Dorzostill: effetti collaterali e controindicazioni

Dorzostill: effetti collaterali e controindicazioni

Dorzostill 2% collirio, soluzione (Dorzolamide Cloridrato) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Dorzostill è indicato:

Come terapia di associazione ai beta-bloccanti,

Come monoterapia in pazienti che non rispondono al trattamento con beta-bloccanti o per i quali i beta-bloccanti sono controinidicati,

nel trattamento della pressione intra-oculare elevata in caso di:

ipertensione oculare,

glaucoma ad angolo aperto,

glaucoma pseudo-esfoliativo.

Dorzostill 2% collirio, soluzione: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Dorzostill 2% collirio, soluzione ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Dorzostill 2% collirio, soluzione, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Dorzostill 2% collirio, soluzione: controindicazioni

IpersensibilitĂ  al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

La dorzolamide non è stata studiata in pazienti con grave insufficienza renale (CrCl <

30 ml/min) o con acidosi ipercloremica. PoichĂ© la dorzolamide ed i suoi metaboliti sono escreti per lo piĂ¹ dai reni, la dorzolamide è conseguentemente controindicata in tali pazienti.

Dorzostill 2% collirio, soluzione: effetti collaterali

Colliri contenenti dorzolamide sono stati testati su più di 1400 individui in studi clinici controllati e non controllati. Negli studi a lungo termine su 1108 pazienti trattati con colliri contenenti dorzolamide in monoterapia o in associazione con un beta-bloccante per uso oftalmico, le cause più frequenti di sospensione (approssimativamente 3%) del trattamento con il collirio contenente dorzolamide erano reazioni avverse oculari correlate al prodotto, principalmente congiuntivite e reazioni palpebrali.

Le seguenti reazioni avverse sono state riportate sia in corso di studi clinici sia dopo studi post-marketing:

Molto comuni (≥1/10) Comuni (≥1/100 fino a <1/10) Non comuni (≥1/1000 fino a <1/100) Rari (≥1/10000 fino a <1/1000)
Patologie del sistema nervoso e disturbi psichiatrici Emicrania Capogiri
Parestesia
Patologie dell’occhio Bruciore Cheratite puntata superficiale iridociclite Irritazione incluso rossore
Lacrimazione Dolore
Congiuntivite Incrostazione palpebrale
Infiammazione palpebrale Miopia transitoria (che si risolve con l’interruzione della terapia)
Prurito all’occhio Edema corneale
Irritazione palpebrale Ipotonia oculare
Offuscamento della visione Distacco delal coroide dopo chirurgia filtrante
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Epistassi
Patologie gastrointestinali Nausea Irritazione faringea
Sensazione di gusto amaro Bocca secca
Patologie renali e urinarie Urolitiasi
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Astenia/affaticamento Ipersensibilità: segni e sintomi di reazioni locali (reazioni palpebrali) e di reazioni allergiche sistemiche inclusi angioedema, orticaria e prurito, rash, dispnea, raramente broncospasmo

Pazienti in età pediatrica:

Vedere sezione 5.1

Dorzostill 2% collirio, soluzione: avvertenze per l’uso

La dorzolamide non è stata studiata in pazienti con compromissione epatica e deve perciĂ² essere usata con cautela in tali pazienti.

Il trattamento di pazienti con glaucoma ad angolo chiuso acuto richiede interventi terapeutici in aggiunta ad agenti ipotensivi del tono oculare. La dorzolamide non è stata studiata in pazienti con glaucoma ad angolo chiuso acuto.

La dorzolamide contiene un gruppo sulfonamidico, che è presente anche negli altri composti sulfamidici e, sebbene somministrata topicamente, è assorbita a livello sistemico. Quindi gli stessi tipi di reazioni avverse che sono attribuibili alle solfonamidi possono verificarsi per somministrazione topica, incluse gravi reazioni allergiche come ad esempio la sindrome di Stevens Johnon e necrolisi tossica epidermica. Se si verificano segni di gravi reazioni di ipersensibilità, interrompere l’uso di questo farmaco.

La terapia con inibitori dell’anidrasi carbonica per uso orale è stata associata ad urolitiasi come risultato di disordini dell’equilibrio acido-base, specialmente in pazienti con storia pregressa di calcoli renali. Sebbene nessun disturbo dell’equilibrio acido-base sia stato osservato con la dorzolamide, l’urolitiasi è stata riportata sporadicamente. Poiché la dorzolamide è un inibitore topico dell’anidrasi carbonica che è assorbito a livello sistemico, pazienti con una precedente anamnesi positiva per calcoli renali possono essere maggiormente a rischio di urolitiasi mentre usano la dorzolamide.

Se si osservano reazioni allergiche (es. congiuntivite e reazioni sulle palpebre), si deve considerare la sospensione del trattamento.

Vi è un potenziale rischio di effetto additivo degli effetti sistemici noti dell’inibizione dell’anidrasi carbonica in pazienti in trattamento con un inibitore dell’anidrasi carbonica per uso orale e dorzolamide. La somministrazione concomitante di dorzolamide ed inibitori dell’anidrasi carbonica per via orale non è raccomandata.

Edema corneale e scompenso corneale irreversibile sono stati riportati in pazienti con difetti corneali cronici preesistenti e/o anamnesi positiva per interventi chirurgici intraoculari trattati con colliri contenenti dorzolamide. In questi pazienti la dorzolamide per via topica deve essere utilizzata con cautela.

E’ stato riportato distacco della coroide concomitante ad ipotonia oculare dopo procedimenti di filtrazione con somministrazione di soppressori dell’umore acqueo.

Dorzostill contiene il conservante benzalconio cloruro, che puĂ² causare irritazione oculare. Si devono rimuovere le lenti a contatto prima della somministrazione e aspettare almeno 15 minuti prima di riapplicarle. E’ noto che il benzalconio cloruro decolora le lenti a contatto morbide.

Popolazione pediatrica:

La dorzolamide non è stata studiata in pazienti sotto le 36 settimane di gestazione e al di sotto di una settimana di età. Pazienti con significativa immaturità dei tubuli renali devono essere trattati con dorzolamide solo dopo un’attenta valutazione del rapporto rischio-beneficio a causa del possibile rischio di acidosi metabolica.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco