Trombenox: effetti collaterali e controindicazioni

Trombenox: effetti collaterali e controindicazioni

Trombenox (Enoxaparina Sodica) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Trattamento dell’angina instabile e dell’infarto miocardico non-Q in associazione con acido acetilsalicilico; profilassi delle trombosi venose profonde (TVP) in chirurgia generale ed in chirurgia ortopedica; trattamento delle trombosi venose profonde; prevenzione della coagulazione in corso di emodialisi.

Trombenox: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Trombenox ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Trombenox, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Trombenox: controindicazioni

Anamnesi positiva per trombocitopenia con enoxaparina (si veda anche "Speciali avvertenze e precauzioni per l’uso").Manifestazioni o tendenze emorragiche legate a disturbi dell’emostasi, ad eccezione delle coagulopatie da consumo non legate ad eparina.Lesioni organiche a rischio di sanguinamento.Endocardite infettiva acuta (ad eccezione di quelle relative a protesi meccaniche).Accidenti cerebrovascolari emorragici.Allergia all’enoxaparina.Controindicazioni relative: associazione con ticlopidina, con salicilati o FANS, con antiaggreganti piastrinici (dipiridamolo, sulfinpirazone ecc.).

Trombenox: effetti collaterali

Rari casi di ematomi intra-spinali sono stati riportati con l’uso concomitante di enoxaparina, anestesia spinale/epidurale e cateteri a permanenza nel post-operatorio. Questi eventi hanno portato a danno neurologico di vario grado inclusa la paralisi a lungo termine o permanente (si veda "Speciali avvertenze e precauzioni per l’uso").Manifestazioni emorragiche di entità limitata e prevalentemente legate a preesistenti fattori di rischio, quali lesioni organiche con tendenza emorragica, oppure a effetti iatrogeni (vedi "Controindicazioni" e "Interazioni").Rari casi di trombocitopenia a volte gravi (vedi "Speciali avvertenze e precauzioni per l’uso").Rari casi di necrosi cutanea, generalmente localizzati nel punto d’iniezione, osservati sia con le eparine classiche che con le eparine a basso peso molecolare.

Questi fenomeni sono preceduti dalla comparsa di porpora o di placche eritematose, infiltrate e doloranti, con o senza sintomi generali. In questi casi è necessario sospendere immediatamente il trattamento.Eccezionalmente lievi ematomi nel punto di iniezione.Rare manifestazioni di allergia cutanea o generale. In certi casi è stato necessario interrompere il trattamento.Aumento delle transaminasi.

Trombenox: avvertenze per l’uso

Anestesia spinale/epidurale

Come con altri anticoagulanti, si sono verificati rari casi di ematomi intra-spinali riportati con l’uso concomitante di enoxaparina e anestesia spinale/epidurale che ha portato a paralisi a lungo termine o permanente. Il rischio di questi eventi rari potrebbe risultare maggiore con l’uso post-operatorio di cateteri epidurali a permanenza.

-Le eparine a basso peso molecolare differiscono per il metodo impiegato nella produzione, nel peso molecolare e nell’attività specifica. Si raccomanda pertanto di non passare da un principio attivo all’altro durante il trattamento.

-Trombenox non va somministrato per via intramuscolare.

-Monitoraggio biologico: praticare una conta piastrinica prima del trattamento e di seguito due volte la settimana; se si prevede un trattamento prolungato, questo schema di monitoraggio deve essere rispettato almeno per il primo mese; in seguito il monitoraggio potrà essere più distanziato.

-In caso di precedenti di trombocitopenia conseguenti a trattamento con un’altra eparina, è indispensabile porre particolare attenzione allo stato clinico e deve essere effettuata giornalmente la conta piastrinica.

-In caso di insorgenza di trombocitopenia con eparina classica, cioè non frazionata, la sostituzione con un’eparina a basso peso molecolare è una possibile soluzione.

In questo caso è necessaria una sorveglianza quotidiana del numero delle piastrine e il trattamento dovrà essere interrotto appena possibile; infatti sono state riportate osservazioni di mantenimento della trombocitopenia iniziale con eparine di basso peso molecolare.

I test di aggregazione piastrinica in vitro hanno un valore solo orientativo. Si consiglia di prendere contatto con un’équipe specializzata.

-Da usare con precauzione in caso di insufficienza epatica, insufficienza renale, ipertensione arteriosa, anamnesi di ulcera gastrointestinale o di tutte le altre lesioni organiche suscettibili di sanguinamento, o di malattie vascolari della corioretina.

-Periodo postoperatorio a seguito di chirurgia cerebrale o del midollo spinale.

-Emodialisi: le dosi dovranno essere aggiustate nel caso in cui l’attività anti-Xa dovesse risultare inferiore a 0.4 U.I./ml o superiore a 1.2 U.I./ml.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco