Veregen: effetti collaterali e controindicazioni

Veregen: effetti collaterali e controindicazioni

Veregen (Te’verde Foglie Estratto) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Veregen è indicato per il trattamento cutaneo dei condilomi peri-anali e dei genitali esterni (Condyloma acuminata) in pazienti immunocompetenti a partire dall’età di 18 anni.

Veregen: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Veregen ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Veregen, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Veregen: controindicazioni

IpersensibilitĂ  alla sostanza attiva o ad alcuni degli eccipienti elencati nel paragrafo 6.1.

Veregen: effetti collaterali

Negli studi clinici, 400 soggetti sono stati trattati con Veregen 10% Unguento (inoltre, 397 soggetti sono stati trattati con Veregen 15% unguento). Le reazioni avverse da farmaco piĂ¹ frequentemente riportate sono state le reazioni cutanee e reazioni locali al sito di applicazione. Complessivamente, l’ 83,5% dei pazienti ha riscontrato reazioni avverse. PiĂ¹ comunemente sono stati osservati eritema, prurito, irritazione (per lo piĂ¹ bruciore), dolore, edema, ulcera, indurimenti e vescicole. Le reazioni locali erano di lieve intensitĂ  nel 24,8% dei soggetti, di intensitĂ  moderata nel 32,0% dei soggetti (36,3% maschi / 27,1% femmine); reazioni gravi sono state riportate nel 26,8% dei pazienti, almeno una volta durante il trattamento (20,8% maschi / 33,5% femmine). La percentuale di soggetti con almeno una reazione locale grave è stata del 26,3% (87/331) nei soggetti con soli condilomi genitali, il 23,1% (6/26) nei soggetti con condilomi anali e il 32,6% (14/43) nei soggetti con condilomi anali e genitali.

Lievi reazioni cutanee sono correlate al meccanismo d’azione e non dovrebbero comportare l’interruzione del trattamento.

Donne con condilomi nella vulva hanno un’incidenza piĂ¹ alta di reazioni locali cutanee e reazioni al sito di applicazione.

Quattro pazienti di sesso femminile (1%) hanno interrotto una volta il trattamento a causa del dolore al sito di applicazione, perdita di sensibilitĂ  e dermatite. Una paziente di sesso femminile (0,3%) ha sospeso il trattamento con Veregen 10% Unguento a causa di una sensazione di bruciore perineale, dolore e prurito.

In una paziente è stata riportata una grave vulvovaginite mentre era sotto trattamento con Veregen 10% Unguento.

Si è verificata fimosi nell’ 1,9% (4/212) dei soggetti maschi circoncisi.

E’ stata osservata ipersensibilità in 5/209 soggetti (2,4%) in uno studio di sensibilizzazione cutanea. In caso di ipersensibilità a Veregen 10% il trattamento deve essere interrotto.

Tabella 1: Le reazioni avverse (segnalazioni pre- e post-marketing) per le quali è stato possibile stabilire una correlazione con il trattamento con Veregen 10% sono elencate attraverso la classificazione sistemica organica. Le frequenze sono definite come molto comune (?1 / 10), comune (?1 / 100 a <1/10), e non comune (?1 / 1.000 a

<1/100).

Molto comune Comune Non comune
Disordini generali e alterazioni del sito di somministrazione Reazioni locali al sito di applicazione come eritema, prurito, irritazione/infiammazione, dolore, ulcera, edema, indurimenti, vescicole Reazioni locali al sito di applicazione come esfoliazione, perdite, sanguinamento e gonfiore Reazioni locali al sito di applicazione come depigmentazione, fastidio, secchezza, erosione, ragadi, iperestesia, perdita di sensibilità, cicatrici, noduli, dermatiti, ipersensibilità, necrosi locale, papule, ed eczema
Alterazioni del sangue e sistema linfatico Linfoadenite inguinale/ linfoadenopatie
Infezioni e infestazioni Infezioni al sito di applicazione, pustole al sito di applicazione, infezione da herpes genitale, infezione da stafilococco, uretrite, candidosi vaginale, vulvovaginite
Alterazioni renali e delle vie urinarie Disuria, urgenza minzionale, pollachiuria
Disordini del sistemariproduttivo e della mammella Fimosi Balaniti, dispareunia
Alterazioni della cute e deltessuto sottocutaneo Rash e rash papulare

Reazioni avverse osservate solo con il dosaggio piĂ¹ alto ( Veregen 15% unguento):

Non comuni (?1 / 1.000 a <1/100):

Piodermiti, vulviti, stenosi del meato uretrale e perdite vaginali.

Gli effetti avversi si verificano con una maggiore incidenza in condizioni occlusive (vedere paragrafo 4.4).

Decorso delle reazioni locali

Mediamente le reazioni locali piĂ¹ gravi si osservano nelle prime settimane di trattamento.

Effetti attribuiti alla classe

Dati di letteratura descrivono casi di epatotossicitĂ  in seguito all’assunzione orale di elevate dosi di estratti di tè verde. Gli studi clinici, i dati di sorveglianza post- marketing e gli studi preclinici di Veregen non hanno evidenziato alcun effetto negativo sulla funzione epatica. Tuttavia, per incrementare le informazioni disponibili nella banca dati relativa alla sicurezza del prodotto, ogni segno di disfunzione epatica durante il trattamento con Veregen deve essere segnalato al titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio.

Segnalazione di sospette reazioni avverse

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.aifa.gov.it/responsabili-farmacovigilanza.

Veregen: avvertenze per l’uso

Evitare il contatto con gli occhi, le narici , le labbra e la bocca.

Veregen non deve essere applicato su ferite aperte, sulla pelle lesa o infiammata . La terapia con Veregen non è raccomandata fino a quando la pelle è completamente guarita da qualsiasi trattamento chirurgico o farmaceutico precedente.

Veregen non è stato valutato per il trattamento delle verruche uretrali, intra – vaginali , cervicali , rettali o intra – anali e non deve essere utilizzato per il trattamento di queste condizioni.

Le pazienti di sesso femminile con condilomi genitali nella regione vulvare dovrebbero utilizzare l’unguento con cautela in quest’area poichĂ© è associato spesso a gravi reazioni avverse locali (vedere paragrafo 4.8 ) . Deve essere evitata l’applicazione accidentale nella vagina. In caso di applicazione accidentale nella vagina lavare immediatamente l’unguento con acqua tiepida e sapone delicato.

Pazienti maschi non circoncisi che devono trattare i condilomi sotto il prepuzio devono ritrarre il prepuzio e pulire l’area giornalmente per evitare fimosi . Quando si verificano i primi segni di stenosi ( ad esempio ulcera , indurimento o crescente difficoltĂ  alla retrazione del prepuzio ) il trattamento deve essere interrotto .

Nuovi condilomi si possono sviluppare durante il trattamento.

I preservativi devono essere utilizzati fino alla completa scomparsa di tutti i condilomi dato che Veregen non elimina il virus HPV e non previene la trasmissione della malattia.

Veregen puĂ² danneggiare i preservativi e diaframmi vaginali. Pertanto, l’unguento deve essere lavato via dalla zona trattata prima dell’uso del preservativo e del rapporto sessuale. Deve essere preso in considerazione l’utilizzo di metodi contraccettivi aggiuntivi.

Se il partner sessuale del paziente è infetto, è consigliabile il trattamento del partner per prevenire la reinfezione del paziente.

Non esporre la zona trattata alla luce solare o all’irradiazione di raggi UV dal momento che Veregen non è stato testato in queste condizioni.

L’impiego di medicazioni occlusive è sconsigliato (vedere paragrafo 4.8) Veregen macchia gli indumenti e la biancheria da letto.

Lievi reazioni cutanee locali come eritema, prurito, irritazione (per lo piĂ¹ bruciore), dolore ed edema al sito di applicazione sono molto comuni e non dovrebbero portare all’interruzione del trattamento. Essi dovrebbero diminuire dopo le prime settimane di trattamento (vedere paragrafo 4.8).

L’interruzione del trattamento puĂ² essere indicata in caso di reazione cutanea locale piĂ¹ intensa che causa un notevole disagio o un aumento della gravitĂ  oppure se è associata ad una reazione linfonodale. Il trattamento con Veregen puĂ² essere ripreso quando la reazione cutanea diminuisce.

In caso di reazione locale vescicolare, il paziente deve essere avvisato di consultare il medico per escludere una infezione da herpes genitale.

L’efficacia e la sicurezza nei pazienti che assumono farmaci immunomodulatori non sono stati indagati. Questi pazienti non dovrebbero usare Veregen unguento.

La sicurezza e l’efficacia di un trattamento oltre le 16 settimane o per piĂ¹ cicli di trattamento non sono stati indagati.

I pazienti con grave disfunzione epatica (ad es. aumento clinicamente rilevante degli enzimi epatici, aumento della bilirubina, aumento dell’ INR) non dovrebbero usare Veregen a causa dei dati di sicurezza insufficienti. (vedere paragrafo 4.8)

Veregen contiene propilenglicole monopalmitostearato che puĂ² provocare irritazioni della pelle e isopropilmiristato che puĂ² causare irritazione e sensibilizzazione della pelle.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco