Ledaga: effetti collaterali e controindicazioni

Ledaga: effetti collaterali e controindicazioni

Ledaga (Clormetina Cloridrato) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Ledaga è indicato per il trattamento topico del linfoma cutaneo a cellule T tipo micosi fungoide (CTCL tipo-MF) in pazienti adulti (vedere paragrafo 5.1).

Ledaga: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Ledaga ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Ledaga, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Ledaga: controindicazioni

IpersensibilitĂ  alla clormetina o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

Ledaga: effetti collaterali

Riassunto del profilo di sicurezza

In uno studio randomizzato-controllato (n=128 esposti a Ledaga per un tempo mediano di 52 settimane), le piĂ¹ frequenti reazioni avverse a Ledaga sono state relative alla cute: dermatite (54,7%; ad es. irritazione della cute, eritema, eruzione cutanea, orticaria, sensazione di bruciore della cute, dolore cutaneo), prurito (20,3%), infezioni cutanee (11,7%), ulcerazioni cutanee e vesciche (6,3%) ed iperpigmentazione cutanea (5,5%). Reazioni di ipersensibilitĂ  cutanea sono state riportate nel 2,3% dei pazienti trattati.

Reazioni avverse

Le reazioni avverse riportate in uno studio controllato in attivo con Ledaga in pazienti con CTCL tipo- MF sono mostrate nella tabella sottostante. Le frequenze sono state individuate usando la seguente convenzione: molto comune (? 1/10); comune (da ? 1/100 a < 1/10); non comune (da ? 1/1.000 a < 1/100); raro (da ? 1/10.000 a <1/1.000); molto raro (< 1/10.000); non conosciuti (non è stata possibile una stima dai dati disponibili). All’interno di ogni gruppo di frequenza, le reazioni avverse sono presentate in ordine decrescente di severità.

Patologie del tessuto cutaneo e del sottocute
Molto comune Dermatite, infezione della cute, prurito
Comune Ulcerazione della cute e vesciche, iperpigmentazione della cute
Patologie del sistema immunitario
Comune IpersensibilitĂ 

Pazienti anziani

Nello studio clinico controllato, il 31% (79/255) della popolazione in studio aveva 65 anni o piĂ¹. Il profilo di sicurezza osservato nei pazienti anziani è risultato coerente con quello della popolazione generale.

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il

sistema nazionale di segnalazione riportato nell’allegato V.

Ledaga: avvertenze per l’uso

Esposizione oculare o delle membrane mucose

Il contatto con le membrane mucose, in particolare quelle oculari, deve essere evitato. Il contatto con le mucose, come la mucosa orale o la mucosa nasale, puĂ² provocare dolore, arrossamento e ulcerazione anche gravi. Il contatto degli occhi con la clormetina puĂ² provocare dolore, bruciore, infiammazione, fotofobia e visione offuscata. Possono verificarsi cecitĂ  e lesioni severe ed irreversibili della porzione anteriore dell’occhio.

I pazienti devono essere avvisati che in caso di contatto con una membrana mucosa:

bisogna immediatamente irrigare l’area con abbondante acqua (o con una soluzione iniettabile di cloruro di sodio 9 mg/ml (0,9%), oppure puĂ² essere usata una soluzione salina oftalmica bilanciata se si verifica contatto con gli occhi) per almeno 15 minuti, ed

è necessaria assistenza medica immediata (inclusa una consulenza oftalmologica in caso di contatto con gli occhi).

Reazioni locali cutanee

Durante il trattamento, è necessario valutare nei pazienti la comparsa di eventuali reazioni cutanee come dermatite (ad es. rossore, gonfiore, infiammazione), prurito, vesciche, ulcerazioni e di infezioni cutanee. Il rischio di reazioni cutanee alla clormetina topica è incrementato per viso, genitali, regione anale e pelle intertriginosa.

Per informazioni sulle modifiche della dose in caso di reazione cutanea, vedere paragrafo 4.2. IpersensibilitĂ 

Reazioni di ipersensibilitĂ , inclusi casi isolati di anafilassi, sono stati riportati in letteratura dopo

l’utilizzo di formulazioni topiche di clormetina (vedere paragrafì 4.3 e 4.8). Tumore cutaneo

Le terapie topiche per il CTCL tipo-MF sono state associate a tumori cutanei secondari, sebbene il contributo specifico della clormetina non sia stato dimostrato. I pazienti devono essere monitorati per controllare l’eventuale sviluppo di tumori cutanei durante e dopo l’interruzione del trattamento con clormetina.

Esposizione secondaria a Ledaga

Il diretto contatto della pelle con Ledaga deve essere evitato in soggetti diversi dal paziente. I rischi dell’esposizione secondaria possono includere reazioni cutanee, danneggiamento delle membrane mucose e tumori cutanei. Le istruzioni per l’applicazione raccomandate devono essere seguite per evitare esposizioni secondarie (vedere paragrafo 4.2).

Eccipienti

Il medicinale contiene glicole propilenico e butilidrossitoluene, che possono causare irritazione della cute (es. dermatite da contatto). Inoltre, è stato riportato che il butilidrossitoluene puĂ² causare irritazione degli occhi e delle membrane mucose.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco