La Colite Microscopica

La colite microscopica è una condizione infiammatoria del colon che si manifesta con diarrea cronica e che richiede l’esame microscopico della mucosa intestinale per essere diagnosticata. In questo post, vi parleremo dei due tipi di colite microscopica, delle possibili cause, dei sintomi, della diagnosi e del trattamento.

Tipi di colite microscopica

Esistono due tipi di colite microscopica: la colite linfocitica e la colite collagenosica. Entrambe sono caratterizzate da un’infiammazione del rivestimento interno del colon, ma si differenziano per le alterazioni istologiche che si osservano al microscopio.

Nella colite linfocitica, si verifica un aumento dei linfociti, che sono delle cellule del sistema immunitario, all’interno dell’epitelio che ricopre il colon. Nella colite collagenosica, invece, si forma uno strato di collagene, che è una proteina del tessuto connettivo, sotto l’epitelio. Questo strato di collagene impedisce il normale assorbimento di acqua e sali nel colon, provocando la diarrea.

Cause della colite microscopica

La causa esatta della colite microscopica non è ancora nota, ma si ritiene che possa essere legata a una reazione autoimmune, cioè a un’alterazione del sistema immunitario che attacca le proprie cellule intestinali. Alcuni fattori di rischio che potrebbero favorire lo sviluppo della colite microscopica sono:

– L’uso prolungato di farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), come l’aspirina o l’ibuprofene, che possono danneggiare la mucosa intestinale e alterare il microbioma, cioè la flora batterica che vive nell’intestino.
– L’associazione con altre malattie autoimmuni, come la sindrome di Sjögren, l’artrite reumatoide o la celiachia.
– L’età avanzata, soprattutto nelle donne in post-menopausa.

Sintomi

Il sintomo principale della colite microscopica è la diarrea acquosa, che può durare da mesi a anni e che può essere intermittente o continua. La diarrea può essere accompagnata da crampi addominali, perdita di peso, disidratazione e squilibri elettrolitici. A differenza di altre forme di colite, come la colite ulcerosa o il morbo di Crohn, la colite microscopica non provoca sanguinamento rettale o febbre.

Diagnosi

La diagnosi si basa sull’esame istologico delle biopsie intestinali prelevate durante una colonscopia o una rettosigmoidoscopia. Queste sono delle procedure endoscopiche che permettono di visualizzare l’interno del colon con una telecamera inserita attraverso l’ano. Le biopsie sono necessarie perché l’aspetto macroscopico del colon nella colite microscopica è normale o poco alterato.

Terapia della colite microscopica

Il trattamento della colite microscopica ha lo scopo di controllare i sintomi e ridurre l’infiammazione intestinale. Le opzioni terapeutiche includono:

Farmaci antidiarroici, come il caolino o la loperamide, che aiutano a ridurre la frequenza e il volume delle scariche.
Farmaci anti-infiammatori, come la mesalazina o la budesonide, che agiscono localmente sul colon per diminuire l’infiammazione e il collagene.
– Modifiche alla dieta, come evitare gli alimenti che possono irritare l’intestino o favorire la diarrea, come i latticini, i grassi, le fibre, il caffè, l’alcol e le spezie.
– Sospensione dei farmaci potenzialmente dannosi per l’intestino, come i FANS, se possibile.

La maggior parte dei pazienti con colite microscopica risponde bene alla terapia e ha una buona prognosi. Tuttavia, in alcuni casi la malattia può recidivare o diventare refrattaria ai trattamenti convenzionali. In queste situazioni, possono essere necessarie altre opzioni terapeutiche, come i farmaci immunosoppressori o la chirurgia.

Conclusioni

In conclusione, la colite microscopica è una malattia benigna ma fastidiosa, che può compromettere la qualità di vita dei pazienti. Per questo motivo, è importante riconoscerla precocemente e seguire una terapia adeguata, che può variare a seconda del tipo e della gravità della colite. Se soffrite di diarrea cronica, vi consigliamo di consultare il vostro medico e di sottoporvi a una colonscopia con biopsie per escludere o confermare la presenza di colite microscopica.