Effercal: effetti collaterali e controindicazioni

Effercal: effetti collaterali e controindicazioni

Effercal 1000 (Calcio Carbonato) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Trattamento e prevenzione del deficit di calcio.

Stati patologici in cui sia richiesta un’aumentata assunzione di calcio.

Effercal 1000: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Effercal 1000 ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Effercal 1000, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Effercal 1000: controindicazioni

Stati di ipersensibilità verso i componenti. Ipercalcemia ed ipercalciuria (per esempio in caso di iperfunzione delle paratiroidi, sovradosaggio di vitamina D, plasmocitoma, metastasi ossee). Litiasi calcica. Insufficienza renale grave.

In caso di immobilizzazione prolungata che si accompagni a ipercalcemia e/o ipercalciuria il trattamento calcico potrà essere iniziato solo alla ripresa della mobilizzazione.

Effercal 1000: effetti collaterali

Costipazione, flatulenza, nausea.Ipercalcemia (in caso di trattamento prolungato) con nausea, vomito, stipsi, dolori addominali, sete, poliuria, polidipsia, caratteristiche modificazioni del tracciato ECG, ipertensione arteriosa, turbe vasomotorie.Ipofosfatemia.

Effercal 1000: avvertenze per l’uso

I sali di calcio somministrati ad alte dosi e/o per periodi prolungati possono causare ipercalcemia, soprattutto nei soggetti con insufficienza renale.

Essi, pertanto, devono essere usati con cautela e solo quando indispensabili nei soggetti portatori di malattie renali e cardiovascolari. In caso di trattamenti prolungati, è necessario controllare periodicamente la calcemia, i cui livelli devono essere mantenuti entro valori di 9-10 mg%, e la calciuria e, in funzione di questi, ridurre eventualmente la dose. Se la calcemia supera i valori indicati e la calciuria supera 7,5 mmol/24h (300 mg/24h) nell’adulto il trattamento deve essere interrotto.

In caso di trattamento associato a digitalici, tetraciclina, vitamina D, fluoruri: Vedere capitolo "Interazioni".

Tenere fuori della portata dei bambini.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco