Cernevit: effetti collaterali e controindicazioni

Cernevit: effetti collaterali e controindicazioni

Cernevit (Retinolo Palmitato + Colecalciferolo + Tocoferolo Alfa + Ac.Ascorbico + Cocarbossilasi Tetraidrato + Riboflavina + Piridossina Cloridrato + Cianocobalamina + Ac.Folico + Dexpantenolo + Biotina + Nicotinamide) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Apporto di vitamine corrispondenti al fabbisogno giornaliero dell’adulto e del bambino di oltre 11 anni d’eta’, nelle situazioni che richiedono un supplemento di vitamine per via iniettabile quando l’apporto orale e’ controindicato, impossibile od insufficiente (denutrizione, malassorbimento digestivo, nutrizione parenterale).

Cernevit: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, però, anche Cernevit ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Cernevit, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Cernevit: controindicazioni

Ipersensibilita’ nota ad uno dei componenti di questa specialita’; in particolare non iniettare ai soggetti con precedenti di intolleranza alla tiamina (vitamina B1).

Gravidanza

Cernevit: effetti collaterali

Aumento sporadico delle transaminasi SGPT dopo l’iniezione E.V. in bolo, in alcuni soggetti (vedi: “Precauzioni d’uso”).

Data la presenza di vitamina B1, e’ possibile osservare reazioni anafilattiche nei soggetti con allergia latente (vedi: Controindicazioni).

Possibilita’ di dolore nel punto di iniezione intramuscolare. In tal caso si raccomanda una iniezione endovenosa lenta od intramuscolare profonda.

Cernevit: avvertenze per l’uso

Dosi molto elevate di vitamina A negli animali sono teratogene e sono state associate in casi isolati a malformazioni nell’uomo. Quantitativi giornalieri di vitamina A piu’ elevati di 10.000 U.I. vanno evitati in gravidanza (specie nei primi mesi) e si deve consultare il medico per i consigli circa la quantità totale di vitamina A assumibile attraverso le diverse fonti.

Data la presenza di vitamina A (retinolo) in questa specialita’, tener conto delle dosi somministrate in caso di associazioni con altri preparati gia’ contenenti tale vitamina.

CERNEVIT non contiene vitamina K. Quest’ultima dovra’ essere somministrata separatamente, se necessario.

Dopo l’iniezione E.V. in bolo, e’ stato osservato un moderato aumento solo delle transaminasi SGPT in alcuni pazienti con enterocolite infiammatoria evolutiva; aumento rapidamente reversibile alla sospensione della somministrazione. Si raccomanda pertanto di controllare i livelli di transaminasi in questo tipo di pazienti.

Per la presenza di acido glicocolico, la somministrazione ripetuta e prolungata in pazienti con ittero di origine epatica o colestasi biologica importante necessita di un attento controllo delle funzioni epatiche.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco