Efracea: effetti collaterali e controindicazioni

Efracea: effetti collaterali e controindicazioni

Efracea 40 mg capsule rigide a rilascio prolungato (Doxiciclina Monoidrato) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Efracea è indicato per la riduzione delle lesioni papulo-pustolose nei pazienti adulti con rosacea facciale.

Efracea 40 mg capsule rigide a rilascio prolungato: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Efracea 40 mg capsule rigide a rilascio prolungato ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Efracea 40 mg capsule rigide a rilascio prolungato, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Efracea 40 mg capsule rigide a rilascio prolungato: controindicazioni

IpersensibilitĂ  al principio attivo, ad altre tetracicline o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

Neonati e bambini fino a 12 anni di etĂ .

Secondo e terzo trimestre di gravidanza (vedere paragrafo 4.6). Somministrazione concomitante di retinoidi orali (vedere paragrafo 4.5).

Non si deve prescrivere doxiciclina ai pazienti con acloridria accertata o sospetta, o che hanno subito un intervento chirurgico di bypass o esclusione del duodeno.

Efracea 40 mg capsule rigide a rilascio prolungato: effetti collaterali

Sintesi del profilo di sicurezza

Negli studi pilota controllati verso placebo sull’uso di Efracea in corso di rosacea, sono stati trattati 269 pazienti con Efracea 40 mg una volta al giorno e 268 pazienti con placebo per 16 settimane. Reazioni avverse gastrointestinali si sono verificate in generale in una proporzione maggiore di pazienti che assumevano Efracea (13,4%) rispetto a quelli che assumevano il placebo (8,6%). Le reazioni avverse più comunemente segnalate nei pazienti trattati con Efracea, cioè quelle che si sono verificate con una frequenza ≥3% nel gruppo con Efracea e con una frequenza di almeno l’1% maggiore rispetto al placebo, sono state nasofaringite, diarrea e ipertensione.

Elenco tabellare delle reazioni avverse

La tabella qui di seguito elenca le reazioni avverse a Efracea negli studi clinici pilota, vale a dire le reazioni avverse per le quali la frequenza nel gruppo Efracea è stata maggiore rispetto alla frequenza nel gruppo placebo (di ≥1%).

Le reazioni avverse segnalate per gli antibiotici a base di tetracicline come classe sono elencate dopo la tabella. Le reazioni avverse sono classificate per sistemi e organi e per frequenza, utilizzando le seguenti convenzioni: molto comune (≥ 1/10), comune (≥ 1/100, < 1/10), non comune (≥ 1/1.000, < 1/100), raro (≥ 1/10.000, < 1/1,000), molto raro (<1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili) e sono state riferite negli studi clinici con Efracea (vedere Tabella 1).

Tabella 1 – Reazioni avverseaa Efracea in studi pilota controllati verso placebo in corso di rosacea:

Classificazione sistemica organica secondo MedDRA Comune:
Frequenza ≥1/100, <1/10
Infezioni e infestazioni Nasofaringite, Sinusite, Infezioni micotiche
Disturbi psichiatrici Ansia
Patologie del sistema nervoso Cefalea sinusale
Patologie vascolari Ipertensione
Patologie gastrointestinali Diarrea, Dolori all’addome superiore, Bocca secca
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Dolore alla schiena
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Dolore
Esami diagnostici Aumento GOT, Aumento pressione arteriosa, Aumento LDH ematico, Aumento glucosio ematico

a Definiti come eventi avversi per i quali la frequenza nel gruppo Efracea era maggiore rispetto al gruppo placebo (di almeno 1%)

Casi di ipertensione endocranica benigna e mal di testa (frequenza non nota: non stimabile dai dati disponibili) sono stati segnalati durante la sorveglianza post-marketing di Efracea.

Nei pazienti che assumevano tetracicline sono state osservate le seguenti reazioni avverse:

Infezioni e infestazioni:

Molto raro: Candidiasi anogenitale

Patologie del sistema emolinfopoietico:

Raro: Trombocitopenia, neutropenia, eosinofilia

Molto raro: Anemia emolitica

Disturbi del sistema immunitario:

Raro: Reazioni di ipersensibilità inclusa anafilassi

Si sono verificati anche casi di: Porpora anafilattoide

Patologie endocrine:

Molto raro: Con l’uso di tetracicline a lungo termine sono state osservate macchie microscopiche di colore marrone-nero dei tessuti tiroidei. La funzionalità tiroidea è normale.

Patologie del sistema nervoso:

Raro: Ipertensione endocranica benigna

Molto raro: Rigonfiamento delle fontanelle nei neonati

Il trattamento deve essere interrotto nel caso si verifichi aumento della pressione endocranica. Questi effetti sono scomparsi rapidamente con l’interruzione della terapia.

Patologie cardiache:

Raro: Pericardite

Patologie gastrointestinali:

Raro: Nausea, vomito, diarrea, anoressia

Molto raro: Glossite, disfagia, enterocolite. Sono state osservate esofagiti e ulcere esofagee, più frequentemente nei pazienti a cui era stato somministrato sale di iclato sotto forma di capsule. La maggior parte di questi pazienti assumeva il medicinale immediatamente prima di andare a letto.

Patologie epatobiliari:

Raro: Epatotossicità

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo:

Raro: Rash maculopapulari ed eritematosi, fotosensibilità cutanea, orticaria

Molto raro: Dermatite esfoliativa, edema angioneurotico

Frequenza non nota: Fotoonicolisi

Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo:

Molto raro: Esacerbazione di lupus eritematoso sistemico

Patologie renali e urinarie:

Raro: Azotemia aumentata.

È meno probabile che durante la terapia con Efracea si verifichino le tipiche reazioni avverse della classe di medicinali delle tetracicline, in virtù della dose ridotta e dei livelli plasmatici relativamente bassi implicati. Tuttavia, il medico deve sempre tener conto della possibilità del verificarsi di eventi avversi, e deve monitorare i pazienti in modo adeguato.

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite l’Agenzia Italiana del Farmaco, sito web: www.aifa.gov.it/responsabili-farmacovigilanza.

Efracea 40 mg capsule rigide a rilascio prolungato: avvertenze per l’uso

Efracea contiene doxiciclina in una formulazione ideata per produrre livelli plasmatici anti- infiammatori al di sotto della soglia antimicrobica. Efracea non deve essere utilizzato per il trattamento delle infezioni causate da organismi sensibili (o sospetti di esserlo) alla doxiciclina.

Efracea contiene doxiciclina in una formulazione ideata per produrre livelli plasmatici anti- infiammatori al di sotto della soglia antimicrobica. Efracea non deve essere utilizzato per il trattamento delle infezioni causate da organismi sensibili (o sospetti di esserlo) alla doxiciclina.

Le forme solide di dosaggio delle tetracicline possono provocare irritazione e ulcera esofagea. Onde evitare irritazione e ulcera esofagea, assumere il medicinale con un quantitativo adeguato di fluidi (acqua) (vedere paragrafo 4.2). Efracea deve essere ingerito in posizione seduta eretta o in piedi.

Anche se non è stata notata alcuna proliferazione di microrganismi opportunisti, come lieviti, durante gli studi clinici con Efracea, terapie a base di tetracicline a dosi piĂ¹ elevate possono portare alla proliferazione di microrganismi non sensibili, inclusi i miceti. Sebbene non osservato negli studi clinici con Efracea, l’uso di tetracicline a dosi piĂ¹ elevate puĂ² aumentare l’incidenza di candidiasi vaginale. Efracea deve essere usato con cautela nei pazienti con anamnesi di predisposizione alla proliferazione di candidiasi. Qualora si sospetti una superinfezione, adottare misure appropriate, compresa la considerazione di sospendere Efracea.

Il trattamento con dosi piĂ¹ elevate di tetracicline è associato alla comparsa di batteri intestinali resistenti, quali enterococchi ed enterobatteri. Sebbene non osservato durante gli studi clinici con la doxiciclina a basse dosi (40 mg/die), nei pazienti trattati con Efracea non è possibile escludere il rischio di sviluppo di resistenza nella normale microflora.

I livelli ematici di doxiciclina nei pazienti trattati con Efracea sono inferiori rispetto a quelli trattati con formulazioni antimicrobiche convenzionali di doxiciclina. Tuttavia, dal momento che non ci sono dati di sicurezza relativi all’uso di questa dose piĂ¹ bassa in caso di compromissione epatica, Efracea deve essere somministrato con cautela nei pazienti con compromissione epatica o in quelli che ricevono medicinali potenzialmente epatotossici. L’azione antianabolica delle tetracicline puĂ² provocare un aumento dell’azoto ureico nel sangue. Gli studi ad oggi indicano che questo fenomeno non si verifica con l’uso di doxiciclina nei pazienti con funzione renale compromessa.

Ăˆ stato riportato che la biodisponibilitĂ  della doxiciclina è ridotta ad un pH elevato (si veda anche il paragrafo 4.5)

Si deve prestare cautela nel trattamento di pazienti con miastenia gravis, in quanto tale condizione puĂ² peggiorare.

Si consiglia a tutti i pazienti in terapia con la doxiciclina, compresa Efracea, di evitare l’eccessiva esposizione al sole o alla luce ultravioletta artificiale durante l’assunzione della doxiciclina e di sospendere la terapia in caso di fototossicità (eruzione cutanea, ecc.). Si deve considerare l’uso di creme solari protettive o a schermo totale. Il trattamento deve essere interrotto ai primi segni di fotosensibilità.

Come per tutti i medicinali antimicrobici in generale, c’è un rischio di sviluppo di colite pseudomembranosa durante il trattamento con la doxiciclina. In caso di episodi di diarrea durante il trattamento con Efracea, si deve considerare la possibilitĂ  di colite pseudomembranosa e istituire una terapia appropriata. Questa puĂ² includere la sospensione della doxiciclina e l’istituzione di una terapia antibiotica specifica. In tali situazioni non devono essere impiegati agenti inibitori della peristalsi.

Non utilizzare Efracea nei pazienti che manifestano lesioni agli occhi da rosacea (quali rosacea oculare e/o blefarite/meibomianite) in quanto ci sono dati limitati di efficacia e sicurezza per questo tipo di popolazione. Se queste manifestazioni appaiono durante il corso del trattamento, sospendere Efracea e indirizzare il paziente verso un oftalmologo.

Nell’uomo, l’uso delle tetracicline durante lo sviluppo dentale puĂ² provocare discromia permanente dei denti (giallo-grigio-marrone). Questa reazione è piĂ¹ comune in caso di uso prolungato del medicinale, ma è stata osservata anche a seguito di ripetuti trattamenti a breve termine. Ăˆ stata segnalata anche la possibilitĂ  di ipoplasia dello smalto. Come per le altre tetracicline, la doxiciclina forma un complesso stabile con il calcio in qualsiasi tessuto contenente osteoblasti. Ăˆ stata osservata una diminuzione nell’accrescimento della fibula in neonati prematuri che assumevano tetraciclina orale alle dosi di 25 mg/kg ogni 6 ore. Questa reazione è risultata reversibile dopo la sospensione del medicinale.

Nel caso di una reazione di ipersensibilitĂ  acuta grave (ad es. anafilassi), sospendere immediatamente il trattamento con Efracea e adottare le misure di emergenza abituali (ad es. la somministrazione di antistaminici, corticosteroidi, simpaticomimetici e, se necessario, la respirazione artificiale).

I pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, malassorbimento di glucosio– galattosio o insufficienza di saccarasi-isomaltasi non devono assumere questo medicinale.

L’inchiostro di stampa sulle capsule contiene Rosso Allura AC – lacca alluminio (E129) che puĂ² causare reazioni allergiche.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco