Gamunex: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Gamunex (Immunoglobulina Umana Normale): sicurezza e modo d’azione

Gamunex (Immunoglobulina Umana Normale) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Terapia sostitutiva in adulti e in bambini e adolescenti (0-18 anni):

Sindromi da immunodeficienza primaria (PID) con alterata produzione di anticorpi (vedere paragrafo 4.4).

Ipogammaglobulinemia e infezioni batteriche ricorrenti in pazienti con leucemia linfocitica cronica che non hanno risposto alla profilassi antibiotica.

Ipogammaglobulinemia e infezioni batteriche ricorrenti in pazienti con mieloma multiplo in fase di plateau che non hanno risposto all’immunizzazione pneumococcica.

Ipogammaglobulinemia nei pazienti che sono stati sottoposti a trapianto allogenico di cellule staminali emopoietiche (Haematopoietic Stem Cell Transplantation, HSCT).

AIDS congenito con infezioni batteriche ricorrenti.

Immunomodulazione in adulti e in bambini e adolescenti (0-18 anni) per:

Trombocitopenia Immune Primaria (ITP), in pazienti ad alto rischio di emorragia o prima di interventi chirurgici, per il ripristino della conta piastrinica.

Sindrome di Guillain-Barré.

Malattia di Kawasaki.

Polineuropatia demielinizzante infiammatoria cronica (Chronic Inflammatory Demyelinating Polyneuropathy, CIDP).

Gamunex: come funziona?

Ma come funziona Gamunex? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Gamunex

Categoria farmacoterapeutica: sieri immuni e immunoglobuline: immunoglobuline umane normali per somministrazione endovenosa. Codice ATC: J06BA02

L’immunoglobulina umana normale contiene immunoglobulina G (IgG) immodificata, con un ampio spettro di anticorpi contro vari agenti infettivi.

L’immunoglobulina umana normale contiene gli anticorpi IgG presenti nella popolazione normale. È preparata dal plasma ottenuto da non meno di 1.000 donazioni. La distribuzione delle sottoclassi di immunoglobulina G è strettamente proporzionale a quella del plasma umano nativo. Dosi adeguate di questo medicinale possono riportare a valori normali i livelli di immunoglobulina G abnormemente bassi. Il meccanismo d’azione in indicazioni diverse dalla terapia sostitutiva non è del tutto chiaro, ma include effetti immunomodulatori.

Studi clinici condotti con Gamunex in pazienti con polineuropatia demielinizzante infiammatoria cronica (CIDP):

La sperimentazione di efficacia IVIG-C CIDP (studio ICE), uno studio in doppio cieco, randomizzato, controllato verso placebo, ha valutato l’efficacia e la sicurezza di Gamunex nel trattamento della CIDP. In totale, 117 pazienti con CIDP sono stati randomizzati al trattamento con Gamunex o placebo ogni tre settimane. La dose di carico era 2 g/kg di peso corporeo, mentre quella di mantenimento era 1 g/kg di peso corporeo.

I tassi di responder (determinati sulla base del miglioramento del punteggio nella scala di disabilità INCAT e del mantenimento di un miglioramento ? 1 nell’arco del periodo di efficacia di 24 settimane) sono stati significativamente più elevati nel gruppo Gamunex (54%), rispetto al gruppo placebo (21%, p = 0,0002). La forza muscolare, misurata sulla base del punteggio MRC e della forza di presa, nonché la sensibilità misurata sulla base del punteggio ISS, sono migliorate in misura significativamente maggiore nel gruppo Gamunex rispetto al placebo.

Alla luce del numero limitato di pazienti di età ? 65 anni inclusi nello studio, non è stato possibile determinare un preciso effetto del trattamento rispetto al punteggio INCAT; per la forza di presa, un effetto del trattamento statisticamente significativo è stato dimostrato a favore di Gamunex.

Dei responder, meno di metà ha presentato una risposta dopo la dose di carico (entro la settimana 3), ma nella maggior parte dei casi la risposta si è avuta dopo la seconda dose (entro la settimana 6). I non-responder sono stati trasferiti al trattamento alternativo, anche in questo caso per un massimo di 24 settimane di terapia.

Tutti i responder sono stati nuovamente randomizzati a una fase di estensione per un ulteriore periodo di 6 mesi di terapia di mantenimento, con Gamunex o placebo. Tra i precedenti responder a Gamunex, il tasso effettivo di recidiva è stato significativamente più elevato nei pazienti randomizzati al placebo (42%), rispetto a quelli randomizzati a Gamunex (13%, p = 0,012).

Lo studio ICE ha dimostrato l’efficacia a breve e a lungo termine di Gamunex nel trattamento della CIDP. I risultati sono riassunti nella tabella seguente.

Endpoint primario e altri risultati dello studio ICE

Gamunex Placebo
Tasso di responder durante il periodo di efficacia (endpoint primario) 54% 21%0,0002
Probabilità di recidiva nel periodo di estensione 13% 45%0,013
Forza di presa (kPA)1 (variazione rispetto al basale)
Mano dominante 13,2 1,5 0,0008
Mano non dominante 13,3 4,3 0,005
Forza muscolare (punteggio totale MRC3)1 (variazione rispetto al basale) 3,3 0,2 0,001
Sensibilità (punteggio ISS4)2 (variazione rispetto al
basale)
-1,2 0,2 0,021

1 Miglioramento indicato dal numero positivo 2 Miglioramento indicato dal numero negativo 3 MRC: Medical Research Council

4 ISS: INCAT Sensory Sum Score

La specialità medicinale è aggiustata a un pH debolmente acido. Data la sua bassa capacità tampone, Gamunex viene rapidamente neutralizzato dal sangue durante l’infusione. Anche dopo la somministrazione di dosi elevate di Gamunex, non sono state registrate variazioni nel pH del sangue.

L’osmolalità è 258 mOsmol/kg di soluzione e si avvicina quindi all’intervallo normale (285-295 mOsmol/kg).


Gamunex: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Gamunex, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Gamunex

L’immunoglobulina umana normale è immediatamente e completamente biodisponibile nella circolazione del ricevente dopo somministrazione endovenosa. Si distribuisce in modo relativamente rapido tra il plasma e il liquido extravascolare, raggiungendo un equilibrio fra i compartimenti intra- ed extravascolari dopo circa 3–5 giorni.

L’immunoglobulina umana normale ha un’emivita di circa 35 giorni, come determinata in pazienti con sindrome da deficit anticorpale primario ed è quindi superiore a quella di 21 giorni descritta in letteratura nei soggetti sani. Questa emivita può variare da paziente a paziente, soprattutto nell’immunodeficienza primaria.

Le IgG e i complessi di IgG sono metabolizzati nelle cellule del sistema reticoloendoteliale.

Popolazione pediatrica

Non si prevedono differenti proprietà farmacocinetiche nella popolazione pediatrica.


Gamunex: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Gamunex agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Gamunex è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Gamunex: dati sulla sicurezza

Le immunoglobuline sono normali componenti dell’organismo umano. Poiché la somministrazione di immunoglobuline in studi condotti negli animali può portare alla formazione di anticorpi, i dati preclinici di sicurezza sono limitati. Negli studi acuti e subacuti che sono stati effettuati negli animali, Gamunex non ha evidenziato rischi particolari per l’uomo.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Gamunex: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Gamunex

Gamunex: interazioni

Vaccini con virus vivi attenuati

La somministrazione di immunoglobulina può compromettere per un periodo minimo di 6 settimane e un periodo massimo di 3 mesi l’efficacia di vaccini con virus vivi attenuati, quali morbillo, rosolia, parotite o varicella. Dopo la somministrazione del prodotto, deve trascorrere un periodo di 3 mesi prima di sottoporsi a vaccinazione con virus vivi attenuati. In caso di morbillo, tale compromissione può persistere fino a un anno. Pertanto, è necessario controllare lo stato degli anticorpi nei pazienti che ricevono il vaccino contro il morbillo.

Popolazione pediatrica

Sebbene non siano stati effettuati studi d’interazione specifici nella popolazione pediatrica, non si prevedono differenze tra gli adulti e i bambini.


Gamunex: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Gamunex: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

La capacità di guidare veicoli o di usare macchinari può essere alterata da alcune reazioni avverse associate a Gamunex. I pazienti che hanno reazioni avverse durante il trattamento devono attendere che tali reazioni terminino, prima di guidare o usare macchinari.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco