Planten: effetti collaterali e controindicazioni

Planten: effetti collaterali e controindicazioni

Planten (Ispaghula Semi Mucillagine) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Planten si usa in caso di stipsi cronica; stati e malattie in cui è necessaria una defecazione con feci molli (ad esempio: in caso di ragadi anali, emorroidi, in seguito a chirurgia rettale o in corso di gravidanza). Sindrome del colon irritabile.

Planten: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Planten ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Planten, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Planten: controindicazioni

Ipersensibilità verso i componenti del prodotto o altre sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico. Soggetti con dolore addominale acuto o di origine sconosciuta, nausea o vomito. Occlusione intestinale. Ostruzione meccanica delle vie biliari. Epatopatie acute e croniche, calcolosi biliare. Insufficienza epatica. Sanguinamento rettale di origine sconosciuta. Stati di grave disidratazione.

Planten: effetti collaterali

Nel corso dei primi giorni di trattamento può insorgere una leggera flatulenza con distensione addominale che però scompare spontaneamente entro pochi giorni. Occasionalmente è possibile la comparsa di ostruzione gastro-intestinale e fecaloma.

Planten: avvertenze per l’uso

L’abuso di lassativi (uso frequente o prolungato o con dosi eccessive) può causare diarrea persistente con conseguente perdita di acqua, sali minerali (soprattutto potassio) ed altri fattori nutritivi essenziali. Nei casi più gravi è possibile l’insorgenza di disidratazione o ipopotassiemia, la quale può determinare disfunzioni cardiache o neuromuscolari, specialmente in caso di contemporaneo trattamento con glicosidi cardiaci, diuretici o corticosteroidi. L’abuso di lassativi può inoltre, causare assuefazione e, quindi, possibile necessità di aumentare progressivamente il dosaggio.

Consultare il medico quando la necessità del lassativo deriva da un improvviso cambiamento delle precedenti abitudini intestinali (frequenza e caratteristiche delle evacuazioni) che duri da più di due settimane o quando l’uso del lassativo non riesce a produrre gli effetti attesi. È inoltre opportuno che i soggetti anziani o in non buone condizioni di salute consultino il medico prima di usare il medicinale.

Bere un bicchiere di acqua con ogni dose; la omissione di questa raccomandazione può comportare un rigonfiamento della mucillagine e quindi produrre inconvenienti (es: ostruzione intestinale, della gola e dell’esofago).

Nei bambini al di sotto dei 12 anni il prodotto deve essere somministrato solo in caso di effettiva necessità e sotto il diretto controllo del medico.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco