Cytotec: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Cytotec (Misoprostolo): sicurezza e modo d’azione

Cytotec (Misoprostolo) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Prevenzione di ulcere gastroduodenali indotte da FANS (farmaci anti-infiammatori non steroidei).

Terapia di ulcere gastroduodenali indotte da farmaci anti-infiammatori non steroidei in pazienti artrosici a rischio, anche continuando la somministrazione dei FANS.

Ulcere duodenali e gastriche.

Cytotec: come funziona?

Ma come funziona Cytotec? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Cytotec

Categoria farmacoterapeutica: Farmaci per il trattamento dell’ulcera peptica e della malattia da reflusso gastroesofageo – prostaglandine.

Codice ATC: A02BB01

Il misoprostolo è un analogo sintetico della prostaglandina E1. Il misoprostolo esercita un’azione citoprotettiva sulla mucosa gastrointestinale, rafforzando l’integrità della barriera mucosa nei confronti di sostanze lesive, tra cui l’acido acetilsalicilico, i farmaci anti- infiammatori non steroidei, l’etanolo, i sali biliari. L’azione citoprotettiva del misoprostolo si attua, almeno in parte, attraverso la stimolazione dei normali meccanismi fisiologici della mucosa gastro-duodenale, come la secrezione di bicarbonati, la produzione di muco, il flusso ematico a livello della mucosa.

Il misoprostolo inibisce la secrezione acida gastrica sia in condizioni basali che dopo stimolazione con istamina, pentagastrina, tetragastrina, betazolo, cibo e caffè. Il misoprostolo, inoltre, riduce la secrezione acida gastrica notturna. L’effetto di inibizione della secrezione gastrica si manifesta dopo circa 30 minuti dall’assunzione e si mantiene per almeno tre ore.

Gli studi in vitro indicano che il meccanismo di inibizione della secrezione acida gastrica è mediato da un’azione diretta sulle cellule parietali. Inoltre, studi comparativi nell’animale tra somministrazione per via endovenosa ed intragastrica suggeriscono che l’effetto locale può essere predominante. Gli studi sperimentali e clinici hanno dimostrato un effetto scarso o nullo del misoprostolo sui livelli plasmatici di gastrina.

In condizioni basali e sotto stimolo il misoprostolo riduce la secrezione di pepsina, di acidi gastrici e del volume di fluido gastrico.


Cytotec: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Cytotec, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Cytotec

Il misoprostolo viene rapidamente assorbito dopo somministrazione orale, con raggiungimento del picco plasmatico del metabolita attivo (misoprostolo acido) in circa 15 minuti.

L’emivita di eliminazione plasmatica del misoprostolo acido è di 20-30 minuti. L’emivita di eliminazione plasmatica degli altri metaboliti del misoprostolo è di 1,5 ore.

La media dei valori di Cmax relativi a somministrazioni in dose singola mostra una relazione lineare dose correlata nell’intervallo di 200-400 mcg.

Non si è riscontrato alcun fenomeno di accumulo di acido misoprostolico nel corso di studi a

dose ripetuta; lo steady state plasmatico è stato raggiunto in due giorni.

La maggior parte della dose orale di misoprostolo viene escreta nelle urine, come metabolita inattivo, ed in minor quantità nelle feci.

Gli studi di farmacocinetica condotti su pazienti con alterazione da lieve a moderata della funzionalità renale hanno mostrato un incremento dei valori di t1/2, Cmax e AUC rispetto ai valori riscontrati nei pazienti con normale funzionalità renale.

Non è stata tuttavia evidenziata una chiara correlazione tra il grado di alterazione renale e il valore di AUC. In quattro dei sei pazienti considerati che presentavano una totale compromissione della funzionalità renale è stato riscontrato un valore di AUC doppio rispetto ai controlli.

Il legame dell’acido misoprostolico alle proteine plasmatiche è <90% ed è indipendente dalla concentrazione all’interno dell’intervallo terapeutico.


Cytotec: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Cytotec agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Cytotec è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Cytotec: dati sulla sicurezza

Il misoprostolo è risultato privo di effetti mutageni e cancerogeni in numerosi test in vitro ed in vivo. Il prodotto non ha evidenziato potenziale teratogeno in test effettuati sul coniglio e sul ratto trattati con dosi fino a 1.000 mcg/Kg e 10.000 mcg/Kg rispettivamente (dosaggi massimi da somministrare al fine di escludere la tossicità materna). Conigli cui erano stati somministrati 1.000 mcg /kg hanno evidenziato un aumento dell’incidenza di mortalità embrionale.

Ratti cui sono stati somministrati 1.600 mcg /kg hanno evidenziato una riduzione degli impianti fetali rispetto al gruppo di controllo, pur restando tuttavia i valori all’interno dell’intervallo previsto per la razza. Perdite di embrioni e/o di feti post-impianto sono state osservate nel ratto cui siano stati somministrati 10.000 mcg /kg di misoprostolo.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Cytotec: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Cytotec

Cytotec: interazioni

La somministrazione concomitante di FANS e misoprostolo può causare, in rari casi, un aumento delle transaminasi ed edema periferico.

Gli studi di interazione farmacologica tra misoprostolo e FANS non hanno evidenziato effetti clinicamente significativi sulla cinetica di ibuprofene, diclofenac, piroxicam, aspirina, naprossene o indometacina.

Il misoprostolo non interferisce con l’efficacia dei FANS nella terapia dei sintomi dell’osteoartrosi e dell’artrite reumatoide.

Gli antiacidi contenenti magnesio devono essere evitati durante il trattamento con misoprostolo poiché questa associazione può peggiorare la diarrea indotta da misoprostolo.


Cytotec: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Cytotec: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Il misoprostolo può causare capogiri. I pazienti devono essere avvisati qualora debbano guidare veicoli o usare macchinari.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco