Honeyflu: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Honeyflu (Destrometorfano Bromidrato + Paracetamolo): sicurezza e modo d’azione

Honeyflu (Destrometorfano Bromidrato + Paracetamolo) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Sedativo della tosse quando accompagnata da stati febbrili, specie di origine influenzale.

Honeyflu: come funziona?

Ma come funziona Honeyflu? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Honeyflu

I principi attivi caratterizzanti l’attività della specialità sono paracetamolo e destrometorfano bromidrato. Il paracetamolo o aminofene è un prodotto di sintesi con spiccata attività analgesica e antipiretica clinicamente provata. Il destrometorfano bromidrato esercita un’azione calmante sulla tosse. L’attività analgesica del paracetamolo è dovuta ad un innalzamento della soglia del dolore, mentre l’effetto antipiretico è conseguente all’azione svolta sul centro ipotalamico, regolatore della temperatura corporea. Il destrometorfano bromidrato esercita un’azione calmante sulla tosse attraverso l’inibizione del centro tussigeno.


Honeyflu: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Honeyflu, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Honeyflu

Il paracetamolo viene assorbito rapidamente e completamente dal tratto gastrointestinale. Si lega alle proteine plasmatiche, presenta un picco plasmatico dopo 30-60 minuti dalla somministrazione.

L’emivita plasmatica è di ca. 2 ore e in 24 h è escreto nelle urine fino all’85%, in minima parte inalterato (fino al 3%) per il resto come metaboliti coniugati.

Il destrometorfano è ben assorbito dal tratto gastrointestinale, è metabolizzato nel fegato e escreto in parte invariato come destrometorfano e in parte come composti dimetilati.


Honeyflu: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Honeyflu agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Honeyflu è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Honeyflu: dati sulla sicurezza

La tossicità del paracetamolo varia notevolmente a seconda della specie animale e della via di somministrazione. Nel ratto per via orale si ha una diminuzione della DL50 di circa il 15-40% correlata alla somministrazione a stomaco pieno o a digiuno. Infatti la DL50 per os nel ratto a digiuno è di 3700 mg/kg, non a digiuno è di 4500 mg/kg. La DL50 per os nel coniglio è di 3000 mg/Kg.

La tossicità del Destrometorfano è molto bassa. La DL50 per os nel topo è di 175 mg/kg, per via i.p.è di 91 mg/kg mentre nel ratto la DL 50 per os è 275 mg/kg, per via i.p.è di 97 mg/kg.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Honeyflu: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Honeyflu

Honeyflu: interazioni

Il farmaco non deve essere usato in pazienti in terapia con tranquillanti, antidepressivi e nei soggetti che fanno uso di alcool. È sconsigliato l’uso del prodotto se il paziente è in trattamento con antinfiammatori. Nel corso di terapia con anticoagulanti orali si consiglia di ridurre le dosi.

Non sono note interazioni con altri farmaci ad eccezione delle sostanze usate come antidoto e riportate al punto 4.9.

Usare con estrema cautela e sotto stretto controllo durante il trattamento cronico con farmaci che possono determinare l’induzione delle monossigenasi epatiche o in caso di esposizione a sostanze che possono avere tale effetto (per esempio rifampicina, cimetidina, antiepilettici quali glutetimmide, fenobarbital, carbamazepina).

La somministrazione di paracetamolo può interferire con la determinazione della uricemia (mediante il metodo dell’acido fosfo-tungstico) e con quella della glicemia (mediante il metodo della glucosio-ossidasi-perossidasi).


Honeyflu: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Honeyflu: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Poichè il prodotto può dare sonnolenza, di ciò devono tenere conto coloro che conducono autoveicoli o coloro che sono impiegati ad operazioni che richiedono integrità del grado di vigilanza.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco