Duspatal: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Duspatal (Mebeverina Cloridrato): sicurezza e modo d’azione

Duspatal (Mebeverina Cloridrato) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Adulti e bambini di età superiore ai 10 anni

Colon irritabile.

Duspatal: come funziona?

Ma come funziona Duspatal? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Duspatal

Categoria farmacoterapeutica: farmaci per i disturbi funzionali intestinali, anticolinergici sintetici, esteri con gruppi amminici terziari.

Codice ATC: A03AA04

Meccanismo d’azione ed effetti farmocodinamici

La mebeverina è un antispastico muscolotropo con un’azione diretta sulla muscolatura liscia intestinale, dove risolve lo spasmo senza influenzare la normale motilità intestinale.

L’esatto meccanismo di azione non è noto, ma meccanismi multipli, come la diminuzione della permeabilità dei canali ionici, il blocco del reuptake della noradrenalina, l’effetto anestetico locale e variazioni dell’assorbimento di acqua, potrebbero contribuire all’effetto locale della mebeverina sul tratto gastrointestinale.

Attraverso questi meccanismi, la mebeverina ha effetti antispasmodici che portano alla normalizzazione della motilità intestinale senza causare un rilassamento permanente delle cellule della muscolatura liscia del tratto gastrointestinale (ipotonia).

Effetti indesiderati sistemici tipici degli anticolinergici sono assenti.

In studi in vitro è stato dimostrato che la mebeverina agisce direttamente sulle fibrocellule muscolari lisce riducendo la permeabilità al sodio e indirettamente l’entrata del calcio e quindi la contrazione muscolare. La mebeverina può inoltre indirettamente ridurre la fuoriuscita di potassio dalla cellula prevenendo l’ipotonia muscolare.

La mebeverina non ha effetti anticolinergici.

Popolazione pediatrica

Sperimentazioni cliniche con formulazioni in compressa o capsula sono state condotte solamente negli adulti.


Duspatal: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Duspatal, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Duspatal

Assorbimento

Le capsule somministrate per via orale rilasciano nello stomaco microsfere gastroresistenti.

Le microsfere a base di mebeverina cloridrato raggiungono l’intestino dove si ha un rilascio prolungato di principio attivo.

La mebeverina è completamente assorbita nel tratto intestinale dopo somministrazione orale delle capsule.

La formulazione a rilascio prolungato permette uno schema posologico di 2 capsule al giorno.

Distribuzione

Dopo somministrazioni ripetute non è stato osservato accumulo.

Biotrasformazione

La mebeverina cloridrato è principalmente metabolizzata durante il passaggio attraverso la parete intestinale e nel fegato dalle esterasi che spezzano in primo luogo i legami esteri in acido veratrico e alcool mebeverinico.

Il principale metabolita nel plasma è il DMCA (acido carbossilico demetilato).

L’emivita di eliminazione allo stato stazionario del DMCA è 5,77 ore. Dopo somministrazioni multiple (200 mg due volte al giorno) la Cmax del DMCA è 1400 ng/ml.

La biodisponibilità relativa delle capsule a rilascio prolungato sembra essere ottimale con un rapporto medio del 97%.

Eliminazione

La mebeverina non viene escreta come tale, ma viene metabolizzata completamente; i metaboliti sono escreti quasi completamente. L’acido veratrico è escreto nelle urine, l’alcool mebeverinico è anch’esso escreto nelle urine, parzialmente come acido carbossilico (MAC) e parzialmente come acido carbossilico demetilato (DMCA).

Popolazione pediatrica

Non è stato condotto alcuno studio di farmacocinetica nei bambini con alcuna formulazione di mebeverina.


Duspatal: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Duspatal agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Duspatal è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Duspatal: dati sulla sicurezza

Durante lo sviluppo la mebeverina è stata studiata in numerose specie animali in prove di tossicità acuta, subacuta e cronica e in studi di riproduzione.

In prove di tossicità a dosi singole e ripetute somministrate per via orale sono stati osservati nei ratti, nei conigli e nei cani effetti sul sistema nervoso centrale con eccitazione comportamentale (principalmente tremore e convulsioni). Nei cani sono state riscontrate convulsioni a dosi equivalenti a 2 volte la dose massima usata nell’uomo pari a 400 mg al giorno. La tossicità riproduttiva della mebeverina non è stata sufficientemente investigata in studi sugli animali. Non vi sono indicazioni di potere teratogeno nei ratti e nei conigli per dosi fino a 100 mg/kg al giorno in una singola somministrazione. Tuttavia effetti embriotossici (riduzione nella crescita, mortalità embrionale) sono stati notati nei ratti somministrando 50 mg/kg due volte al giorno. Questo effetto non è stato riscontrato nei conigli.

In uno studio per via orale sulla fertilità nei ratti femmine e maschi, non è stato osservato alcun effetto nelle generazioni F0 e in tre generazioni F1 fino alla dose di 50 ng/kg al giorno.

In entrambe le specie non sono stati riscontrati effetti teratogeni.

In test “in vitro” e “in vivo” sulla genotossicità la mebeverina è risultata priva di effetti genotossici. Non sono stati condotti studi di cancerogenesi dal momento che non vi è alcun sospetto di potenziale cancerogeno.

Sono stati investigati gli effetti della mebeverina e dell’etanolo sulla coordinazione motoria dei ratti. I risultati dello studio hanno mostrato che dosi fino a 6 volte il dosaggio terapeutico

massimo di mebeverina influisce sulla coordinazione motoria sia in presenza che in assenza di etanolo. La mebeverina non ha potenziato l’effetto dell’etanolo.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Duspatal: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Duspatal

Duspatal: interazioni

Non sono stati effettuati studi di interazione eccetto che con alcool. Studi “in vitro” e “in vivo”

condotti su animali hanno mostrato l’assenza di interazione tra Duspatal ed etanolo.


Duspatal: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Duspatal: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Non sono stati effettuati studi sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco