Cafergot: effetti collaterali e controindicazioni
Cafergot (Ergotamina + Caffeina) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:
Trattamento dell’attacco acuto di emicrania con o senza aura. Cefalea di tipo emicranico (es. cefalea istaminica). Cefalea vasomotoria.
Cefalea da tensione nervosa: in caso di tensione emotiva ("tension headache").
Come tutti i farmaci, però, anche Cafergot ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.
Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Cafergot, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).
Cafergot: controindicazioni
Ipersensibilità ai principi attivi, ad altri alcaloidi della segale cornuta, o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
Cafergot: effetti collaterali
Le seguenti reazioni avverse sono state derivate da studi clinici e dall’esperienza post- marketing con CAFERGOT attraverso segnalazioni spontanee e casi di letteratura.
Possono comparire altri segni e sintomi da vasocostrizione a seconda della dose di ergotamina assunta.
Le reazioni avverse sono elencate secondo la classificazione per sistemi e organi di MedDRA sulla base delle seguenti categorie: Molto comune (? 1/10); comune (? 1/100,
< 1/10); non comune (? 1/1.000, < 1/100); raro (? 1/10.000, < 1/1.000); molto raro (< 1/10.000); non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Disturbi del sistema immunitario:
Raro: Reazioni di ipersensibilità (come rash cutaneo, edema facciale, orticaria e dispnea).
Patologie del sistema nervoso: Comune: capogiri.
Non comune: parestesia (es. formicolio alle dita delle mani e dei piedi), ipoestesia (es. intorpidimento).
Non nota: mal di testa indotto da farmaco (vedere paragrafo 4.4).
Patologie dell’occhio Non nota: disturbi visivi.
Patologie dell’orecchio e del labirinto Raro: vertigini.
Patologie cardiache:
Raro: bradicardia, tachicardia.
Molto raro: ischemia miocardica, infarto miocardico.
Non nota: fibrosi endocardica (vedere paragrafo 4.4).
Patologie vascolari:
Non comune: vasocostrizione periferica (vedere paragrafo 4.4), cianosi.
Raro: aumento della pressione sanguigna.
Molto raro: gangrena.
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Raro: dispnea.
Non nota: fibrosi pleuropolmonare (vedere paragrafo 4.4).
Patologie gastrointestinali
Comune: nausea e vomito (non legati ad emicrania), dolore addominale.
Non comune: diarrea.
Non nota: fibrosi retroperitoneale (vedere paragrafo 4.4), ulcera rettale, ulcera anale (vedere paragrafo 4.4).
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Non comune: dolore alle estremità, debolezza alle estremità.
Raro: mialgia, spasmi muscolari.
Esami diagnostici Raro: assenza di polso.
Traumatismo, avvelenamento e complicazioni da procedura
Rari: ergotismo (definito come un’intensa vasocostrizione arteriosa che causa segni e sintomi di ischemia vascolare delle estremità e di altri tessuti come il vasospasmo renale o cerebrale).
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo http://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
Cafergot: avvertenze per l’uso
paragrafo 4.6).
Malattie vascolari periferiche, ipertiroidismo, angiopatie obliteranti, affezioni coronariche, ipertensione non sufficientemente controllata, stati settici; shock.
Gravi disfunzioni epatiche e renali. Arterite temporale.
Emicrania emiplegica o basilare.
Trattamento concomitante con antibiotici macrolidi, inibitori della proteasi o della trascriptasi inversa di HIV e altri medicinali usati per l’infezione da HIV, inibitori della proteasi di HCV, antimicotici azolici (vedere paragrafo 4.5).
Trattamento concomitante con vasocostrittori (inclusi alcaloidi della segale cornuta, triptani ed altri agonisti del recettore 5HT1) (vedere paragrafì 4.2 e 4.5).
Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.
In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:
https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/
Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:
https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf
Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:
https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/
Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco