Rovigon, quale associazione bilanciata tra vitamina A ed E, è indicato nei disturbi funzionali e nelle manifestazioni degenerative dei tessuti di origine epiteliale e mesodermica (ad esempio retinopatie degenerative, disturbi dell’orecchio interno, ecc.), specie nelle persone di media età ed anziane.

Rovigon: come funziona?

Ma come funziona Rovigon? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Rovigon

Categoria farmacoterapeutica: vitamine, codice ATC: A11JA

La vitamina A è la molecola fondamentale per la sintesi della porpora retinica. Inoltre, essa svolge un ruolo essenziale nella regolazione dei processi di differenziazione e proliferazione cellulare, in particolare per la normale funzionalità degli epiteli e delle mucose. La vitamina A è quindi utilizzata come terapia di supporto nel trattamento delle manifestazioni cliniche correlate ad alterazioni morfo- funzionali delle strutture di origine epiteliale (ad es. cute, mucose, apparato visivo, orecchio interno, ecc.). Una carenza di vitamina A si manifesta con diversi gradi di xeroftalmia, che variano dalla perdita della visione notturna alla fotofobia o alla cecità. La carenza di vitamina A provoca anche una compromissione del gusto, dell’olfatto e dell’udito e riduce la resistenza alle infezioni.

La vitamina E svolge la sua principale attività come antiossidante fisiologico delle strutture lipidiche e come stabilizzante delle membrane cellulari: è quindi utilizzata come terapia di supporto nel trattamento di varie manifestazioni cliniche correlate a vulnerabilità tossico-ossidativa delle biomembrane.

La vitamina E, quale antiossidante naturale, protegge la vitamina A dall’ossidazione facilitandone l’utilizzazione.


Rovigon: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Rovigon, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Rovigon

La vitamina A e la vitamina E vengono assorbite a livello intestinale seguendo gli stessi meccanismi delle sostanze liposolubili.

Il 10-30% della vitamina A (retinolo) assunta per via orale non viene assorbito e viene escreto nelle feci entro 1-2 giorni. Il sito principale di deposito del retinolo è il fegato, nel quale viene immagazzinato dal 50 all’80% della vitamina A presente in tutto l’organismo. Il retinolo assorbito viene completamente metabolizzato e convertito in metaboliti dotati di attività ormonale. Il metabolismo della vitamina A coinvolge processi ossidativi e di esterificazione, ri-esterificazione, isomerizzazione e coniugazione. Il retinolo viene ossidato nel citoplasma a retinale ed acido tutto- tran- retinoico, acido 13-cis-retinoico ed i loro 4-oxo metaboliti. I metaboliti polari ed i glucuronidi del retinolo e dell’acido retinoico vengono escreti nelle urine e nelle feci.

L’assorbimento e il trasporto della vitamina E sono stati ben caratterizzati e descritti. L’assorbimento dal lume intestinale richiede le secrezioni biliare e pancreatica, la formazione di micelle, l’assunzione da parte degli enterociti e la secrezione dei chilomicroni. In seguito all’assunzione per via orale, è stato calcolato, sulla base dell’escrezione fecale, un assorbimento del 51-86%. In seguito alla captazione da parte del fegato dei chilomicroni cosiddetti “rimanenze”, che contengono la vitamina E appena assorbita, questa viene secreta dal fegato nelle lipoproteine VLDL. La vitamina E è presente nella maggior parte dei tessuti e non ha un sito specifico di deposito, essendo localizzata prevalentemente nei tessuti adiposo e muscolare. La vitamina E è scarsamente metabolizzata. A causa del suo ridotto assorbimento intestinale, la principale via di escrezione è rappresentata dall’eliminazione fecale. Circa l’1% della vitamina E assunta per via orale viene escreta nelle urine. I principali metaboliti urinari sono il 2, 5, 7, 8-tetrametil-2 (2-carbossietil)6-idrossicromano (?- CEHC).


Rovigon: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Rovigon agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Rovigon è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Rovigon: dati sulla sicurezza

La DL50 per la somministrazione intramuscolare di vitamina A nella scimmia è pari a 550.000 UI/kg, mentre per la vitamina E per via orale nel topo, nel ratto e nel coniglio è maggiore di 2000 mg/kg.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Rovigon: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Rovigon

Rovigon: interazioni

La vitamina E può potenziare l’azione della digitale o dell’insulina.

Evitare l’uso concomitante con altri farmaci o integratori contenenti retinoidi e con gli antibiotici appartenenti alla classe delle tetracicline.


Rovigon: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Rovigon: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Il prodotto può provocare disturbi visivi. Se questo si verifica, non guidare né azionare macchinari.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco