Se hai un abbonamento attivo ACCEDI QUI
Lamzede: effetti collaterali e controindicazioni
Lamzede (Velmanase Alfa) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:
Terapia enzimatica sostitutiva per il trattamento di manifestazioni non neurologiche in pazienti affetti da alfa-mannosidosi da lieve a moderata. Vedere paragrafi 4.4 e 5.1.
Come tutti i farmaci, però, anche Lamzede ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.
Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Lamzede, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).
Lamzede: controindicazioni
Grave reazione allergica al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
Lamzede: effetti collaterali
Riassunto del profilo di sicurezza
Le reazioni avverse più comunemente osservate sono state aumento ponderale (18%), IRR (9%), diarrea (12%), cefalea (9%), artralgia (9%), appetito aumentato (6%) e dolore agli arti (6%).
Tutte queste reazioni avverse sono state non gravi. Le IRR includono ipersensibilità in 3 pazienti e reazione anafilattoide in 1 paziente. Queste reazioni sono state non gravi e di intensità da lieve a moderata.
È stato osservato un totale di 2 reazioni avverse gravi (perdita di coscienza in 1 paziente e insufficienza renale acuta in 1 paziente). In entrambi i casi i pazienti si sono ripresi senza conseguenze.
Tabella delle reazioni avverse
Le reazioni avverse relative all’esposizione, negli studi clinici, di 33 pazienti trattati con velmanase alfa, sono elencate in basso nella tabella 1. Le reazioni avverse sono classificate in base alla classificazione per sistemi e organi e al termine preferito secondo la convenzione MedDRA relativa alla frequenza. La frequenza è definita come molto comune (?1/10), comune (?1/100, <1/10), non comune (?1/1.000, <1/100), raro (?1/10.000, <1/1.000), molto raro (<1/10.000) o non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Tabella 1: Reazioni avverse segnalate negli studi clinici in pazienti con alfa-mannosidosi trattati con velmanase alfa
Classificazione per sistemi e organi | Reazione avversa | Frequenza |
---|---|---|
Disturbi del sistema immunitario | Ipersensibilità(1) | Comune |
Reazione anafilattoide(1) | Comune | |
Disturbi del metabolismo e della nutrizione | Appetito aumentato | Comune |
Disturbi psichiatrici | Comportamento psicotico | Comune |
Insonnia iniziale | Comune | |
Patologie del sistema nervoso | Stato confusionale | Comune |
Perdita di coscienza(2 ) |
Comune | |
Sincope | Comune | |
Tremore | Comune | |
Capogiro | Comune | |
Cefalea | Comune | |
Patologie dell’occhio | Irritazione oculare | Comune |
Edema delle palpebre | Comune | |
Iperemia oculare | Comune | |
Patologie cardiache | Bradicardia | Comune |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | Epistassi | Comune |
Patologie gastrointestinali | Diarrea | Molto comune |
Dolore addominale | Comune | |
Dolore addominale superiore | Comune | |
Nausea(1) | Comune | |
Vomito(1) | Comune | |
Gastrite da reflusso | Comune | |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Orticaria(1) | Comune |
Iperidrosi(1) | Comune |
Classificazione per sistemi e organi | Reazione avversa | Frequenza |
---|---|---|
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo | Artralgia | Comune |
Dolore dorsale | Comune | |
Rigidità articolare | Comune | |
Mialgia | Comune | |
Dolore agli arti | Comune | |
Patologie renali e urinarie | Insufficienza renale acuta(2) | Comune |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | Piressia(1) | Molto comune |
Dolore in sede di catetere | Comune | |
Brividi(1) | Comune | |
Sensazione di caldo(1) | Comune | |
Stanchezza | Comune | |
Malessere(1) | Comune | |
Esami diagnostici | Aumento ponderale | Molto comune |
Traumatismi, intossicazioni e complicazioni da procedura | Cefalea procedurale | Comune |
(1) Termini preferiti considerate IRR, come descritto nel paragrafo in basso
(2) Reazione avversa selezionata, come descritto nel paragrafo in basso Descrizione di reazioni avverse selezionate
Reazione correlata a infusione
Negli studi clinici, IRR (comprendenti ipersensibilità, nausea, vomito, piressia, brividi, sensazione di calore, malessere, orticaria, reazione anafilattoide e iperidrosi), sono state osservate nel 9% dei pazienti (3 pazienti su 33). Tutte erano di gravità lieve o moderata e nessuna è stata segnalata come evento avverso grave. Tutti i pazienti che hanno manifestato IRR non hanno presentato conseguenze.
Insufficienza renale acuta
Negli studi clinici, un paziente ha manifestato un’insufficienza renale acuta probabilmente correlata al trattamento dello studio. L’insufficienza renale acuta era di gravità moderata, ha reso necessaria un’interruzione temporanea del trattamento in studio e si è risolta completamente entro 3 mesi. E’ stato ipotizzato che il trattamento concomitante a lungo termine con dosi elevate di ibuprofene possa aver contribuito alla comparsa dell’evento.
Perdita di coscienza
In un paziente è stata osservata perdita di coscienza, considerata correlata al trattamento in studio, che si è risolta dopo pochi secondi. Al paziente è stata somministrata un’infusione di soluzione salina in ambiente ospedaliero ed è stato dimesso dopo un periodo di osservazione di 6 ore.
Successivamente, il paziente ha manifestato crisi convulsive epilettiche che non sono state considerate correlate al trattamento.
Popolazione pediatrica
Il profilo di sicurezza di velmanase alfa negli studi clinici che hanno coinvolto bambini e adolescenti è stato simile a quello osservato nei pazienti adulti. Complessivamente, negli studi clinici, il 58% dei pazienti (19 su 33) con alfa-mannosidosi che hanno ricevuto velmanase alfa, aveva, all’inizio dello studio, un’età compresa tra 6 e 17 anni.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione riportato nell’allegato V.
Lamzede: avvertenze per l’uso
Gli effetti del trattamento con velmanase alfa vanno periodicamente valutati e va considerata l’interruzione del trattamento nei casi in cui non si osservino benefici evidenti.
Poiché l’accumulo e i danni d’organo progrediscono con il tempo, è più difficile riparare i danni con il trattamento o evidenziare miglioramenti. Come con altre terapie enzimatiche sostitutive, velmanase alfa non attraversa la barriera ematoencefalica. Il medico curante deve tenere presente che la somministrazione di velmanase alfa non ha effetti sulle complicanze irreversibili (cioè deformità scheletriche, disostosi multipla, manifestazioni neurologiche e danneggiamento della funzione cognitiva).
Ipersensibilità
Nei pazienti arruolati negli studi clinici sono state osservate reazioni di ipersensibilità. Durante la somministrazione di velmanase alfa deve essere prontamente disponibile un adeguato supporto medico. Qualora si manifestino gravi reazioni allergiche o di tipo anafilattico, si raccomanda l’interruzione immediata della somministrazione di velmanase alfa; devono essere inoltre adottate le usuali misure mediche standard per il trattamento d’emergenza.
Reazione correlata a infusione
La somministrazione di velmanase alfa può indurre una IRR, compresa una reazione anafilattoide (vedere paragrafo 4.8). Le IRR osservate negli studi clinici con velmanase alfa erano caratterizzate da un rapido esordio dei sintomi ed erano di gravità da lieve a moderata.
Il trattamento delle IRR deve basarsi sulla gravità della reazione e comprende la riduzione della velocità d’infusione, il trattamento con medicinali quali antistaminici, antipiretici e/o corticosteroidi e/o l’interruzione e la ripresa del trattamento aumentando il tempo d’infusione. Il pretrattamento con antistaminici e/o corticosteroidi può prevenire ulteriori reazioni nei casi in cui si renda necessario un
trattamento sintomatico. Durante gli studi clinici, prima dell’infusione di velmanase alfa, i pazienti non hanno ricevuto alcuna premedicazione di routine.
Qualora si manifestino sintomi quali angioedema (tumefazione di lingua o gola), ostruzione delle vie respiratorie superiori o ipotensione durante o immediatamente dopo l’infusione, deve essere sospettata anafilassi o reazione anafilattoide. In tal caso deve essere considerato appropriato un trattamento con un antistaminico e corticosteroidi. Nei casi più gravi vanno adottate le usuali misure mediche standard per il trattamento d’emergenza.
I pazienti vanno tenuti sotto osservazione per le IRR per un’ora o più, dopo l’infusione, secondo il giudizio del medico curante.
Immunogenicità
Gli anticorpi possono svolgere un ruolo nelle reazioni correlate al trattamento osservate con l’uso di velmanase alfa. In caso di comparsa di IRR gravi o mancanza o perdita dell’effetto terapeutico, per una ulteriore valutazione della correlazione, i pazienti devono essere sottoposti a test per la presenza di anticorpi anti-velmanase alfa. Se le condizioni del paziente peggiorano durante la ERT, deve essere considerata l’interruzione definitiva del trattamento.
Esiste un rischio di immunogenicità. Negli studi clinici, in qualsiasi momento del trattamento,
8 pazienti su 33 (24%) hanno sviluppato anticorpi della classe IgG diretti contro velmanase alfa. Non è stata riscontrata alcuna chiara correlazione tra i titoli anticorpali (livello di anticorpi IgG
anti-velmanase alfa) e la riduzione dell’efficacia o la comparsa di anafilassi o di altre reazioni di ipersensibilità.
Lo sviluppo di anticorpi non ha mostrato di modificare l’efficacia o la sicurezza clinica. Contenuto di sodio
Questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per dose, cioè è essenzialmente ‘senza sodio’.
Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.
In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:
https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/
Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:
https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf
Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:
https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/
Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco