Rifocin: effetti collaterali e controindicazioni
Rifocin 250 mg/3 ml soluzione iniettabile per uso intramuscolare (Rifamicina Sodica) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:
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• Uso iniettabile
Infezioni da stafilococchi o da altri germi Gram-positivi, sensibili alla Rifamicina:
– Infezioni della cute e dei tessuti molli: foruncolosi, piodermiti, ascessi, linfoangioadeniti;
– Osteomieliti;
– Infezioni broncopolmonari;
– Setticemie stafilococciche;
– Infezioni delle vie biliari anche da batteri Gram-negativi o da flora batterica mista (in assenza di ostruzione delle vie biliari o di sindrome setticemica).
• Uso topico
Trattamento locale delle infezioni da piogeni sensibili: piodermiti e dermatiti, piaghe, ulcere cutanee, ascessi, ferite infette, traumi esposti, tragitti fistolosi.
Come tutti i farmaci, perĂ², anche Rifocin 250 mg/3 ml soluzione iniettabile per uso intramuscolare ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.
Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Rifocin 250 mg/3 ml soluzione iniettabile per uso intramuscolare, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).
Rifocin 250 mg/3 ml soluzione iniettabile per uso intramuscolare: controindicazioni
IpersensibilitĂ al principio attivo, alle rifamicine o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Insufficienza epatica grave. Ostruzione totale delle vie biliari.
Per forme farmaceutiche contenenti lidocaina:
– ipersensibilitĂ nota alla lidocaina o ad altri anestetici locali di tipo amidico;
– blocco cardiaco in assenza di pacemaker;
– insufficienza cardiaca severa;
– somministrazione endovenosa;
– neonati di etĂ inferiore ai 30 mesi.
Rifocin 250 mg/3 ml soluzione iniettabile per uso intramuscolare: effetti collaterali
Rifocin puĂ² provocare una colorazione principalmente rossastra-arancio dei tessuti corporei e/o dei liquidi (compresi cute, denti, lingua, urine, feci, saliva, espettorato, lacrime, sudore e liquido cerebrospinale). Le lenti corneali, i denti o le protesi dentarie possono rimanere macchiate in modo permanente.
• Uso iniettabile
Sono state osservate reazioni di ipersensibilitĂ : rash cutaneo, orticaria, prurito, eosinofilia e, raramente, shock, edema di Quincke, asma.
Sono state riportate inoltre alterazioni gastrointestinali (nausea e vomito) ed epatiche (ittero, aumento delle transaminasi e della bilirubina).
• Uso topico
Sono state raramente riportate reazioni dolorose o allergiche a livello della zona di applicazione.
Eccezionalmente e’ stata riportata la possibilitĂ di gravi reazioni sistemiche di ipersensibilitĂ , come shock o reazioni anafilattiche, in seguito ad applicazione topica su lesioni cutanee estese o ad altre zone corporee.
Rifocin 250 mg/3 ml soluzione iniettabile per uso intramuscolare: avvertenze per l’uso
La somministrazione del prodotto deve essere contenuta in periodi limitati di tempo e, tutte le volte che risulti possibile, deve essere effettuata a bassi dosaggi e con somministrazione alterna di altri sussidi terapeutici.
L’uso, specie se prolungato, del prodotto, puĂ² favorire lo sviluppo di microrganismi non sensibili (in particolare stafilococchi) e, con il trattamento topico, si possono verificare fenomeni di sensibilizzazione.
In caso di superinfezione adottare le opportune misure terapeutiche ed inoltre interrompere il trattamento.
Evitare l’applicazione di RIFOCIN per uso locale su superficie estesa; in prossimitĂ dell’orecchio interno; a contatto con il tessuto nervoso.
RIFOCIN per uso intramuscolare contiene potassio metabisolfito, mentre RIFOCIN per uso endovenoso e RIFOCIN per uso intralesionale e uso cutaneo contengono sodio metabisolfito. Tali sostanze possono provocare in soggetti sensibili e particolarmente negli asmatici reazioni di tipo allergico ed attacchi asmatici gravi.
Nella primissima infanzia il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessitĂ , sotto il diretto controllo del medico.
Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.
In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:
https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/
Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:
https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf
Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:
https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/
Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco