Expose: effetti collaterali e controindicazioni

Expose: effetti collaterali e controindicazioni

Expose (Eperisone Cloridrato) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

SpasticitĂ  in corso di sclerosi a placche e spasticitĂ  nelle malattie del midollo spinale di natura infettiva, degenerativa, traumatica o neoplastica. SpasticitĂ  di origine cerebrale.

Contratture muscolari secondarie a patologie osteoartromuscolari (artrosi cervicale, periartrite scapolo-omerale, lombosciatalgia, mialgie in genere).

Expose: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Expose ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Expose, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Expose: controindicazioni

IpersensibilitĂ  al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Gravidanza e allattamento. Insufficienza epatica grave.

Expose: effetti collaterali

Dal momento che possono manifestarsi shock e reazioni anafilattoidi, i pazienti devono essere seguiti attentamente. Nel caso di sintomi come arrossamento, prurito, orticaria, edema al volto o ad altre parti, e dispnea, il trattamento deve essere interrotto e adottate le appropriate misure.

Possono manifestarsi gravi dermopatie come la sindrome oculo-muco-cutanea (sindrome di Steven- Johnson) o la necrolisi tossica epidermica (sindrome di Lyell). Nel caso di sintomi come febbre, eritema, vescicole, prurito, congestione oculare o stomatite, etc., il trattamento deve essere interrotto e adottate le appropriate misure.

Gli effetti indesiderati associati a Expose, segnalati nel corso di studi clinici e durante la sorveglianza post-marketing su oltre 12.000 pazienti, sono stati classificati per sistema d’organo e per frequenza secondo lo schema seguente:

molto comuni

comuni

non comuni rari

molto rari

> 1/10

> 1/100 < 1/10

> 1/1.000 < 1/100

> 1/10.000 < 1/1.000

< 1/10.000 comprese segnalazioni isolate

Esami diagnostici

Comuni: Aumento dei livelli ematici di AST, ALT e Fosfatasi alcalina Non comuni: Aumento dei livelli ematici dell’Azoto ureico

Patologie cardiache Comuni: Palpitazioni

Patologie del sistema emolinfopoietico Non comuni: Anemia

Patologie del sistema nervoso

Molto comuni: Sonnolenza, Cefalea, Mente confusa

Comuni: Capogiri, Vertigini, Alterazione dell’umore, Tremore (agli arti), Ipoestesia

Patologie gastrointestinali

Molto comuni: Dolori addominali, Diarrea, Nausea, Vomito, Stipsi, Fastidio allo stomaco, Dispepsia Comuni: Stomatite, Gonfiore addominale

Patologie renali e urinarie

Comuni: Incontinenza urinaria, Ritenzione urinaria

Non comuni: Sensazione di residuo urinario, Proteinuria

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Molto comuni: Eruzione cutanea

Comuni: Prurito, Iperidrosi

Molto rari: Eritema essudativo multiforme o polimorfo (Sindrome di Steven-Johnson), necrolisi tossica epidermica (Sindrome di Lyell), Sindrome oculo-muco-cutanea

Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Comuni: RigiditĂ  muscolare, Ipotonia

Disturbi del metabolismo e della nutrizione Molto comuni: Anoressia

Patologie vascolari Comuni: Vampate di calore

Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Molto comuni: Astenia, Affaticamento

Comuni: Edema, Sete

Disturbi del sistema immunitario

Molto rari: Shock e reazioni anafilattoidi

Disturbi psichiatrici Molto comuni: Insonnia

Gli effetti indesiderati associati a Expose sono generalmente transitori e non necessitano di trattamento specifico.

Expose: avvertenze per l’uso

In pazienti epatopatici e/o nefropatici si consiglia di monitorare la funzionalitĂ  epatica e/o renale. Pur non avendo osservato nell’uomo variazioni significative nei parametri ematologici e di funzionalitĂ  epatica, si ritiene tuttavia utile procedere a controlli periodici nel corso di terapie a lungo termine.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco