Cleocin Ovuli: effetti collaterali e controindicazioni

Cleocin Ovuli: effetti collaterali e controindicazioni

Cleocin 100 mg ovulo vaginale (Clindamicina Fosfato) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

CLEOCIN è indicato per il trattamento delle vaginosi batteriche (in passato espresse come vaginite da Haemophilus, vaginite da Gardnerella, vaginiti aspecifiche, vaginite da Corynebacterium o vaginosi da anaerobi).

Cleocin 100 mg ovulo vaginale: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Cleocin 100 mg ovulo vaginale ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Cleocin 100 mg ovulo vaginale, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Cleocin 100 mg ovulo vaginale: controindicazioni

IpersensibilitĂ  al principio attivo, alla lincomicina o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

CLEOCIN è controindicato anche negli individui con anamnesi di colite associata ad antibiotici.

Cleocin 100 mg ovulo vaginale: effetti collaterali

Classificazione per sistemi e organi Comune (?1/100 a <1/10) Non comune (?1/1.000 a <1/100)
Infezioni ed infestazioni Infezione fungina, infezione da Candida
Patologie del sistema nervoso Cefalea
Patologie gastrointestinali Dolore addominale, diarrea, nausea Vomito
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Prurito (sito diverso da quello di applicazione) Rash
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Dolore al fianco
Patologie renali ed urinarie Pielonefrite, disuria
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella Candidiasi vulvovaginale, dolore vulvovaginale, patologia vulvovaginale Infezione vaginale, secrezione vaginale, disturbo mestruale
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Dolore al sito di applicazione, prurito (sito di applicazione topica), edema localizzato, dolore, febbre

La sicurezza d’impiego degli ovuli vaginali a base di clindamicina è stata valutata in donne non in stato di gravidanza nel corso di studi clinici. Le frequenze sono riportate come segue: comune (?1/100 a <1/10); non comune (?1/1.000 a <1/100).

La

colite pseudomembranosa è un effetto di classe per gli antibatterici.

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo http://www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una- sospetta-reazione-avversa.

Cleocin 100 mg ovulo vaginale: avvertenze per l’uso

Prima o dopo aver iniziato la terapia con CLEOCIN, puĂ² essere necessario ricercare mediante adeguati test di laboratorio la presenza di altre infezioni, incluse infezioni da Trichomonas vaginalis, Candida albicans, Chlamidia trachomatis ed infezioni gonococciche.

L’uso di CLEOCIN puĂ² provocare la crescita eccessiva di organismi non sensibili, in particolare lieviti.

Durante o dopo la terapia antimicrobica, è possibile la comparsa di sintomi indicativi di colite pseudomembranosa (vedere paragrafo 4.8). La colite pseudomembranosa è stata segnalata con quasi tutti gli agenti antibatterici, inclusa la clindamicina, e puĂ² variare da una intensitĂ  lieve fino a diventare rischiosa per la vita. Ăˆ quindi importante tenerlo in considerazione nei pazienti che presentano diarrea a seguito di somministrazione di agenti antibatterici. I casi di gravitĂ  moderata possono migliorare con l’interruzione del farmaco.

Il trattamento con la clindamicina deve essere interrotto in caso di insorgenza di colite pseudomenbranosa, e deve essere prescritta un’adeguata terapia antibatterica. I farmaci inibitori della peristalsi sono controindicati in questa situazione.

Si raccomanda cautela nei pazienti in caso di prescrizione di Cleocin 100 mg Ovuli Vaginali in individui con malattia infiammatoria intestinale, come il morbo di Crohn o la colite ulcerosa.

Come nel caso di tutte le infezioni vaginali, durante il trattamento con CLEOCIN Ovulo Vaginale non sono raccomandati i rapporti sessuali. I preservativi di lattice e i diaframmi possono essere indeboliti se posti in contatto con la sostanza base dell’ovulo usato nella formulazione di CLEOCIN Ovulo Vaginale (vedere paragrafo 6.2). L’uso di tali dispositivi entro le 72 ore successive al trattamento con CLEOCIN Ovulo vaginale non è raccomandato, poichĂ© puĂ² comportare una riduzione dell’efficacia contraccettiva e della protezione verso malattie trasmesse sessualmente.

Durante il trattamento con CLEOCIN Ovulo Vaginale non è raccomandato l’uso di altri prodotti per via vaginale (es: tamponi e lavande vaginali).

Non sono stati condotti studi relativi alla sicurezza d’impiego e all’efficacia di CLEOCIN Ovulo Vaginale nelle seguenti popolazioni: durante la gravidanza, durante l’allattamento, pazienti con alterazioni della funzionalità epatica, con immunodeficienze o affette da colite.

Popolazione pediatrica

La sicurezza e l’efficacia di CLEOCIN Ovulo Vaginale nei pazienti pediatrici non sono state accertate (vedere paragrafo 4.2).


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco