Eburnal: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Eburnal (Vinburnina): sicurezza e modo d’azione

Eburnal (Vinburnina) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Prevenzione e trattamento delle affezioni cerebrovascolari: sintomatologia organica e funzionale dell’insufficienza circolatoria cerebrale acuta e cronica, sequele di ictus e traumi cranici, retinopatia ipertensiva.

Eburnal: come funziona?

Ma come funziona Eburnal? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Eburnal

EBURNAL contiene come principio attivo la vinbumina, derivato semisintetico ottenuto a partire dagli alcaloidi della pervinca (Vinca Minor).

La vinbumina migliora, inoltre, la reologia del circolo cerebrale tramite l’aumento della deformabilità eritrocitaria ed un’attività antiaggregante piastrinica che contribuiscono a migliorare la perfusione del distretto cerebrale, riducendo i rischi di trombi.


Eburnal: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Eburnal, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Eburnal

La formulazione in capsule contenenti 60 mg di vinbumina in microgranuli a cessione protratta favorisce il lento rilascio del principio attivo, le cui concentrazioni plasmatiche si mantengono terapeuticamente efficaci per un periodo di tempo sufficiente a consentire con un’unica capsula ritmi di somministrazione intervallati di 12 ore.

Con questa formulazione, infatti, si osserva un appiattimento dei livelli plasmatici, con scomparsa del picco iniziale e persistenza di livelli più elevati, rispetto a quelli ottenuti con la formulazione a cessione rapida, oltre la 5ª-6ª ora; una minore variabilità, nell’arco della giornata, tra concentrazioni minime e massime ed una buona biodisponibilità che risulta, dal confronto dei valori di AUC, pari all’80-90% della formulazione non ritardata.


Eburnal: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Eburnal agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Eburnal è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Eburnal: dati sulla sicurezza

Tossicità acuta: DL50 (ratto per os): >2000 mg/kg, DL50 (ratto maschio, per i.p.): 270 mg/kg, DL50 (ratto femmina, per i.p.): 205 mg/kg, DL50 (ratto per i.v.): 77,4 mg/kg.

Tossicità cronica: ratto per os (24 settimane): 10 mg/kg/die, ratto per i.v. (24 settimane): 5 mg/kg/die, cane per os (24 settimane): 10 mg/kg/die, cane per i.m. (6 settimane): 5 mg/kg/die, cane per i.v. (24 settimane): 5 mg/kg/die, coniglio per i.v. (6 settimane): 3 mg/kg/die. Alle dosi citate non sono stati evidenziati segni tossici.

Tossicità fetale: la vinbumina somministrata a ratte e coniglie gravide alle dosi di 5 mg/kg/i.v. e 10 mg/kg/os rispettivamente dal 1° al 16° giomo e dal 6° al 21° giomo di gravidanza non ha dato luogo ad effetti embriotossici.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Eburnal: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Eburnal

Eburnal: interazioni

Non note.


Eburnal: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Eburnal: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Nessuno.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco