Elonva: effetti collaterali e controindicazioni

Elonva: effetti collaterali e controindicazioni

Elonva 100 mcg soluzione iniettabile (Corifollitropina Alfa) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Elonva è indicato per la stimolazione ovarica controllata (Controlled Ovarian Stimulation – COS) in associazione ad un antagonista dell’ormone rilasciante le gonadotropine (GnRH) per lo sviluppo follicolare multiplo nelle donne che partecipano ad un programma di Tecniche di Riproduzione Assistita (Assisted Reproductive Technology – ART).

Elonva 100 mcg soluzione iniettabile: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Elonva 100 mcg soluzione iniettabile ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Elonva 100 mcg soluzione iniettabile, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Elonva 100 mcg soluzione iniettabile: controindicazioni

IpersensibilitĂ  al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

Tumore ovarico, mammario, uterino, pituitario o ipotalamico.

Sanguinamento vaginale anomalo (non mestruale) senza alcuna causa nota/diagnosticata.

Insufficienza ovarica primaria.

Cisti ovariche o ingrossamento ovarico.

Anamnesi di Sindrome da iperstimolazione ovarica (OHSS).

Un precedente ciclo di COS che ha portato allo sviluppo di piĂ¹ di 30 follicoli ? 11 mm misurati mediante esame ecografico.

Conta follicolare antrale basale > 20.

Fibromi dell’utero incompatibili con la gravidanza.

Malformazioni degli organi riproduttivi incompatibili con la gravidanza.

Sindrome dell’ovaio policistico (PCOS).

Elonva 100 mcg soluzione iniettabile: effetti collaterali

Riassunto del profilo di sicurezza

Le reazioni avverse segnalate con maggior frequenza durante il trattamento con Elonva negli studi clinici (N=2.397) sono fastidio pelvico (6,0 %), OHSS (4,3 %,vedere anche paragrafo 4.4), cefalea (4,0 %), dolore pelvico (2,9 %), nausea (2,3 %), affaticamento (1,5 %) e iperestesia mammaria

(1,3 %).

Tabella delle reazioni avverse

La tabella che segue riassume le principali reazioni avverse nelle donne trattate con Elonva negli studi clinici e nella sorveglianza post-marketing, secondo la classificazione per sistemi ed organi e frequenza; molto comune (? 1/10), comune (? 1/100, < 1/10), non comune (? 1/1.000, < 1/100), raro (? 1/10.000, < 1/1.000), molto raro (< 1/10.000) e non nota (la frequenza non puĂ² essere definita sulla base dei dati disponibili). All’interno di ciascuna classe di frequenza, le reazioni avverse sono riportate in ordine decrescente di gravitĂ .

Classificazione per sistemi e Frequenza Reazione avversa

organi

Disturbi del sistema immunitario Non nota Reazioni di ipersensibilitĂ , sia locali che generalizzate, inclusa eruzione cutanea*
Disturbi psichiatrici Non comune Sbalzi di umore
Patologie del sistema nervoso Comune Cefalea
Non comune Capogiri
Patologie vascolari Non comune Vampate di calore
Patologie gastrointestinali Comune Nausea
Non comune Distensione addominale,
vomito, diarrea, stipsi
Patologie del sistema Non comune Dolore dorsale
muscoloscheletrico e del
tessuto connettivo
Condizioni di gravidanza, Non comune Aborto spontaneo
puerperio e perinatali
Patologie dell’apparato riproduttivo e della Comune OHSS, dolore pelvico, disturbo pelvico, iperestesia mammaria

mammella

Non comune Torsione ovarica, dolore agli annessi dell’utero, ovulazione

Classificazione per sistemi e Frequenza Reazione avversa

organi

prematura, dolore mammario

Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione

Comune Affaticamento

Non comune Ematoma nella sede d’iniezione, dolore nella sede d’iniezione, irritabilità

Esami diagnostici Non comune Aumento della alanina aminotransferasi, aumento della aspartato aminotransferasi

Traumatismo, avvelenamento e complicazioni da procedura

Non comune Dolore da procedura

*Le reazioni avverse sono state identificate nell’ambito della sorveglianza post-marketing. Descrizione di reazioni avverse selezionate

Sono stati segnalati inoltre, gravidanze ectopiche e gestazioni multiple, ritenuti correlati alla ART o alla successiva gravidanza.

In rari casi, come con altre gonadotropine la tromboembolia è stata associata alla terapia con Elonva. Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale

è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione riportato nell’Allegato V

.

Elonva 100 mcg soluzione iniettabile: avvertenze per l’uso

Valutazione dell’infertilità prima di iniziare il trattamento

Prima di iniziare il trattamento, l’infertilità della coppia deve essere valutata adeguatamente. In particolare, le donne devono essere controllate per ipotiroidismo, insufficienza adrenocorticale, iperprolattinemia, tumori ipofisari o ipotalamici e deve essere dato un trattamento appropriato e specifico. Prima di iniziare il trattamento con Elonva devono essere valutate anche le condizioni mediche che controindicano la gravidanza.

Dosaggio durante il ciclo di stimolazione

Elonva è indicato esclusivamente per la singola iniezione sottocutanea. Nello stesso ciclo di trattamento non devono essere somministrate iniezioni supplementari di Elonva (vedere anche paragrafo 4.2).

Dopo la somministrazione di Elonva, non deve essere somministrato alcun altro prodotto contenente FSH prima della stimolazione al giorno 8 (vedere anche paragrafo 4.2).

Insufficienza renale

Nelle pazienti con insufficienza renale di grado lieve, moderato o grave il tasso di eliminazione di corifollitropina alfa puĂ² essere ridotto (vedere paragrafì 4.2 e 5.2). Pertanto, non è raccomandato l’uso di Elonva in queste pazienti.

Non raccomandato con un protocollo con un GnRH-agonista

I dati sull’impiego di Elonva in associazione a un GnRH-agonista sono limitati. I risultati di un piccolo studio clinico non controllato suggeriscono una risposta ovarica maggiore rispetto

all’associazione con un GnRH-antagonista. Pertanto, l’uso di Elonva non è raccomandato in associazione a un GnRH-agonista (vedere anche paragrafo 4.2).

Sindrome da iperstimolazione ovarica (OHSS)

L’OHSS è un evento medico distinto dall’ingrossamento ovarico non complicato. I segni e i sintomi clinici dell’OHSS di grado lieve e moderato sono dolore addominale, nausea, diarrea, aumento del volume ovarico da lieve a moderato e cisti ovariche. L’OHSS grave puĂ² essere potenzialmente letale. I segni e i sintomi clinici dell’OHSS grave sono cisti ovariche di grandi dimensioni, dolore addominale acuto, ascite, versamento pleurico, idrotorace, dispnea, oliguria, alterazioni ematologiche e aumento del peso. In rari casi, puĂ² svilupparsi tromboembolia venosa o arteriosa in associazione all’OHSS. In associazione con l’OHSS sono state riportate anche transitorie anormalitĂ  nelle analisi di laboratorio della funzionalitĂ  epatica indicative di disfunzione epatica con o senza variazioni morfologiche nella biopsia epatica.

L’OHSS puĂ² essere causata dalla somministrazione dell’hCG e dalla gravidanza (hCG endogena). L’OHSS precoce si manifesta di solito entro 10 giorni dalla somministrazione dell’hCG e puĂ² essere associata a un’eccessiva risposta ovarica alla stimolazione con gonadotropine. L’OHSS tardiva si manifesta piĂ¹ di 10 giorni dopo la somministrazione dell’hCG, in seguito ai cambi ormonali con la gravidanza. A causa del rischio di sviluppo dell’OHSS, le pazienti devono essere monitorate per almeno due settimane dopo la somministrazione dell’hCG.

Donne con fattori di rischio noti per un’elevata risposta ovarica possono essere particolarmente predisposte allo sviluppo di OHSS a seguito del trattamento con Elonva. Per le donne che hanno il loro primo ciclo di stimolazione ovarica, per le quali i fattori di rischio sono noti solo in parte, si raccomanda un attento monitoraggio per segni e sintomi precoci di OHSS.

Per ridurre il rischio di OHSS, è necessario eseguire valutazioni ecografiche dello sviluppo follicolare prima del trattamento e a intervalli regolari nel corso del trattamento. PuĂ² essere utile anche la concomitante determinazione dei livelli sierici di estradiolo. Nell’ART il rischio di OHSS aumenta con 18 o piĂ¹ follicoli di diametro pari o superiore a 11 mm. Quando il numero totale di follicoli è pari o superiore a 30, si consiglia di attendere prima di somministrare l’hCG.

Per ridurre il rischio di OHSS possono essere prese in considerazione le seguenti misure, in base alla risposta ovarica:

attendere prima di procedere con un’ulteriore stimolazione con una gonadotropina per 3 giorni al massimo (coasting);

attendere prima di somministrare l’hCG e annullare il ciclo di trattamento;

somministrare una dose di hCG inferiore a 10.000 UI per attivare la maturazione finale dell’ovocita, ad esempio, 5.000 UI di hCG o 250 microgrammi di rec-hCG (pari a circa

6.500 UI);

annullare il trasferimento di embrioni freschi e criopreservare gli embrioni;

evitare la somministrazione di hCG per il supporto della fase luteale.

L’aderenza al regime posologico e al ciclo di trattamento raccomandato di Elonva e l’attento monitoraggio della risposta ovarica sono importanti per ridurre il rischio di OHSS. Se si sviluppa l’OHSS deve essere implementata e seguita una gestione standard e appropriata di OHSS.

Torsione ovarica

Dopo il trattamento con gonadotropine, compreso Elonva, è stata riportata torsione ovarica. La torsione ovarica puĂ² essere correlata ad altre condizioni, come OHSS, gravidanza, precedente chirurgia addominale, storia pregressa di torsione ovarica e precedente o concomitante cisti ovarica. Il danno alle ovaie causato da un ridotto afflusso di sangue puĂ² essere limitato da una diagnosi precoce

e da una immediata detorsione.

Gravidanza multipla

In tutti i trattamenti con gonadotropine, compreso Elonva, sono stati segnalati gravidanze e parti multipli. Prima di iniziare il trattamento, la donna e il suo partner devono essere informati dei rischi potenziali per la madre (complicanze durante la gravidanza e il parto) e per il neonato (sottopeso alla nascita). Nelle donne sottoposte a procedure di ART, il rischio di gravidanze multiple è principalmente correlato al numero di embrioni trasferiti.

Gravidanza ectopica

Le donne non fertili sottoposte ad ART hanno un’aumentata incidenza di gravidanze ectopiche. Ăˆ importante avere una conferma ecografica iniziale che la gravidanza sia intrauterina per escludere la possibilitĂ  di una gravidanza extrauterina.

Malformazioni congenite

L’incidenza di malformazioni congenite dopo l’ART puĂ² essere lievemente superiore a quella dei concepimenti spontanei. Si ritiene che questo sia dovuto a differenze delle caratteristiche dei genitori (ad esempio, etĂ  della madre, caratteristiche dello sperma) e alla maggiore incidenza di gravidanze multiple.

Neoplasie ovariche e altre neoplasie dell’apparato riproduttivo

Nelle donne sottoposte a regimi terapeutici multipli per il trattamento dell’infertilità, sono state segnalate neoplasie ovariche e dell’apparato riproduttivo sia benigne che maligne. Non è stabilito se il trattamento con gonadotropine aumenti o meno il rischio di questi tumori nelle donne non fertili.

Complicazioni vascolari

In seguito al trattamento con gonadotropine, compreso Elonva, sono stati riportati eventi tromboembolici sia associati che non associati a OHSS. La trombosi intravascolare, che puĂ² insorgere nei vasi venosi o arteriosi, puĂ² dar luogo ad un ridotto afflusso di sangue agli organi vitali o alle estremitĂ . Nelle donne con riconosciuti fattori di rischio per eventi tromboembolici, come anamnesi personale o familiare positiva, obesitĂ  grave o trombofilia, il trattamento con gonadotropine puĂ² ulteriormente aumentare tale rischio. In queste donne i benefici della somministrazione di gonadotropine devono essere valutati in base ai rischi. Si sottolinea comunque che anche la gravidanza stessa porta a un aumento del rischio di trombosi.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco